Anche io l’ho rivisto stasera.
È allo stesso tempo peggiore e migliore di come lo ricordavo.
Volevo scrivere una recensione ragionata, ma poi ho optato per una impostazione domanda/risposta, tipo questionario (o interrogatorio, se volete) un po’ per snellire, un po’ perché mi evita la fatica di dover riordinare i pensieri e armonizzare punteggiatura e proposizioni.
- Quante volte hai visto questo film?
È stata la mia seconda visione, la prima risale a circa 4 anni fa.
- Quale supporto hai usato?
DVD CineKult.
- Puoi darci un giudizio sulla qualità audio e video, compressione, gamma dinamica, neri, contrasto?
No.
- Come definiresti questo film in poche parole?
Un fumettone trucido, a tratti anche rancido.
Il film resta un prodotto mediocre, ma con diversi elementi di interesse sparsi qua e là.
- E invece un giudizio tecnico?
La regia oscilla tra l’inesistente e lo scolastico, la sceneggiatura si può definire cialtronesca senza timore di rischiare la querela, i dialoghi sono raccapriccianti, la recitazione è spesso imbarazzante, il trucco degli zombi e gli effetti sono più che discreti, le musiche non sono niente male.
- Ti sei annoiato durante la visione?
Annoiato no, l’attenzione resta abbastanza alta, anche se non posso negare che gran parte dell’intrattenimento/divertimento del film sia estrinseco al valore dello stesso.
- Lo consiglieresti ai tuoi amici?
Solo a pochi selezionatissimi amici.
- Lo guarderesti con la tua compagna?
No, neanche se la mia compagna fosse la Giordano o un’altra interprete del film.
- Cosa ne pensi del cast femminile?
Tanta roba, come dicono i giovani.
- Giorni fa hai scritto che non ritenevi che tutte le stravaganze del film fossero involontarie, ma piuttosto ci fosse dietro un progetto registico/produttivo. Lo pensi ancora?
Devo un po’ rivedere questo giudizio, credo che molte delle parti più divertenti siano incidentali/accidentali e frutto della nostra rielaborazione; azzarderei anche casi di abreazione ma non voglio esagerare e sconfinare.
- Quali pensi siano i punti di forza del film (se ne ha)?
Sicuramente è la presenza di Peter Bark ciò che caratterizza maggiormente la pellicola, nel bene e nel male.
Come ho detto giorni fa, dà quel tocco weird ma anche di turpitudine che cattura lo sguardo e l’attenzione.
Come si dice in questi casi: buca lo schermo.
E dietro il buco nello schermo c’è di nuovo lui, come in un caleidoscopio di matrioske.
- Credi che anche la scelta di Peter Bark e il suo ruolo nella caratterizzazione del film in senso weird siano incidentali/accidentali?
Be’, credo che – come si legge – sia stato scelto per ovviare alle difficoltà di usare un attore bambino per determinate scene, ma credo anche che il buon Bianchi, appena visto il faccino di Bark inquadrato nella telecamera ne abbia fiutato le potenzialità e deciso di puntarci alla grande.
- Sei assolutamente convinto di questo?
No.
- Pensi di rivedere questo film?
Magari tra altri 4 anni. Perché insomma va bene tutto però dai.
- Dimenticavo: qual è la cosa peggiore del film?
Gianluigi Chirizzi. Abbiate pazienza, non si può proprio guardare.