La vergine di Shandigor - L'inconnu de Shandigor (Jean-Louis Roy, 1967)

Affascinante!

Lo spy movie è il pretesto per realizzare un film totalmente libero e creativo, gli stilemi e i topos del genere consentono all’autore di sbizzarrirsi creando parodie e paradossi, sequenze grottesche ed altre liriche, stravolgendo talvolta le strutture narrative che ti attenderesti e portandole altre volte a conseguenze estreme e parossistiche.

L’operazione mi ha ricordato un pochino La donna, il sesso e il superuomo, ma qui tutto è di un livello estremamente più alto, dalla qualità registica all’abilità degli attori (Gainsbourg e Dufilho su tutti) alla sottile arguzia della sceneggiatura.

Uno scienziato misantropo che se ne sta rinchiuso nella sua villa con un fedele assistente e la bellissima figlia ha creato un arma potentissima in grado di neutralizzare le armi atomiche. Diversi schieramenti di spie si mettono al lavoro per soffiare i piani dell’arma segreta. Situazioni insolite e bizzarre si susseguono, dando vita ad un film fresco ed originale.

Affascinanti e stranianti le varie sequenze girate negli edifici bislacchi che imdb indica come realizzati da Gaudì (io non li avevo saputi riconoscere).

Gainsbourg si esibisce in un’Armonium extravaganza mozzafiato quando intona ed esegue la folle canzone di requiem Bye, bye Mister spy, in onore della spia deceduta.

Da vedere.

Il bluray Vinegard Syndrome contiene una bella e lunga intervista al regista ed un making of d’epoca di una mezz’oretta.
Esiste anche una release-clone in dvd con audio italiano muxato, lascio a @Zardoz l’onore di inveire sulla label che l’ha pubblicato :joy:

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Inveire, o benedire. Dato che la label in questione fa comunque uscire roba che, spesso, era solo nei nostri sogni (cinefili)… :wink::pray::heart:

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