La tragedia di un uomo ridicolo

Ciao!

Sono un nuovo iscritto al forum (complimenti!) e vorrei immediatamente attirare l’attenzione su una, secondo me, grave mancanza per tutti gli appassionati di cinema: “La tragedia di un uomo ridicolo” di Bernardo Bertolucci - che valse il premio a Cannes al grande Tognazzi - non risulta ancora pubblicato in versione DVD/BD e trovarlo in VHS sembra un’impresa quasi impossibile.

Lo cerco da un bel po’ ma niente-di-niente… :confused:

Sapreste dirmi se esistono delle edizioni estere purché con audio originale?

Grazie! :wink:

In Francia è uscito questo cofanetto:

http://www.amazon.fr/Coffret-Bernardo-Bertolucci-Tragédie-ridicule/dp/B0012DACIO/ref=sr_1_2?ie=UTF8&qid=1249633817&sr=8-2

http://cgi.ebay.it/DVD-LA-LUNA-LA-TRAGEDIA-DI-UN-UOMO-RIDICOLO-2-dvd_W0QQitemZ110420608048QQcmdZViewItemQQptZDVD_Cinema_Italiano?hash=item19b594c430&_trksid=p3286.c0.m14

Qualche notizia del film nel libro “Schermi di piombo - Il terrorismo nel cinema italiano” di C. Uva (Rubbettino), che ricorda l’interessante definizione di terrorista: “proletari in apnea sotto la superficie liquida della storia”

Grazie 1000!!! :rolleyes:

Ho gia provveduto ad ordinarlo.

Dei film di Bertolucci che ho visto, è quello che preferisco. Sarà che è un regista che non ho mai amato particolarmente… se non ricordo male, la Morante mostra pure le zinne.

Aaarghh!!! Hai spoilerato sulle zinne della Morante!!! :smiley:

Comunque, tu che edizione possiedi? Io ho preso il cofanetto francese consigliatomi da mark920, a quanto pare, l’unica edizione disponibile in Europa (dovrò sopportare i sottotitoli, speriamo siano escludibili ma in genere coi DVD francesi è impossibile)…come trattiamo male i nostri film in Italia… :frowning:

L’ho registrato dalla tv qualche anno fa, credo su Fuori Orario.

LA TRAGEDIA DI UN UOMO RIDICOLO (1981)

Regìa: Bernardo Bertolucci
Genere: drammatico.
Interpreti: Ugo Tognazzi, Anouk Aimée, Laura Morante, Victor Cavallo, Vittorio Caprioli, Renato Salvatori, Ricky Tognazzi, Olimpia Carlisi.
Durata del film: 111 mins.
Audio: mono originale
Sottotitoli: francese (ESCLUDIBILI!)
Formato: 1,77:1 colore
Extra: Brouillards italien (21’) - intervista con Bertolucci + commento al film del critico Jean Narboni (17’).

Proprietario di una azienda alimentare in declino, Primo Spaggiari (Ugo Tognazzi) è testimone del sequestro del figlio Giovanni (Ricky Tognazzi). Alle richieste di riscatto, inizialmente di due miliardi, la moglie di Spaggiari (Anouk Aimée) inizia un frenetico e disperato inventario dei beni aziendali in modo da raggiungere l’ammontare richiesto dai rapitori. Intanto, un misterioso operaio-prete (Victor Cavallo) si interpone come contatto tra la famiglia del sequestrato e i suoi carcerieri. Ma la situazione in casa Spaggiari precipita quando la madre di Giovanni decide di mettere in vendita anche la storica villa di famiglia, acquisita con grande sacrificio grazie a un’intiera vita di duro lavoro da parte del marito Primo provocandogli, così, una profonda crisi esistenziale.

“[…] Questo film me lo sono scritto da solo, in due o tre mesi e lavorando di notte […] E’ un sogno La tragedia di un uomo ridicolo? E’ vero, il film inizia con il protagonista Primo Spaggiari - dunque Ugo - che dorme […] Sarebbe troppo frettoloso dire che tutto il film è un sogno ma è giusto che sul piano metaforico sia presente anche questa possibilità […] Questo film è una specie di storia di Edipo rovesciata.”
Bernardo Bertolucci

