La tragedia della Costa Concordia

ho evitato il più possibile in questi giorni di approfondire troppo la questione perchè con la vecchiaia certe storie iniziano a beccarmi troppo male, ma anche ammetto candidamente che ho evitato anche perchè stentavo a credere che quel povero stronzo fosse veramente così stronzo

comunque, so di non essere di certo il primo a dirlo forse neanche in questo topic, è altrettanto vero che questo idiota rappresenta perfettamente una tipologia di italiano purtroppo diffusa e caratterizzata da cialtroneria, sbruffonaggine, incompetenza e viltà e chi più ne ha più ne metta, messo in un posto in cui non dovrebbe stare sanno gli dei perchè, una roba che forse manco l’albertone dei tempi d’oro avrebbe saputo mettere in scena

e incarnandone così bene i caratteri penso che molti l’appenderebbero per i piedi per questa ragione

sai mai che la gente inizia a rivoltarsi ai tanti schettino che ci stanno in giro chissà

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Ho appena chiesto ad un amico che più o meno lavora nel settore e mi ha risposto che questi comandanti prendono (mediamente, poi c’è caso e caso) oltre 10.000 euro netti al mese.

Spero che quello che sto per scrivere non venga male interpretato perché la cosa mi dispiacerebbe molto.
Non intendo offendere nessuno, sia chiaro.

Non so quanti di voi hanno esperienza di viaggio nei traghetti della Tirrenia (o anche della Moby, ma in maniera minore). L’equipaggio della Tirrenia (ufficiali e comandante compresi) sembra fatto con lo stampino.
Sono tutti napoletani dall’aria ubertamarra che ti trattano con sufficienza e cafonaggine. Non è un luogo comune ma è un dato di fatto. Ora sono passati diversi anni dall’ultima volta che ho preso la Tirrenia ma anche l’ultima volta è stato così.
Napoli ha una grande e prestigiosa tradizione marinaresca e mi ha sempre fatto strano vedere equipaggi ed ufficiali rigorosamente napoletani in quei cacatoi galleggianti che sono le navi Tirrenia. E, giuro, sono tutti uguali, hanno tutti la stessa aria svogliata da bulletti di periferia, hanno tutti un atteggiamento cafonissimo e scortese. Questa cosa la può confermare chiunque prenda o abbia preso queste navi.
C’è un motivo perché ci sono solo napoletani a bordo?

Ecco, questo Schettino ricorda al 100% la tipologia del marinaio/ufficiale della Tirrenia. Un’aria cafona che non ispira un cazzo fiducia e dei modi da buzzurro.
Proprio ieri un mio amico parlava di questa figura del “napoletano da Tirrenia” che abbiamo imparato a conoscere in anni ed anni di viaggi in nave ed è vero, c’è poco da fare. Non c’è razzismo o che altro (siamo sardi, voglio dire…), è proprio un dato di fatto facilmente verificabile. Ovviamente il problema non è che questi qui siano napoletani, ci mancherebbe. Potrebbero essere valdostani, liguri, toscani, calabresi o anche sardi, figuriamoci. Il problema è che sono tutti uguali e non ispirano fiducia (oltre ad essere di una cafonaggine inaudita).

Ogni volta che prendo un aereo mi piace vedere chi è il comandante e mi da sempre l’impressione di essere uno con due palle così e non ho problemi a dargli la mia fiducia.
In nave invece capita sempre di trovare queste ciurmaglie improbabili con degli ufficiali altrettanto discutibili.
Questo Schettino riesce a dare la stessa impressione.

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grazie federicop: credo che pagare 10.000 netti ad un individuo di questo tipo sia un insulto agli italiani che si guadagnano il pane onestamente. E chi ha permesso che questo diventasse capitano di una nave del genere dovrebbe essere trovato al più presto.

In uno dei miei post sull’argomento mi sembra di aver adombrato la possibilità che dietro tutto questo ci fosse la nota organizzazione malavitosa campana.

Per il resto ho presente i tipi, pur non avendo grande esperienza di navigazione con la tirrenia: le poche volte che sono stato in sardegna ho preso sempre i traghetti delle fs, credo ormai scomparsi da anni… cmq sui traghetti per ischia gli individui non sono poi così differenti. Come non sono differenti le migliaia di tassisti provenienti da napoli che in questi giorni hanno invaso la capitale, minacciando fisicamente o danneggiando le automobili a quei tassisti che, non aderendo allo sciopero e non essendo contrari alla liberalizzazione, cercavano di lavorare onestamente.

