La Terza Madre (Dario Argento, 2007)

Asia Argento che spesso ha rovinato film di grande livello come ad esempio “La Sindrome di Stendhal” qui,ne “La Terza Madre” ricopre pefettamente il ruolo affidatole.
Non si può processare il cast sapendo l’odio che Argento ha sempre avuto nei confronti degli attori.
Per Lui sono solo dei burattini al servizio di una storia e,salvo rari casi,con attori di spessore come Von Sidow,Lavia o la Calamai,il problema si protrae dalle origini.

Purtroppo,come ho avuto modo di scivere anche sul forum dell’amico Folletto Argento:

Dario è uscito dal “sogno”.

La Terza Madre differisce così radicalmente da Suspiria e Inferno per la sua Vampirizzazione del mondo terreno.
Non va a pescare in quell’humus nero e macabramente fiabesco dei primi due capitoli ma si concentra altresì più sugli effetti del male che sulla sua radice.

I tempi cambiano e gli stili con esso.
Personalmente penso che la pellicola sia,per quanto terribilmente in ritardo con i tempi a lei più consoni,una degna conclusione del cerchio De Quinceyano.

Nella sua assolutà frenesia illogica,l’ultimo fotogramma del film è assolutamente Iconografico.
Secondo me,la risata mefistofelica,l’acqua e l’uscita dal sotterraneo vanno letti più come un dipinto che come una sequenza filmica.
Purtroppo il grande ed invalicabile peccato di Dario è stato quello di non aver saputo mediare tra il proprio flusso di coscienza e la coerenza in fase di sceneggiatura

Certo,non tutti,anzi,quasi nessuno può capire il substrato esoterico simbolico che La Terza Madre contiene.

Ps:Non penso di essere l’unico ad aver scovato tra le varie citazioni,quella a Profondo Rosso.
La strega cinese è truccata per assomigliare alla Calamai.

Potresti elaborare? Lo spunto mi interessa…

La Trilogia in generale lo è come risaputo ma focalizziamoci sugli spunti di quest’ultimo lavoro.

Studiando ed esendo appasionato di scienze occulte mi sono accorto che il film è pregnante di spunti inerenti parapscicologia,gnosticisimo e simbolismo inziatico.

Ti faccio degli esempi.
Rivelare la dimora di Roma come invisibile ha due letture.
Una,quella fornita dal film,l’altra legata al percorso iniziatico dei Rosacroce i quali,vado a memoria,sostengono via siano “dimore” visibili e “dimore” invisibili.
Inoltre,nella lettura al Cristianesimo,essi scrivono:

"Costruisciti più maestose dimore, o anima mia! Mentre le brevi stagioni passano, abbandona il tuo passato angusto! Lascia che ogni nuovo tempio, più nobile dell’ultimo, ti abbracci dal cielo con una volta più vasta, fino a che tu sia finalmente libera abbandonando la tua conchiglia, ormai troppo piccola, lungo l’irrequieto mare della vita!

L’abbandono alla vita,l’uscita dal sotterraneo e l’acqua che scorre alle spalle di Asia riconducono in maniera forte,secondo me,a tal concetto.

Poi abbiamo la parte dell’Alchimista,di per sè figura mitica al quale però Argento conferisce uno strano ruolo.
Si faccia caso nella scena della villa ai riflessi dello specchio,cosa riflette quello specchio e perchè?

“Mors et vita duello conflixere mirando mors mortua est”:
“Morte e vita si sono affrontate in un prodigioso duello.
Il Signore della vita era morto, ma ora, vivo, trionfa”.

Cosa rappresenta quindi Asia?
La genesi del suo nome Sara(h) è da ricercare nella tradizione ebraica,infatti secondo me non a caso,l’etimologia del suo nome significa:

“principessa”.
Il nome ebraico Sārāh deriva dall’antico Egitto: Sa significa figlia e Rah è il “disco solare”, maggiore divinità a quel tempo

Principessa in quanto figlia di una Regina (Daria Nicolodi) che anni prima aveva avuto modo di battersi con il Signore della morte.

La scimmia,il grande arcano del film che viene rivelato in maniera enigmatico nella prima scena del film.
Se si va a leggere la mitologia dell’essere “scimmia” si noterà questo:

La scimmia è citata sia nel Bestiario latino che in quello d’amore. Nel Bestiario d’amore, in particolare, è citata due volte. Una prima volta sotto la forma di “scimmia calzata”. “La natura della scimmia, infatti, è di voler imitare tutto ciò che vede fare. Sicché‚ i cacciatori avveduti, che vogliono catturarla con l’astuzia, individuano un luogo in cui la scimmia li possa vedere. Quindi si mettono e si tolgono le scarpe, poi si allontanano di là lasciando un paio di scarpe della misura giusta per la scimmia, e vanno a nascondersi da qualche parte. Allora arriva la scimmia e vuol fare la stessa cosa: prende le scarpe e per sua sventura le calza. Ma prima che possa togliersele, balza fuori il cacciatore e si lancia su di lei. La scimmia calzata non può fuggire, né salire e arrampicarsi su un albero, e viene catturata”.

Cosa fa Asia dopo aver visto l’omicidio della Tassoni si sfila le scarpe e cerca di nascondersi.

Potrei continuare oltre ma non vorrei apparire saccente o altro quindi se vorrete continuerò altrimenti no.

Grazie per l’attenzione.