Nonostante le apparenze, questo film non è certo di semplice lettura ed è addirittura arricchito da qualche riferimento mitologico (la scarpa del rapito); chi, poi, si attende la solita interpretazione da parte di Tognazzi rischia di rimanere un po’ deluso: il suo personaggio è insicuro, preso tra due fuochi, molto-molto confuso in merito alle decisioni da prendere, cita un amareggiato Pasolini e in questo l’attore/regista di Cremona è straordinario e giustamente premiato con la Palma d’Oro. Azzeccata anche la scelta dell’attrice francese Anouk Aimée che riesce a dare alla sua interpretazione di madre/moglie/amante ormai sfiorita e bruciata dall’esaurimento nervoso una buona dose di realismo. Victor Cavallo lo si rivedrà sempre più viscido e subdolo ne La Piovra 2; poi è vero: c’è Laura Morante che mostra un seno appetitoso (“che tette!”, esclama Spaggiari/Tognazzi), lei che proprio bella non era…
Dal punto di vista tecnico audio/video il restauro effettuato non è granché, soprattutto per quanto riguarda la parte audio, davvero penosa, l’unica nota positiva è il fatto che i sottotitoli siano escludibili direttamente dal lettore. Qualche perplessità, inizialmente, l’ho avuta dal formato video scelto (dal regista?), insomma, è la prima volta - mi pare - che vedo un film di Bertolucci in 1,77:1 a meno che non venne girato così pensando ad una distribuzione anche e soprattutto televisiva, cosa che gia all’epoca si faceva spesso. Niente da dire sugli extra che ancora non ho visionato.

il formato è corretto e del resto era coprodotto dalla rai tv e anche l’audio l’ho trovato buono essendo in parte girato in presa diretta e giustamente non manipolato.

Mah, senza fare grandi elaborazioni avrebbero potuto, almeno, rimixare un po’ la colonna audio e mandarla su due canali, in modo da ottenere un suono in stereofonìa. Chi possiede un impianto HT 5.1 o 7.1 (comunque, non è il mio caso) rimarrà sicuramente deluso.

chi possiede impianti del genere deve cercare gli effetti in altri film, non in questi: le volte che lo han fatto i risultati son sempre stati delle schifezze infami, inoltre se un film nasce mono, mono deve restare.

Che scoperta che ho fatto anch’io… ieri, mentre vedevo il film nel dvd francese della Opening, sono rimasto sbalordito di fronte a cotanta prosperità!
In effetti nel film la Morante è ancora un brutto anatroccolo, una bellezza in nuce non ancora fiorita… ma ragazzi, nel corso degli anni che donna è diventata.

Non so, più rivedo i film di Bertolucci e più penso che sia un regista abbastanza superficiale… ogni film che ho visto è sempre rimasto sopra la “pelle delle cose”, senza mai andare in profondità… Questo film un po’ me lo conferma.

Vabbè abbiamo parlato più delle zinne della Morante che del film… a 'sto punto vediamole:

Clink to enlarge

Visto in tv pochi anni fa, e deluso non poco. Troppe chiacchiere, troppe lentezze, insomma Bertolucci “autoriale” al suo peggio (anche se poi FARA’ di peggio…), indi poco digeribile. Meno male che Tognazzi è davvero splendido, altrimenti sarebbe un film da buttare nel cesso e tirare la catena, senza pensarci su…

Fra l’altro il montaggio con cui il film è uscito non corrisponde alla versione presentata e premiata a Cannes, in cui ad esempio non c’era la voce off. Poi c’è anche chi parla di un primissimo montaggio di 195’, ma non credo sia mai stato proiettato in pubblico.

In effetti la voce off è davvero pesante e superflua e stride con il suono in presa diretta dei dialoghi ( a volte di difficile comprensione, specie quando parla Anouk Aimeè).
Il film mi è parso tra i più deboli del regista, sicuramente interessante per come tenti di raccontare una storia misteriosa senza svelarne i retroscena, ma con personaggi poco delineati o macchiettistici ( si veda Vittorio Caprioli).
Restano alcune belle immagini, ma il film non si imprime.
E, devo dire a sopresa, ho trovato non poi così efficace l’interpretazione di Tognazzi, che ha vinto il premio a Cannes forse come doveroso riconoscimento per la sua arte in generale, che ho visto espressa in modo migliore in altri film.

Certo, è senza dubbio un Tognazzi un po’ diverso da quello di Amici miei e/o Vogliamo i colonnelli… Dipende da cosa, in genere, lo spettatore si attende da questo attore. Dico questo perché parli della sua arte in generale espressa meglio altrove… La ritieni, forse, una scelta sbagliata da parte di Bertolucci? Un Mastroianni, ecco, sarebbe stato più adatto?

Nooo dai, Mastroianni sarebbe stato totalmente fuori luogo come industriale della bassa nel settore dei maiali…

Mah, mica tanto, eh…

Tra l’altro, devo andare a casa dei miei a recuperare il “Rigettario” di Tognazzi, perché mi par di ricordare la sua cucina molto simile a quella nella villa del film, con la stessa affettatrice Berkel rossa fiammante al centro del locale…

No, non credo che sia un discorso legato al fatto di immaginarsi qualche altro attore al suo posto. Semplicemente ho trovato la sua recitazione, comunque buona, prevedibile e senza sorprese. E’ ovvio che abbia lavorato di sottrazione, ma personalmente l’ho sentito più vero in altri film.

Rigettario che ho trovato, autografato, l’anno scorso a Reggio Emilia, pagato 10 €. Le sue descrizioni sono priceless.

Per l’interpretazione, credo areknames si riferisse di più a film come quelli con Ferreri.