Laguna Blu (R. Kleiser, 1980)

Titolo: Laguna Blu
Regia: R. Kleiser
Anno: 1980
Genere: avventuroso, esotico, amore
Durata: 104’
Paese: Usa
Cast: Broke Shields, Cristopher Atkins, Leo McKern, William Daniels
Produzione: Columbia

Se non il primo, uno dei primi del cosiddetto filone “exotic teen movies”, che conta pure il seguito Ritorno alla Laguna Blu (1991) con un cast totalmente diverso, e Paradise (1982).
Autentico passaggio adolescenziale obbligato per molti 40enni di oggi. Dopo aver letto l’Isola del Tesoro, l’Isola di Corallo, il Robinson Crusoe o magari gli Ammutinati del Bounty, grazie a questo film si poteva continuare a fantasticare di isole deserte, naufragi e vita selvaggia, con in più un leggero afflato erotico, sebbene illustrato molto castamente. Delicato a mio avviso il passaggio dalla fanciullezza alla pubertà che viene mostrato in acqua, durante una delle tantissime nuotate dei due protagonisti.

In diversi si affretteranno a definire Laguna Blu una robetta sempliciotta, a mio parere invece il film riesce a non essere mai banale, né noioso, pur mancando di grosse chiavi di volta narrative, scenari e personaggi infatti si ripetono all’infinito; è l’osservazione “antropologica” della crescita e della maturazione, fisica e non, dei personaggi a coinvolgere lo spettatore, il quale assiste, in maniera paradigmatica, alla evoluzione della propria specie in condizioni di “albori della civiltà”.
Il film, da un punto di vista “sociologico”, può apparire un po’ manicheo e stereotipato (i ruoli uomo/donna, la violenza insita nell’uomo, che si evidenzia attraverso i riti indigeni, la scoperta ed il rapporto col divino, eccetera), tuttavia secondo me rispecchia abbastanza fedelmente il sentire ed il pensare di un uomo dell’Ottocento, epoca nella quale è ambientato il film, quella di un Robinson Crusoe o di un Jim Hawkins. Da notare per altro che il film (remake di un Laguna Blu del 1949, noto in Italia come Incantesimo nei Mari del Sud) è tratto dal racconto Laguna Azzurra di Stacpoole scritto nei primissimi anni del '900, dunque ad un tiro di schioppo dall’ambientazione fantastica della vicenda.

Ottima prova dei due attori protagonisti, la Shields e Atkins; oltre alla bellezza incontestabile di entrambi, l’immedesimazione nei luoghi e nelle situazioni è assoluta. La Shields, a quanto leggo online, scatenò i tribunali per le scene di nudo, che in un film d’amore per ragazzi - ma neanche tanto - risultavano in effetti piuttosto conturbanti. Si dovette dimostrare che al suo posto venne usata una controfigura maggiorenne che sembrasse la Shields, all’epoca, 14enne (…misteri dell’anatomia). Pare che nelle scene di nudo frontale, i lunghi capelli dell’attrice venissero incollati al seno, affinché questo rimanesse celato con un certo margine di sicurezza.

Io lo vidi molto tempo fa e non mi entusiasmò mai piu’ di tanto, certo… non è che dica che sia un brutto film, infatti ha una bella trama e due attori che, all’epoca, ma non solo, erano gli idoli di tutti i teenagers, tanto che qualche critico li paragono’ pure alla coppia della famosa serie tv “Hazzard”, Catherine Bach e John Schneider… ma, lasciando perdere questi aneddoti che, lasciano il tempo che trovano… lo dovrei rivedere, mentre sul seguito non mi pronuncio perchè secondo me è orribile… ! :confused: