La vittima designata (Maurizio Lucidi, 1971)

niente di tutto ciò, credo.
semplicemente il conte detesta l’opera buffa ma adora il melodramma, e mette in scena il suo melodrammatico suicidio servendosi di un ignaro “complice” occasionale. è un esteta libertino decadente che pare uscito da pagine e pagine di letteratura… in un certo senso ha concepito il suo suicidio come un’opera d’arte, pascendosi del sofisticato meccanismo da lui elaborato per rendere, appunto, più “artistica” la sua morte.
naturalmente sono osservazioni personali;)
il film è tra i miei film preferiti di sempre:rolleyes:

Un’interpretazione molto artistica la tua, ma siamo sicuri che il regista invece non avesse voluto far intendere qualcos’altro? Voglio dire: la prima domanda che mi sono psoto al termine del film è stata: e adesso milian che fine fa? La polizia lo beccherà? In qualche modo, per contorte strategie innescate dal conte, la polizia scoprirà tutto? D’altronde il biglietto dell’autostrada non verrà più ritrovato, i gioelli sono rimasti anscosti nell’asta delle tende, la polizia ritroverò il conte morto pensando che milian l’abbia ucciso per metterloa tacere… insomma sembra che tutto ricada contro milian. Io ho fatto tutti questi ragionamenti… siccome vengo da una scuola a suon di “gialli” ma forse, come dici tu, questo film è da prendere sotto un altro aspetto più artistico. Solo il regista potrebbe dirlo… :slight_smile:

la mia potrebbe anche essere una spiegazione “artistica”, come dici.
tuttavia il regista non ci ha proposto un giallo canonico… voglio dire: non è che siamo dalle parti di misteriosi delitti di cui dobbiamo scoprire colpevoli e moventi.
la prima domanda che ti sei posto al termine del film è stata: e adesso Milian che fine farà?

Milian farà una brutta fine. la sua donna ha già chiamato la polizia. se anche riuscisse a spiegare (e dimostrare) la sua estraneità all’omicidio della moglie, verrebbe cmq arrestato per l’omicidio del conte.
si è imbattuto in un personaggio autodistruttivo e distruttivo, ne piange le conseguenze.

Che filmone…impossibile non innamorarsi di Matteo Tiepolo. :oops:
Il dvd tedesco ha i titoli di testa e coda in italiano?

I titoli sono in italiano,negli extra vi sono pure i titoli inglesi (SLAM OUT,cosi’ la copia inglese usata)

Chi è stato intervistato per il documentario presente nel dvd tedesco?

E nel dvd tedesco il trailer incluso e’ quello italiano http://www.youtube.com/watch?v=f91NvgoLCTE ?
Nel dvd italiano non l’hanno messo mi par di capire…

Veramente e’ il contrario:il dvd surf (italiano) presenta il trailer italiano,quello tedesco non presenta neanche il trailer.

Ah ok su videoarcheologia avevo letto in contrario.

Per me il finale è chiarissimo e molto poetico e drammatico. E’

un suicidio eccentrico escogitato da una persona eccentrica e che vede tutto sotto forma di arte. Il look, i modi, soprattutto i suoi dialoghi non possono essere catalogati in un modo normale di essere.

Per giorgio:
il documentario nel dvd tedesco dura un minuto,e non sono altro che informazioni (in tedesco) sulla realizzazzione del film,che scorrono stile titolo finali di un film.

Accidenti che pacco!
È un peccato perché, cercando un po’, potevano saltare fuori delle persone interessanti da intervistare senza necessariamente andare in America da Milian (Clementi purtroppo è morto una decina d’anni fa).

Volendo, ci potrebbe stare anche un soluzione alla Poe: il protagonista vuole assassinare il proprio doppio, la propria coscienza (William Wilson). Ci riesce, ma così facendo uccide sè stesso.

Io un finale del genere pero’ sono sicuro di averlo letto anche in un fumetto…forse Diabolik o un Dylan Dog…a qualcuno risulta?

ci potrebbe stare eccome, secondo me.
il tema del doppio è sicuramente presente e la citazione poeiana mi pare azzeccata. in fondo il personaggio riassume (quasi) tutte le caratteristiche analizzate da Otto Rank nel suo bellissimo saggio sul “doppio” e sui romanzi che hanno trattato questo tema affascinante… compreso William Wilson.

credo che quest’ottima annotazione di Tuchulcha si sposi cmq benissimo con la tesi dell’esteta libertino e decadente che vuole fare della sua morte un’opera d’arte.

Forse alludi a un albo di Dylan Dog intiutolato Ti ho visto morire. Il protagonista era un veggente che prediceva la morte a Dylan, e nel finale siccome gli somigliava fisicamente faceva avverare la profezia vestendosi come lui e suicidandosi. Se invece alludi all’idea che qualcuno paghi un killer per farsi uccidere, è stata sfruttata in diversi racconti gialli.

Infatti, le due cose non si escludono a vicenda. Anzi direi che si integrano con una certa grazia.

Altra uscita in dvd per questo film:
http://www.shameless-films.com/2008/10/25/the-designated-victim/

The film will be presented remastered in 2.35:1 with optional English and Italian audio tracks

qualcuno ha notizie di quale versione sia contenuta ??

http://www.dvdcompare.net/comparisons/film.php?fid=14177#1

Quì c’è qualche notizia

tra l’altro se non ricordo male, tutti i mebri del gruppo New trolls si vedono nel film, sono quei frikkettoni che hanno una bancarella :wink: