Sì i prezzi che ho visto in giro sono da rapina, io fortunatamente ho preso a noleggio le prime serie in biblioteca…
So che esiste anche una serie di cofani tedeschi ma non so se hanno l’audio italiano.
Se non ricordo male si intitola Octopus o qualcosa di simile.
Tra una cosa e l’altra oggi sono riuscito a vederne 3 puntate.
Nel terzo episodio c’è una scena accompagnata dalla canzone “Your Yellow Pyjama” cantata da Amanda Lear, pezzo presente nella colonna sonora de “La Ragazza Dal Pigiama Giallo” di Flavio Mogherini che, per una curiosa coincidenza, ha Placido nel cast.
Altra cosa… Ho fatto l’esperimento di vedere un episodio in 16:9, ossia adattandolo allo schermo senza modificare le proporzioni dell’immagine, come se lo stessi mascherinando. È come immaginavo: la fotografia e il taglio dato alle immagini della serie è chiaramente più cinematografico che televisivo (d’altronde era lecito aspettarselo da Damiani). Si guarda tranquillamente anche in 1.78:1 (al posto del corretto 1.33:1), non ci sono praticamente teste tagliate o aberrazioni del quadro. Ovviamente non è il formato originale, sia chiaro, però funziona lo stesso.
Ho finito di rivedere la prima stagione ed è stato molto piacevole.
Ci sono tanti difetti ma va bene così.
Tra le piccole cose mi sono piaciuti i riassunti degli episodi precedenti: lunghissimi, con una voce off un po’ discutibile, dettagliati e anche un po’ goffi. Proprio una testimonianza di una tv che non esiste più.
Tra gli attori i miei preferiti sono stati sicuramente Angelo Infanti e Geoffrey Copleston.
Placido, a dire il vero, non è sempre all’altezza. Il suo personaggio e la sua interpretazione crescono con le varie puntate ma ha dei momenti davvero pessimi (all’inizio ci sono alcuni suoi dialoghi fuori campo davvero terrificanti).
Ribadisco il mio entusiasmo per le grandi musiche di Ortolani.
Ho iniziato a (ri)vedere la seconda stagione dopo oltre vent’anni dalla prima visione.
Per adesso ne ho visto due puntate e comincia ad ingranare.
Mi dispiace che in ognuna delle due puntate siano stati fatti fuori due degli attori che preferivo (prima Renato Mori e poi Geoffrey Copleston) ma mi consolo con il fatto che la musica di Morricone sia davvero bellissima, strepitosa.
Il ritmo qui è più pacato e, a dire il vero, i comprimari funzionano molto meglio di Placido.
L’audio è decisamente più curato rispetto alla prima stagione (che aveva non pochi problemi) ma una cosa che un po’ mi ha fatto storcere il naso è stato il modo di coreografare le scazzottate in carcere. Non si possono guardare…
Comunque molto bello, Vancini non è Damiani ma sa comunque come girare e i toni più drammatici ed intimisti di questa stagione gli si addicono bene.
Lo scorso anno mi son visto La Piovra fino alla sesta serie e ricordo benissimo che proprio la seconda, di Vancini, è quella piu “lenta” e forse rispecchia di piu lo stile del regista stesso ma nonostante questo la trovai ugualmente bella…forse quelle piu cariche di action sono le successive 2 serie dirette da Perelli.
Ho finito la seconda stagione e devo dire che la parte centrale è noiosetta anche se comunque il livello generale è buono.
L’audio, come ho già detto, è buono ma il doppiaggio è davvero mediocre, peccato.
Nota di merito per Victor Cavallo (laidissimo) mentre invece Balsam è un po’ sacrificato.
Fa tenerezza la storia del codice da decifrare (che è assolutamente elementare e che viene svelato con un Commodore 64) e il gran finale (per quanto prevedibile e telefonato) funziona bene.
Ieri ho visto la prima puntata della terza stagione e in effetti non è male anche solo per la lunga sequenza con il rapitore che tiene in ostaggio la bambina dentro un bar mentre fuori la polizia cerca di negoziare e Placido sgattaiola dentro che neanche Jack Bauer.