Secondo me i “pupari” dietro a questi individui sono sempre gli stessi…

AGGIORNAMENTO
leggete questo articolo: finalmente esce fuori qualcosa anche rispetto alle responsabilità della compagnia.
Qui sotto ne riporto uno stralcio, per leggerlo al completo cliccate sul link http://www.repubblica.it/cronaca/2012/01/18/news/quell_inchino_a_procida_celebrato_dalla_compagnia-28346362/?ref=HREA-1

Quell’inchino a Procida celebrato dalla compagnia
A fine agosto del 2010, ai comandi della Costa Concordia c’era Schettino. Il blog dell’azienda cancella il post, e dopo le polemiche, lo rimette in linea. Le violazioni alle regole di navigazione

L’inchino al Giglio non è stato, purtroppo, l’unico omaggio di Francesco Schettino nei confronti di un’isola. Il comandante aveva già mostrato un pericoloso debole, in passato, per Procida. E’ il 30 agosto 2010 e Schettino, sempre al timone della Concordia, sta per arrivare a Napoli, tappa di una crociera di sette giorni chiamata “Profumo di Mediterraneo”. Prima, però, il saluto a Procida: la grande nave si avvicina all’isola, lancia tre fischi di sirena ed effettua una piccola sosta per ricevere l’abbraccio dei cittadini, avvicinatisi a bordo di motoscafi e pescherecci. La costa è vicinissima. Punta Pizzaco e il borgo della Corricella si distinguono nitidamente dagli oblò e dai ponti dell’imbarcazione. L’isola è a portata di foto per i passeggeri e gli isolani, a loro volta, non perdono occasione per fotografare la spettacolare città galleggiante. Situazioni identiche - o molto simili - si verificano con una certa frequenza nei nostri mari. L’Ais, un sistema internazionale che tiene d’occhio il traffico marino ha documentato come la Concordia esegua 52 “inchini” all’anno contravvenendo alle regole della navigazione […] Cozzano palesemente, oggi, l’enfasi con cui il blog ufficiale di Costa Crociere celebrava il “saluto” a Procida (di cui esisterebbe su YouTube una video testimonianza) e le recenti parole dell’amministratore delegato della compagnia, Pierluigi Foschi, che nella conferenza stampa successiva al naufragio della Concordia è sembrato quasi all’oscuro del rito dell’inchino. Una sola volta, ha specificato Foschi, una nave Costa è transitata sotto costa davanti all’isola del Giglio. Era il 9 agosto 2011 e in quell’occasione la rotta era stata approvata sia dalla società sia dalla Capitaneria di Porto. Viene da chiedersi - rileggendo oggi quel documento “ufficiale” Costa sul monitor di un PC - in che modo e in che misura, invece, le compagnie avallassero una tradizione così azzardata.

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Un articolo che ho trovato inquietante, sempre che le informazioni siano vere, è questo:

http://www.repubblica.it/cronaca/2012/01/17/news/concordia_ammutinamento-28264563/?ref=DRL-5

Per il resto, concordo con Fede circa questa visione strana tutta italica sui cosiddetti “eroi”, allucinante vista dall’estero. Epperò mi pare una classica influenza di cultura da Fox mmmericana, con persone normali che vengono portate sugli altari solo per aver fatto il loro dovere, il caso dell’11/9 è molto rappresentativo. E ha ragione Polla, manco Albertone sarebbe riuscito ad interpretare al meglio un personaggio come Schettino. Sempre però che non sia il caso in cui Schettino è stato solo l’Albertone di Tutti a casa, quando con una voce simile chiede al comando “quali sono gli ordini?”. Sarà, ho ancora molti dubbi sulla vicenda, e troppi giornalisti con scarse nozioni di marineria parlano a vanvera. Certo che l’arcitaliano in questione non avrebbe dovuto abbandonare la nave, e su questo punto non credo che si possano trovare molte obiezioni.