Boh, secondo me sono un pò forzate…

Per nulla forzate: non per niente infatti, pur essendo ambientato a Roma, buona parte del film è girato a torino (Città Esoterica per eccellenza e, nel film, spunti realistici esoterici sovrabbondano con moltissimo rigore) a prescindere se vi si creda o no…
…eppoi, che volevi da Asia: interpreta una normalissima studentessa specializzanda in archeologia cui, durante un normalissimo tirocinio presso un Museo, capitano una Serie di Eventi sconvolgenti…
…come volevi recitasse? E’, stavolta, pienamente in parte come ha detto Scerba interpretando una normalissima (ripeto) Studentessa…:wink:

Già, peccato che i pur apprezzabili sforzi dello script in direzione esoterico-simbolica si annullino nella cialtronaggine e ridicolo imperanti del resto.

Comunque per chi fosse interessato a ciò che ho scritto consiglio di seguire i miei “lavori” che a breve comunicherò.
Non avete idea della portata oceanica di spunti che si celano sotto la Terza Madre,la cosa mi sta impressionando.
…Ho i brividi addosso (cit. Joe D’Amato :D)

Ma questi spunti rendono il film interessante?! No di certo. Mi leggo un trattato di esoterismo e rimango soddisfatto. Il cinema è altro. Il resto è paccottiglia per fan.

…Gradevole e scorrevole, fedele specchio del suo tempo…:wink:

Diciamolo, una buona volta: gli spunti esoterici argentiani erano paccottiglia pure nei suoi film migliori, in particolare Suspiria e Inferno. Che erano dei grandi horror grazie al talento visionario del regista, non certo per i citazionismi fulcanelliani o le spiegazioni dotte (si fa per dire) sulla stregoneria. Ora non so quanto sia documentato questo suo nuovo parto; ma se la sciatteria registica è quella che mi dite (ho sentito rampognare soprattutto contro il direttore della fotografia, che pure è un mio compaesano, lo conosco di persona e credo che in futuro negherò di averlo mai frequentato :D:oops: ) preferisco evitare, mi ha dato troppe delusioni ormai.

:confused:io la ho sempre considerata se mai “Città Operaia per eccellenza” invece :D;)

e’ che a torino c’e’ la piu alta concentrazione di sette sataniche, in italia.

Credo sia per quello.

No.
Torino ha due valenze inerenti la magia.
Essa forma con Lione e Praga il triangolo della magia bianca,mentre con Londra e San Francisco,quello della magia nera.

Magari per Te e molti altri no.
Per me si,e molto.

E chi l’ha detto?
Ti assicuro che i temi trattati sono sempre stati messi in scena con cognizione di causa.
L’accusa semmai che gli si può muovere e di aver creato dei prodotti fin troppo criptici e poco fruibili (se non a livello puramente d’intrattenimento) per la maggior parte delle persone.:wink:

Non bisogna banalizzare sempre e a tutti i costi.
Ho capito che il film non ti ha convinto ma esistono dei datti di fatto incontrovertibili a riguardo.:wink:

Chissa’ dove ha viaggiato stavolta per incontrare le streghe…

Mi complimento con la cultura “esoterica” di Scerbanenco, ma come non dar ragione a Milanoodia e a Tuchulcha.
Io propongo di lucchettare il topic, troppi dolori e mal di pancia per chi ha amato l’Argento degli anni che furono…

Seee, come la pozza di sangue a forma di befana con la scopa in Suspiria, su cui si sono sprecate interviste-fiume e dotte elucubrazioni… sor Darione ha sempre minchionato in materia, da’ retta. :tuchulcha
A proposito di Torino, la faccenda dei triangoli appartiene appunto al mito. La realtà è assai più semplice: storicamente è stata la prima città italiana dove i Savoia hanno concesso la libertà di culto, ovviamente per far dispetto alla Chiesa. Inutile dire che, se da un lato il Papa dichiarò la capitale sabauda città del diavolo, dall’altro fu effettivamente un fermento di culti esoterici, misticheggianti e quant’altro in tale area metropolitana. La faccenda degli operai, incredibilmente, ha molto a che fare col riaffermarsi di culti dedicati alla magia bianca e nera; negli anni 60-70, nei palazzoni Fiat, era abbastanza comune che qualche inquilino celebrasse riti esoterici. Tant’è vero che ancora oggi, sulle pareti della cantina di qualche vecchio stabile, è possibile rinvenire tracce di disegni cabalistici e stregoneschi.

Minchia, me li immagino gli immigrati calabresi, siciliani, campani ecc. ecc. alle prese coi riti vodoo…

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Il fatto che tu non creda nell’esistenza di qualcosa di “diverso” da ciò che si può “provare” non vuol dire che non esista…

Ma io mi chiedo (E a te scerba l’ho già chiesto dal vivo)…

Ma perchè visto che la gente “non coglie” questo film è stato fatto uscire al cinema ad halloween dove va un pubblico abbastanza eterogeneo e generalmente non colto su queste cose?

Avrebbe potuto scegliere un club tipo la nona porta di ricchi flippati del cazzo scimmiati con l’esoterismo che avrebbero pagato 15000€ a biglietto…

No?

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Tornando al film vero e proprio, l’ho visto ieri sera…e devo dire che mi ha piacevolmente stupito. Niente di eclatante, non si grida certo alla resurrezione…però si è lasciato guardare volentieri, e in alcuni momenti c’è molto del vecchio Argento (con tutti i pro e i contro, ovviamente…). Certo, ci sono delle cadute di stile e qualche ingenuità,in special modo sotto l’aspetto degli effetti speciali digitali, quando la chiesa brucia, ad es., le fiamme sono di una bruttezza mefistofelica …ma nel complesso, ripeto, regge…e oltre ogni aspettativa.

comunque il bambino gettato dal ponte con la mano che si stacca è da antologia…poteva effettivamente evitare/rimediare.