Le ali della notte (Nightwing, di Arthur Hiller, 1979)

dallo stesso commediografo di letti separati e un provinciale a new york e da colui che ci ha propinato love story, pipistrellacci del malaugurio come back up di uccelli hitchcockiani, qua untori della peste bubbonica. ho i miei dubbi che si sia registrato un solo accenno di malore in sala e che la RAS sia finita in bancarotta per colpa di questo film:

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I pipistrelli meccanici sono opera di Carlo Rambaldi.

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Bruttarelli fra l’altro, a livello di effetti speciali. La storia era carina, tratta da un bel romanzo di Martin Cruz Smith tradotto anche da noi (Mondadori); però nell’insieme l’ho trovato piuttosto insipido, pur mantenendosi abbastanza fedele al plot letterario. Peccato.

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e nessun malore per cui fare ricorso a una compagnia assicurativa, immagino :smiley:

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IMHO sono ben fatti:

oltretutto ormai rambaldi si era ben che fatto le ossa con de martino, bava, fulci, margheriti, climati, argento, guillermin e spielberg, mi pare strano che proprio qui, subito dopo un king kong, floppi

'Nzomma… posticci assai, secondo me.

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