La ragazza del vagone letto

è molto probabile infatti che ferdinando baldi si sia ispirato al film di aldo lado del 1975.

…chissà come mai ho l’idea che sia la versione integrale…

In particolare:

  • Integrazione del prologo mancante in altre edizioni
  • Documentario con interviste a George Eastman, Zora Kerova e Carlo de Mejo

E’ Fiammetta Flamini, al suo debutto cinematografico.

Per quella cifra mi sà che se lo tengono.

Ecco una foto del disco e digipack. Per gentile concessione di KommissarX dal forum Lovelockandload.

Design interno somiglia ai dischi Sazuma.

Stesso disco sarà pubblicato dalla società Illusion Unltd. Films in quantità limitata di 100 pezzi numerati. Verrà in grande Nickert caso così chiamato ‘hardbox’.
Essa non deve contenere libretto.

Che goduria.:lobster:

essì, finalmente integrale, chissà come mai…

Ho visto questo film nell’edizione Raro video. La nuova release tedesca sembra eccellente, però a mio parere il film è davvero poca cosa.

Le scene di sesso sono sì spinte, ma essendo sempre in bilico tra il soft e l’hard risultano goffe e quasi ridicole. Gli attori sembrano 16enni che stanno scoprendo il sesso.
Anche le sequenze violente sono imbarazzanti a causa dell’incapacità degli attori (oltretutto di scarsa presenza fisica). Quando si vuole rappresentare l’assurdità del Male bisogna avere il coraggio di andare fino in fondo.
Il film è deludente proprio per questo motivo, non sfrutta - se non in minima parte - le potenzialità della storia, che restano inespresse o storpiate dalla miseria della messa in scena. Il film di Lado é tutta un’altra cosa (ma oltre alla regia lì abbiamo anche grandi attori come Salerno e Flavio Bucci).

Non me ne vogliano gli estimatori del film, per me è stato una delle più cocenti delusioni del 2009, de gustibus…

io concordo pienamente con la tua opinione, tra l’altro ho visto entrambi i film proprio questa settimana

abbastanza discreto ma certamente l’ultimo treno della notte è un capolavoro a confronto.

Sono d’accordo con quanto dici, i personaggi non sono be definiti ed i cattivi sono cattivi solo nell’atteggiamento. Sembrano dei bulletti che fanno solo i gradassi con i passanti. Lo stesso dicasi per gli altri personaggi che mai manifestano un sentimento di ribellione, per non parlare del capotreno, una faccia anticinema in piena regola e mai una reazione autoritaria. Capelli brizzolati e faccino da bambino, tal Gino Milli che ha altre partecipazioni a vari polizieschi.

Tutto sommato una visione gradevole ma c’è l’amaro in bocca di unoccasione sprecata

visto anch’io,la durata era di 79 minuti e 46 secondi,ed inizia con silvia dionisio nella cabina telefonica.
il film riprende abbastanza “l’ultima treno della notte”,risultandogli inferiore di almeno due voti.
le scene di sesso son abbastanza grossolane e a m’han pure annoiato(soprattutto quella con il riccio biondino che se la fa con la moglie di venantini…)
poi di violenza non ce ne è per niente e la parte"revenge"dura troppo poco ed il tutto è svolto in maniera troppo sbrigativa…un film quasi sufficiente ma che,con un regista più capace e una sceneggiatura più curata,poteva risultare un valido prodotto.
la copia che avevo io si vedeva molto bene,l’audio era ottimo ma non era estremamente alto come è di solito è.

visto nell’ottimo dvd Camera Obscura
mi allineo all’opinione che va per la maggiore: visione piacevole, ma film veramente sconnesso e pieno di difetti
con quello di Lado non c’è neanche da fare il paragone

nelle interviste di Brass poi Montefiori (che io ascolterei per ore) spiegando la genesi dell’opera chiarisce perfettamente il contesto e tutto torna
acidissima invece la Kerova con Baldi, in parte posso anche capirla :smiley:

Pensa che quando l’ho chiamata per chiederle se era disponibile a registrare un’intervista con me per un dvd era tutta contenta. Poi le ho detto il titolo del film e ha cambiato atteggiamento.
“Ah no, tutto ma non quel film! Quel film è uno schifo, se dovessi parlarne direi solo cose brutte”.
Ed io: “Beh, fantastico! Dov’è il problema? Anzi, meglio ancora, almeno mettiamo un po’ di pepe!”
E così è stato.

Ah, se smanetti un po’ salta fuori un easter egg.

