Ciao!
Ci si puo’ arrabbiare anche per aver speso soldi per il DVD!
Ciao!
C.
Ciao!
Ci si puo’ arrabbiare anche per aver speso soldi per il DVD!
Ciao!
C.
Io in br, addirittura. Ma lo conservo volentieri, appunto come esempio “altamente negativo”. Della cialtronaggine registica, e dell’irriverenza produttiva…
P.S. La Giordano lavorava in questi film, in quanto amante del produttore Crisanti. Le costavano care, le scopate…
Per provare a spiegarmi meglio: di certo non sarei mai cosi’ sadico da proporre ad altri di vedere questa pellicola. Ma, se mi chiedessero perche’ non la consiglierei, potrei argomentare con cognizione di causa, avendolo visto. E per questo sono contento di averlo fatto!
Ciao!
C.
PS: forse e’ una magra consolazione per i soldi spesi, ma meglio vedere il bicchiere mezzo pieno
Forse asseriva ciò per il semplice fatto che lui solo merda poteva dare. Quale altro regista, un po’ più serio naturalmente, avrebbe diretto una roba del genere?
Ciò che era è rimasto. Una porcata nell’81 una porcata fino ai giorni nostri. Alcuni film sono stati, giustamente, riqualificati forse anche perché il tempo che passa ci fa vedere le cose con altri occhi, ma questo discorso per il suddetto è impossibile. Forse è anche peggiorato con il passare del tempo
Conciso, del tutto condivisibile, e impeccabile, il Betti. Proporlo agli amici? Un paio d’anni fa, insieme a dei compari cinefili, abbiamo visto insieme “Giallo a Venezia”. Era la prima volta per tutti i coinvolti, e alla fine restammo annichiliti. Osare, adesso, altrettanto col film di Bianchi? Non saprei, onestamente. Rischio di rovinare, anzi seppellire, delle belle, decennali amicizie…
@Zardoz Attenzione, non soltanto rischieresti di rovinare amicizie ma potresti beccarti una bella denuncia. A tutto c’è un limite
Se un film del genere totalizza 226 risposte un motivo ci deve essere
Chiedo venia per l’utilizzo a sproposito di un termine.Concretizzare è il termine esatto. Mi cospargo il capo di cenere
Le ha totalizzate più nel male che nel bene
92 minuti di applausi…
P.S. Dubbio amletico : forse Bianchi stesso, dall’aldila’, ci direbbe “Ma nella vita, non avete proprio di meglio da fare, anziché sprecare tempo parlando del mio filmaccio??!!”
Non ti stigmatizzeremo per questo!
Ciao!
C.
Biosgna anche fare degli opportuno distinguo sulle cazzate, però. Il Ritorno dei morti viventi lo vidi al cinema pure io e mi divertii, l’intento ironico era palese e nel complesso si trattava di un horror di discreta fattura; la prima volta che ho recuperato il film di Bianchi in videocassetta, grazie a un amico collezionista, non riuscivo a credere a ciò che stavo guardando. Cioè, siamo al di sotto del minimo sindacale, veramente una merda indifendibile di cui salvo soltanto i trucchi blood & gore (già il make-up degli zombi è allucinante) e che in definitiva riguardo proprio per sbellicarmi. Tanto cinema horror italiano del periodo prese purtroppo questa china, contribuendo a far scemare l’interesse degli spettatori per il genere come dicevamo. Bianchi non era certo un regista memorabile ma ha girato cose migliori, a 'sto giro si capiva che davvero non gliene fregava un cazzo.
Ma sì, alla fine è diventato uno “scult” per citare Giusti. Va bene i brutti horror ma qua siamo Oltre.
Sì, era una semplificazione ma chiaramente i due film non hanno punti di contatto. La fattura è diversa in modo esponenziale.
Ciò non toglie che per quanto mi riguarda “Il Ritorno” visto al cinema fu una delle più grandi sòle mai prese. Cercavo un horror, trovai un comicarolo che manco mi fece ridere. De gustibus. Comunque credo di essere stato in buona compagnia perché all’epoca l’incasso in Italia fu misero.
Credo che lui la penserebbe in modo diverso. Direbbe: “Ho girato un cult che viene editato da diverse label e perdipiù anche in 4k. Quindi io rimango nella storia mentre voi…”
Perché lo consideri horror? Io pensavo che trattavasi di un Pierino apocrifo
E pure stavolta, infallibile e mordace, Betti ha colpito in pieno il bersaglio : anche post mortem, Bianchi resterebbe tristemente INconsapevole del basso livello da lui raggiunto. E sarebbe compiaciuto e beato (ah, la crassa ignoranza…) del fatto che il suo film(azzo) ha raggiunto l’empireo (fin troppo affollato, ormai) dei “culti”. Anzi, STRAculti. Sic transit ecc.
…come è umano lei
Non vorrei dire una castroneria, ma il buon Giannetto De Rossi non è in questa produzione, agli effetti c’è il quasi omonimo e altrettanto bravo Gino De Rossi. E il Gino non si è occupato del trucco dei mortacci, infatti credo non abbia mai fatto make-up, in Le notti… affidato ad altri.
L’Imdb mi dà conferma, ma ricordavo già il qui pro quo, tra l’altro comprensibilissimo.
Sarebbe assolutamente compiaciuto dello stato di cult del film, magari con uscite del genere: “Eh ma agli americani è piaciuto”. Alcuni più sono incompetenti e scarsi e più si atteggiano a maestri, magari maledetti perché c’è chi gioca con queste cazzate, mentre invece dovrebbero dire: “Ho girato robaccia”. Sarebbe molto intelligente capire i propri limiti
Non hai detto una castroneria, infatti. Adesso non vorrei dirla io ma forse l’assistente di Gino De Rossi era Prestopino
Sono un “medio progressista”!
Ciao!
C.