Non la ricordavo per nulla quindi è quasi una prima visione. Le musiche di Morricone sono sempre super (per me sono tra le migliori che abbia mai fatto) e se il ritmo si mantiene su questi livelli direi che ci sarà di che divertirsi.
Placido è bello incazzato e ha una bella grinta, i comprimari promettono bene (su tutti Adalberto Maria Merli) tranne la De Sio che onestamente non mi è mai piaciuta granché.
Luigi Perelli comunque non era affatto male per girare una serie del genere, non ha la classe di Damiani o la delicatezza di Vancini ma sembra davvero sapere quello che fa.
Segnalo che i cofani delle prime 4 stagioni (quelli con la grafica che cercavo io all’inizio del topic) sono disponibili su amazon per pochi euro.
Presi tutti e 4 l’anno scorso in un negozietto al prezzo complessivo di 10 euro (non scherzo).
Ancora devo vedere il primo episodio della prima stagione… :oops:
Mentre sono a metà della terza stagione (che dopo il primo episodio è diventata un po’ troppo verbosa anche se piacevole) mi è venuto in mente un interrogativo accattivante.
Ricordate com’è che andavano in onda le varie puntata quando venivano trasmesse la prima volta?
Mi spiego meglio…
Ne andava in onda una alla settimana? Oppure ne facevano due di seguito dato che ogni puntata dura un’ora? E venivano interrotte dalla pubblicità?
Se ricordo bene erano trasmesse singole, in due serate consecutive.
Su Wikipedia (che non è il massimo dell’affidabilità, ma comunque…) c’è scritto che la prima stagione (6 puntate) venne trasmessa dall’11 al 19 marzo 1984, di domenica e lunedi, alle 20.30.
Quindi (sempre che sia vero) avevano 4 serate per trasmettere 6 episodi. Probabilmente i primi due e gli ultimi due venivano accorpati.
Poi dicono che la seconda andò in onda dal 13 al 20 gennaio (quindi da un lunedì a un lunedì). Anche qui erano 6 puntate, chissà come le hanno suddivise.
La terza, che con le sue 7 puntate è la più lunga, venne trasmessa da domenica5 aprile 1987 a lunedi 13. Anche qui chissà come le hanno suddivise, sempre che trasmettessero solo la domenica e il lunedi…
Sul fatto che andassero in onda la domenica e il lunedì sono abbastanza sicuro, ricordo che i miei la seguivano.
Intanto ho finito di vedere la terza stagione e devo dire di non essere poi tanto entusiasta. Parte bene ma poi diventa davvero troppo verbosa e si sente la mancanza di un po’ di azione in più.
La storia tra la De Sio e Placido rompe oggettivamente le palle e viene tirata troppo per le lunghe.
Tra le facce migliori ci sono indubbiamente Giampiero Albertini e Adalberto Maria Merli, il resto dei comprimari non lascia particolarmente il segno anche se vengono gettate tutte le basi per la storica quarta stagione che, da quello che ricordo, era davvero esplosiva.
Intanto è arrivato Remo Girone con il suo Tano Cariddi che poi diventerà un grande personaggio.
Nota di demerito per i dvd. Sono fatti in maniera veramente amatoriale e i sottotitoli in italiano per i non udenti contengono una serie allucinante di refusi e di errori grammaticali che fanno capire che la persona che li ha fatti ha serissime lacune di base per quello che riguarda la conoscenza della nostra lingua.
Vero, ma mi sembra che anche la seconda serie avesse già messo il lato action da parte per concentrarsi sulle vicende del commissario…
Si, ma questa terza stagione parte forte con Cattani incazzatissimo col mondo che si comporta come se non avesse più nulla da perdere e sempre nella prima puntata c’è la scena del sequestro della bambina che faceva ben sperare sul versante action.