Visto ieri nel dvd Camera Obscura.Mah,considerata la durata breve (1h21m),la visione non è stata particolarmente faticosa,però il film non è certamente indimenticabile.Personaggi poco caratterizzati,scene di sesso lunge noiose e a tratti ridicole,poca violenza.Un’occasione buttata in sostanza.

Ottimo il documentario con gli interventi di Luigi Montefiori,Zora Kerowa e Carlo De Mejo.25 minuti di interviste “effettive” (ovvero senza quei lunghi intervalli con scene dal film,come va di moda adesso) che portano alla luce praticamente tutto sulla genesi e la lavorazione del film.Punto forte del documentario è,secondo me,l’assoluto pessimismo della Kerowa che,con grande onestà,manifesta tutto il suo disappunto sul film e sul regista Baldi.Molto divertente la doppia introduzione al film,entusiasta quella di De Mejo,assolutamente pessimista quella della Kerowa.

Dunque il film è quel che è,ma il dvd Camera Obscura è sicuramente un prodotto molto valido.

Ma infatti! Averne di persone come Zora che quando parlano del film lo fanno in maniera sincera senza buonismo!
Il film le fa schifo, lei ne ha un pessimo ricordo e dice tutto quello che pensa, senza censure.
Altri invece avrebbero rifiutato di parlarne oppure avrebbero usato toni molto più soft.

Purtroppo non è una cosa che succede spesso e un sacco di volte sono costretto a registrare testimonianze del tipo: “tutto era fantastico, lui era gentilissimo, eravamo tutti amici, il film era bellissimo…” che alla lunga rompono le palle.
A volte invece le cose migliori vengono raccontate a microfoni spenti ed è un peccato.
Brava Zora!

Oltre che a rompere le palle a te che le registri,rompono le palle pure a me che guardo i documentari,oltretutto alla lunga suonano come dichiarazioni ipocrite.La Kerowa invece ha parlato con onestà,ha praticamente distrutto il film a 360 gradi,voi avete giustamente documentato il tutto e l’avete inserito nel dvd ottenendo un ottimo risultato.Complimenti a Zora e complimenti a voi.

Comunque va detto che a volte l’entusiasmo con cui certi attori parlano dei film è assolutamente autentico.
Lo stesso Carlo De Mejo (che parla con grande affetto del film) lo fa in maniera più che sincera e assicuro che, a microfoni spenti, mi ha detto le stesse cose.

Tempo fa un attore (del quale non farò il nome neanche sotto tortura) fece un’intervista abbastanza pallosa con me dove non disse praticamente nulla di interessante.
A microfoni spenti mi raccontò un aneddoto favoloso su un attore che aveva un ruolo importante nel film e che una sera, nei giorni delle riprese, lo invitò a un’orgia. Lui ci andò e dopo un po’ si trovò con l’altro che cercava di ingropparselo. Lui, che non gradì affatto, iniziò a pestarlo mentre l’altro diceva disperato “Non in faccia, non in faccia!!!” (perché il giorno dopo aveva diversi primi piani).
Sarebbe stato bello se avesse detto tutto questo nell’intervista ma posso capire perché non l’abbia fatto.
Non è che tutti, poi, possano fare come il meraviglioso Nino Castelnuovo che in un’intervista agghiacciante su Nude Per L’Assassino risollevò paurosamente il livello raccontando un aneddoto trivialissimo sulla Fenech…

Però nella featurette su La Ragazza Del Vagone Letto bisogna dire che anche Montefuori non è certo tipo che le manda a dire. Lui è sempre molto diretto e non l’ho mai sentito dire cose filtrate o ammorbidite. Infatti anche sul film di Baldi non è che sia particolarmente tenero…

Montefiori infatti l’ho sempre giudicato onesto. Su Antropophagus ha sollevato polemiche tra i fans per aver ammesso che non lo giudica un buon film; perchè avrebbe dovuto mentire? D’altro canto su sesso nero - che aldilà dei giudizi rimane semplicemente un pornazzo, poche storie - dichiara che la sceneggiatura gli era riuscita bene… a me il film di Baldi non spiace, non lo giudico un capolavoro ma idee interessanti ne ha. Baldi era un po’ l’uomo di fiducia di Lombardo alla Titanus; non un regista memorabile ma alcuni film suoi li ho visti con piacere, soprattutto Afyon. Forse sul set a volte aveva qualche problema; rammento che Annamaria Rizzoli in merito al film La compagna di viaggio (anch’esso ambientato su un treno) parlava di problemi tecnici legati alla fotografia, data la difficoltà della location per rendere la luminosità in maniera adeguata… e anche in altri lavori suoi ho notato delle carenze tecniche.