La Polizia accusa: il servizio segreto uccide (Sergio Martino, 1975)


LA POLIZIA ACCUSA: IL SERVIZIO SEGRETO UCCIDE (1975) - Sergio Martino
Con: Luc Merenda, Tomas Milian, Mel Ferrer, Claudio Gora, Delia Boccardo, Paola Tedesco, Carlo Alighiero…
Soggetto: Fabio Pittorru, Massimo Felisatti
Sceneggiatura: Fabio Pittorru, Sergio Martino, Massimo Felisatti, Gianfranco Couyoumdjian
Musiche: Luciano Michelini


Lo so che è uscito da un po’ m’ha l’ho visto ieri. Il formato (anamorfico) e il restauro sono super. Il film è grandioso, soprattutto nella prima parte, il finale sbraca un po’. Merenda (che di solito non mi fa impazzire) qui è convincente. Milian come al solito ineccepibile (troppo bravo che certe volte è quasi irritante) e rigoroso pure Mel Ferrer come giudice (alla fine l’unico che sopravvive, ma cosa lo aspetta dietro la porta che apre nell’ultima inquadratura? E’ colluso anche lui con i servizi o resta ignaro tutore della legge? Gli extra invece sono veramente off. Il docu Milian connection è imbarazzante. A parte che si mostrano immagini da Roma a mano armata che non c’entrano niente. Non che l’MC dei Flaminio Maphia sia antipatico, anzi, però… per lui Tomas Milian coincide con Monnezza… e il top sarebbe Delitto sull’autostrada e cose simili, come se prima non avesse fatto niente (per non parlare del suo socio “secco” stralunato), i Manetti espongono “generalate” e l’unica persona che poteva e doveva parlare di più (sua maestà Enzo G. Castellari) spara un peana pro cinema di genere e saluta. Stendiamo un velo pietoso sull’audio (forse con una videocamera di un telefonino veniva meglio). Senz’altro migliore la breve intervista a Merenda curata da Manlio Gomarasca (marchio di qualità sicura), però troppe immagini (dal film) e troppe poche parole, anche se Luc è simpatico (classico sborone francese) e mente pure su Milian quando è risaputo che si odiavano cordialmente, tanto che in La banda del trucido Milian pretese di non avere scene insieme. Comunque il film è strepitoso, Martino non si smentisce e lo consiglio a chi ancora non l’avesse visto.
PS All’inizio c’è la famosa scena della Citoen contro l’albero usata più volte.

il restauro (ma c’è stato?) non mi sembra granchè…nel senso che su retequattro si vide di meglio…

Veramente,non mi pare che il master di Rete4 fosse nel corretto formato 2.35,ma forse ricordo male io.Gli extra manco li ho visti,oramai son refrattario.Concordo sulla bellezza del film,uno dei polizieschi più crudeli(e attuali) del nostro cinema.

Allora, mi sembra almeno di dover dare atto alla NoShame che il formato è corretto (e la cosa di questi tempi non è poi così frequente, perchè dobbiamo subire di tutto, a partire dai 16x9 ottimizzati, ai 4:3 gonfiati, agli wide schiacciati, come se l’acquirente di questi prodotti sia un emerito cretino da trattare tal quale l’acquirente medio di un blockbuster americano - ragionamento: “tanto non si accorge, non bada a questi aspetti tecnici, ecc.”). Quindi, è anamorfico 2:35 come dovrebbe essere ogni film ed è uno spettacolo solo per questo fatto. Sugli extra vale quanto ho già detto e anche qui viene da dire: proprio perchè lo spettatore medio di questi film non è un comune spettatore mainstream da blockbuster che qualunque fregnaccia gli metti dentro va bene, potrebbero produrre extra filologicamente più accurati. E’ vero che uno può vedere solo il film, però spesso il prezzo del DVD dipende anche dagli extra (oltre che dal formato) - a parte i casi di rapina mascherata (film per anni invisibili usciti in formati discutibili a prezzi esorbitanti), per cui si finisce per pagare anche ciò che non si vede. Comunque, ripeto, il film in se’ è perfetto. Fossero così anche tutti gli altri…

Il formato è corretto ma la pellicola utilizzata effettivamente non era in buinissime condizioni, in particolare a fine rulli (al solito). Manca anche qualche secondo, anche se non significativo come nel caso di Anna quel particolare piacere e nemmeno alcuni minuti come Cannibal ferox e Mangiati vivi

mi riferivo infatti alla qualità del master…sul formato siamo d’accordo…

Quindi è cut anche questo dvd?! Cazzo…

Pochi secondi

È successo solo a me o alla fine dei titoli di coda, appena inizia il disclaimer “i fatti e le persone…”, il dvd s’interrompe e si ritorna al menu?

No è così il dvd perchè purtroppo è stato utilizzato un positivo non proprio nuovissimo e a fine rulli mancano dei fotogrammi, compreso quello finale

Peccato., il film mi piace molto, anche per l’argomento trattato.

Io invece pensavo che il formato fosse tutt’altro che corretto, l’immagine mi sembrava troppo schiacciata…

No va bene così, è un 2P

Anche Martino nel commento audio di Milano Trema parlava di questo 2p, ma che cos’è alla fine?

Da ricordare la grande prova di :smiley: :bmw: :bmw: Antonio Casale(Massù) :smiley: anche in questo film: uno dei miei cattivi preferiti; questa volta con accento quasi lombardo… :confused:

Ho bisogno di una mano… :confused:

Ma nella scena del combattimento con l’esercito che sta preparando il Golpe, il soldato che da ordine di bruciare tutto non vi sembra un giovane Maurizio Mattioli? lo stesso attore che ha fatto " Fratelli d’Italia " e nell’episodio con Boldi impersonava uno dei 2 ultrà della Roma?

Sì, certo, c’è pure Mattioli, l’avevo notato già quando lo vidi in vhs! Un caratterista che mi piace parecchio; nel film di Parenti è indimenticabile…
P.S. Tornando a “La polizia…”: personalmente, lo considero l’opera migliore di Martino!

Giovanni Andreassi detto Massù interpretato da Antonio Casale è strepitoso davvero: occhio vitreo e sbarrato fronte ossuta, stempiato, incarognito, quando ammazza Martinetti a colpi di attizzatoio lo fa con una rabbia che fa accaponare la pelle. Il frequentatore della palestra pugilistica romana è uno dei cattivi meglio riusciti di tutto il poliziottesco all’italiana.

Nota di colore: quando il commissario chiede alla Tunisina se avesse saputo riconoscere il proprio aggressore lei dice di non ricordarsi bene quasi fosse uno qualunque… Ma che cavoli!!! Se vedessi uno come Massù anche solo per un istante, mi rimarrebbe impresso tutta la vita. Altro che identikit…

Comunque è un peccato che il nostro compaia soltanto in poche pellicole: io ricordo solo “Milano trema”, dove è protagonista di uno strepitoso inizio e “il Giustiziere sfida” la città nel quale interpreta il ruolo del perfido Duval.

:confused: :confused: Un pò sottoutilizzato lo è stato…in effetti…

io lo ho visto anche ne " Il trucido e lo sbirro" nelle vesti del " Greve"

appare anche in " L’istruttoria è chiusa " e " 7 ore di violenza per una soluzione imprevista"

Avrebbe meritato di più.

Immenso

sono il solo ad non essere d’accordo sul fatto che questo film non sia poi quel granche’ di sceneggiatura ed azione proprie del genere???
non saprei indicarvi esattamente cosa non va’ manca spessore hai personaggi
non so’ preferisco altri;)