Invece poi Cattani va in monastero per ritrovare se stesso e quando esce si innamora della De Sio che gli assesta il colpo di grazia e lo trasforma in una mammoletta…
Però nella quarta stagione ricordo che l’azione non mancava…
Ricordavo bene, infatti.
Ho rivisto le prime due puntate e l’azione effettivamente non manca.
Placido all’inizio è così incazzato che sembra Vic Mackey!
Nel cast di contorno di queste due prime puntate (che peraltro durano 104 minuti l’una, contrariamente alle stagioni precedenti dove duravano meno di un’ora) si segnala una breve apparizione di Nello Pazzafini e un ruolo costante (ovviamente trucido) per Adriano Pappalardo.
Grandissimo Mario Adorf
Grandiosa la quarta stagione, assolutamente. Ho visto anche le puntate 3, 4 e 5 e il livello è altissimo. Tanta azione, storia semplice ma efficace, attori bravi (il peggiore è probabilmente Placido) e violenza che uno non si aspetta (lo stupro ai danni della Millardet è davvero forte, complice anche il fatto che uno degli stupratori è un laidissimo Giampaolo Saccarola - che peraltro è morto giovanissimo pochi anni dopo, l’ho scoperto solo ieri, ecco perché poi non l’ho più visto in altri film).
Tra gli attori di contorno si segnalano per apparizioni più o meno brevi i già citati Pazzafini e Pappalardo (che nella quarta puntata ha una scena dove viene inquadrato in un modo che lo rende identico a Terminator, vedere per credere!) ma ho beccato anche Elio Zamuto. Tra quelli con i ruoli più grossi molto bravo sia Nicola Di Pinto che Bruno Cremer.
Simona Cavallari è bella e anche abbastanza brava. Tra l’altro in una scena (abbastanza gratuita, a dire il vero) regala un topless sotto la doccia davvero clamoroso.
Ribadisco la mia insoddisfazione per l’amatorialità dell’authoring dei dvd. I sottotitoli italiani sono pieni di errori di grammatica e di altro tipo (ma questo l’ho già detto) e poi i menu spoilerano assurdamente cose che si vedono nella quarta o nella terza puntata, con la morte di un personaggio importante.
Ieri notte ho finito di rivedere la quarta stagione con l’ultima puntata e devo dire che è davvero eccellente, così come tutta la serie. C’è una sequenza action lunghissima e intensissima, magari viene risolta un po’ ad minchiam ma chi se ne frega? Funziona alla grande e tutta la storia regge abbastanza bene nonostante qualche ingenuità della sceneggiatura.
Gli ultimi minuti con l’agguato a Cattani e il suo “martirio” sono davvero belli anche se il ralenti ogni tanto è un po’ goffo.
Grandissima stagione, comunque, probabilmente la migliore di tutte, per certi versi è pure meglio della prima (che comunque è ottima).
ispirato dai tuoi post anche io ho rivisto la terza e la quarta stagione.
concordo totalmente con tutti i tuoi post, soprattutto riguardo alla quarta… davvero emozionante e avvincente.
sulla terza hai ragione nel ritenerla sotto tono… poca azione e la love story a volte inceppa la tensione… però ammetto di essermela goduta ugualmente… e poi entra in gioco il granitico Tano… che adoro.
diciamo che è una serie di raccordo… pone le basi che faranno grande la quarta.
volevo chiederti: quale versione hai visto?
mi spiego: io la terza l’ho vista nel box digipack. credo sia la prima edizione.
la quarta, invece, nel box amaray.
ora non ricordo come stanno messe le altre… per esempio la prima e la seconda stagione… però, tra la terza e la quarta ho notato una differenza di qualità.
quella in digipack era veramente brutta… mentre l’altra si manteneva su livelli di decenza…
tu sai se per le due uscite erano stati usati gli stessi master?
perché altrimenti la terza cercherei di recuperarla nell’altra edizione…
Ho i digipack delle prime 4 stagioni e sono certo che i master delle versioni dei box amaray siano identici.
Il miglioramento della qualità video passando dalla terza alla quarta stagione l’ho notato anch’io, in effetti.