Io all’attivo ho solo un viaggio in Sardegna, l’anno scorso e con Moby, ma non posso che confermare la tua descrizione per quanto riguarda il personale, anche se devo dire che gli ufficiali mi sono sembrati più cortesi.
E ti assicuro che per chi è delle mie parti gli atteggiamenti cafoni o insofferenti verso i clienti sono ancora più fastidiosi, visto che da noi i turisti sono sempre stati trattati con il rispetto e la cordialità dovuti a chi ti ha tirato fuori dalla campagna e ti da tuttora da mangiare (coi dovuti distinguo, ovviamente…), ma sto di nuovo andando OT :lobster:

Altra lucida lettura dei fatti e del comportamento italiano, che si chiude con:
“…penso che al posto di De Falco Schettino si sarebbe comportato come De Falco”

http://video.repubblica.it/rubriche/la-fotografia/de-falco-troppo-facile-chiamarlo-eroe/86060/84449

D’accordo col vostro discorso, anche se quando prendevo i traghetti per andare in Corsica/Sardegna (ultima volta fine anni 90) le esperienze di Fede erano sempre rigorosamente con la Tirrenia, con Moby/Corsica/Sardinia Ferries mi ero sempre trovato parecchio meglio.

Piacevole questo articolo di Travaglio sulla questione e Schettino:

Casta Crociere

La Moby o la Sardinia Ferries sono infinitamente meglio della Tirrenia (come navi e come personale) ma in ogni caso anche lì la stragrande maggioranza dell’equipaggio è napoletano e spesso e volentieri ha sempre quell’inconfondibile atteggiamento cafone/sbruffone che sembra essere la condicio sine qua non per lavorare in Tirrenia.

Comunque stamattina leggevo che la nave gemella della Costa Concordia è salpata ieri per una nuova crociera e sono passati dalle parti del Giglio per permettere ai crocieristi di vedere la Costa Concordia mezzo sommersa. Mah…

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oddio… merlo arriva a fare un discorso riguardo l’animo da ducetto degli italiani in parte condivisibile e in parte no… cmq più che sulla parte della frase che hai riportato, che serviva a dimostrare la sua tesi, sono d’accordo con lui quando dice che “probabilmente se ci fosse stato De Falco al comando della nave non si sarebbe comportato come Schettino”…

Fs non li hai mai presi? Cmq mi sa che i traghetti delle Fs quando tu incominciavi a prenderli già non c’erano più… ma quanti decenni fa li avranno tolti?

Mi rispondo da solo http://www.ferroviesiciliane.it/?page_id=3775

Della flotta FS a servizio della rotta sarda, oggi rimane solo la nave ”Logudoro” attestata nel porto di Napoli e non utilizzata dal 2008, anno in cui si alternava nel coprire le 115 miglia (circa 213 km) con la nave ”Garibaldi”.
Quest’ultima, costruita nel 1985 ad esclusivo trasportare di carri ferroviari su 4 binari in 3 ponti, è stata dismessa nel 2009 e trasferita in Turchia tra il 24 e il 25 marzo 2010 per essere demolita.

Il passaggio della nave gemella, tutta illuminata, si è visto ieri in diretta tv durante “Chi l’ha visto”: uno spettacolo di cattivo gusto secondo me… sarebbe stato meglio se fossero passati a luci spente. Almeno stavolta si sono tenuti più lontano dalle coste del Giglio…

Cmq ieri da Vespa c’era il medico di bordo della nave, che è stato “perculeggiato” da un Bruno Vespa allibito per tutta la serata vista l’idiozia che dimostrava questo medico nelle risposte: evidentemente se non sono incapaci non li assumono.

Ad ogni modo qui si parla di filippini, cuochi, camerieri… ma dei marinai non si parla mai? Mi sa che queste navi vanno avanti con equipaggi “di fortuna”, magari pagati in nero… e l’inserimento dell’indiano scomparso nella lista dei lavoratori a bordo getta più di un sospetto.

Inoltre sono curioso di scoprire chi era questa questa mora moldava (che peraltro sembra non risultare fra i passeggeri censiti) con cui pare il capitano fosse impegnatissimo prima e durante l’emergenza…

Ecco, questo mi ha dato fastidio. Va bene l’invito a moderarsi e a non incensare a tutti i costi De Falco ma gettare merda su di lui e insinuare cosa avrebbe o non avrebbe fatto Schettino al posto suo è risibile, come il malcelato tentativo di trovare attenuanti per il comportamento inqualificabile del comandante. De Falco ha compiuto il proprio dovere che non consisteva semplicemente nel cazziare Schettino ma nel coordinare al meglio le operazioni di soccorso. Punto. Gli sfottò sulla faccia anonima di De Falco 'sto imbrattacarte può ficcarseli dove non batte il sole e non aggiungo altro.

Infatti… e poi non c’è la controprova: del fatto che Schettino sia un irresponsabile inetto abbiamo diverse prove, mentre riguardo l’affermazione che Schettino al posto di De Falco (che ha ammesso pubblicamente di non essere e di non voler essere considerato un eroe) si sarebbe comportato al suo stesso modo nutro più di qualche dubbio.

Trovo che troppi commentatori “radical chic” (apparterrà alla categoria anche il Gip? il dubbio è lecito) in questi giorni stiano dicendo una marea di cazzate cercando di giustificare l’ingiustificabile. Imho per la gravità dei reati per cui è indagato Schettino, metterlo ai domiciliari è stata una mossa azzardata: il Gip dice che non può inquinare le prove… ma a lei chi glielo ha assicurato? Schettino stesso??? E poi ci sono troppi lati oscuri ancora da chiarire: spero che con l’apertura della scatola nera possano emergere le reali motivazioni dell’assurdo comportamento del comandate

Infatti. A Schettino non venivano chiesti eroismi, solo di fare il proprio dovere; giustificarlo per l’abbandono della nave mentre altri membri dell’equipaggio tentavano di portare il salvo i passeggeri non è eticamente accettabile. Per dirla come una mia amica di FB con la quale discutevo dell’accaduto, l’Italia non ha bisogno di eroi; solo di persone normali e soprattutto motivate a fare quel che è giusto.

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l’Italia non ha bisogno di eroi; solo di persone normali e soprattutto motivate a fare quel che è giusto.

Vabbè, non avremo mai la controprova di quello che sarebbe successo, in tutta sta faccenda il succo è in questa tua ultima frase.

Ma c’era solo lui di medico a bordo?
Comunque si è giustificato dicendo che c’era necessità di andare al pronto soccorso dell’isola per curare i feriti arrivati, dato che quello del Giglio (vista la poca popolazione) dispone di un solo medico

Stando alle testimonianze di alcuni passeggeri, pare che parte dell’equipaggio abbia ostacolato la loro evacuazione per accaparrarsi le scialuppe di salvataggio. Fosse vero, sarebbe da fucilazione alla schiena e sepoltura negata.

Sempre per tornare al mio viaggio di nozze 8 anni fa, a bordo della Costa Victoria c’era il medico di bordo, ma praticamente introvabile, difatti una coppia di nostri amici conosciuti in viaggio, aveva bisogno del dottore perchè uno dei due non stava molto bene…il medico?..mai trovato.

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Schettino a cena con la ballerina
“Quella sera lui aveva bevuto tanto”

http://www.repubblica.it/cronaca/2012/01/20/news/schettino_vino_ballerina-28449902/

Schettino è diventato “Captain Coward”:

http://www.lettera43.it/video/37070/schettino-si-fa-fumetto.htm

Il panettiere della Concordia: ‘‘A bordo persone non registrate e addetti alle pulizie pagati 200 euro al mese’’

http://video.repubblica.it/dossier/naufragio-giglio-costa-concordia/il-panettiere-della-concordia-a-bordo-persone-non-registrate-e-addetti-alle-pulizie-pagati-200-euro-al-mese/86365?video

“Inchini al Giglio nelle ultime 3 crociere”
gli ufficiali incastrano Schettino e Costa

Dagli interrogatori dei collaboratori del comandante sulla Concordia confermano che l’accostamento era previsto fin dalla partenza e che dopo l’incidente non ci fu nessuna “brillante manovra”
di CARLO BONINI e MARCO MENSURATI

http://www.repubblica.it/cronaca/2012/01/23/news/costa_ufficiali_schettino-28599339/

Interrotte e poi riprese le ricerche
Gabrielli: “A bordo forse clandestini”

Per il capo della Protezione civile sulla Costa Concordia potrebbero esserci state persone non registrate. Ma Giampiedroni: “Impossibile”. Le operazioni per trovare i dispersi solo all’esterno dello scafo, che si è mosso fino a un centimetro l’ora. Identificata la donna a cui Schettino ha consegnato il computer

http://www.repubblica.it/cronaca/2012/01/22/news/costa_concordia_22_gennaio-28562859/

“Costa chiese l’inchino: ci fa pubblicità”
ed è giallo sulla scatola nera fuori uso

L’interrogatorio di Schettino: manovra pianificata con l’armatore prima di partire. Sequestrati anche la cassaforte del capitano e l’hard disk con i video di quella notte in plancia
dai nostri inviati MARCO MENSURATI e CARLO BONINI

http://www.repubblica.it/cronaca/2012/01/22/news/costa_inchino-28555394/?ref=HRER3-1