Leatherface (A. Bustillo & J. Maury, 2017)

http://www.imdb.com/title/tt2620590/?ref_=nm_flmg_dr_1

Pensavo che il film uscito non troppo tempo fa (quello in 3D, di Luessenhop - o come si chiamava - ) fosse la pietra tombale del franchising di Texas Chainsaw Massacre ma mi sbagliavo di grosso perché questo ennesimo prequel è ancora peggio.

Diretto da quei due miracolati di Maury e Bustillo è, per me, un film completamente senza senso, zeppo di cose che succedono per caso e senza il minimo interesse per per lo spettatore.

Si racconta l’infanzia di quello che diventerà Leatherface in maniera talmente sciocca e ridicola da diventare irritante.
Abbondano le sequenze totalmente prive di logica e di utilità per la storia e ci si trascina stanchissimamente verso un finale banalissimo.

Mah…

C’è qualche scena violenta (ma nulla che faccia esaltare gli appassionati di fx) e una scena che vorrebbe sembrare estrema e che invece è di un ridicolo unico (parlo dell’incredibilmente gratuita scena necrofila)
L’unica cosa vagamente interessante è la morte inaspettata e rapida di alcuni personaggi (tre, per l’esattezza) ma non basta davvero per salvare un film che è brutto anche visivamente.

Del cast salvo solo Lily Taylor che mi è sembrata in parte, ma il resto è, per me, da dimenticare.

I due registi mi avevano ispirato simpatia ai tempi di A L’Intérieur (che vidi al cinema in Francia al momento dell’uscita) ma non li ho mai considerati dei registi. Sono due fan del genere e basta, non hanno personalità per dirigere un film e questo film ne è l’ennesima conferma dopo l’orribile Livide).

Il blu ray italiano (con master italiano fatto verosimilmente da DCP, con tutti i limiti del caso) contiene una featurette promozionale che, nonostante duri appena 5 minuti, permette di sentire cazzate spropositate tipo che l’intenzione dei registi era quella di fare un film a metà strada tra Badlands e Virgin Suicides.

Confermo l’ilarità della scena necrofila, detestato abbastanza l’insieme anche per l’assurdo tentativo di razionalizzare psicologicamente la natura omicida di Faccia di Cuoio. Ho sentito tanti pareri entusiasti su 'sto film e davvero non li capisco ma de gustibus. Visto in sala, sperimentato la “poltrona vip” dei cinema The Space (trovata 'na mmmerda che non giustifica il biglietto più alto, ci ho fatto sedere a scrocco pure un amico che aveva fatto il biglietto regolare).

Detiene il, poco invidiabile, primato di essere il primo film della serie ad essere stato girato fuori dagli States. In Bulgaria, per la precisione. Per ovvi motivi economici. Va inoltre sottolineato come da noi sia uscito a metà settembre “in anteprima mondiale” (è stato distribuito in sala in pochissime nazioni al mondo, oltretutto…). E nel frattempo, il resto del pianeta già si gustava “It”: le vie della distribuzione italiana sono infinite…

In effetti, l’ambientazione finto-texana era brutta forte.

Davvero?! Bella roba, complimenti a registi e produttori! Finora ho visto tutti i film relativi al “buon” Facciadipelle, originali, remake, prequel del remake e pseudo-reboot (quello del 2013, per capirci), ma quel che avete scritto mi sta facendo passare la voglia di recuperarlo. Fra qualche anno, chissà. Però diciamolo, forte e chiaro, da cinefili e horrorofili: ma chi se ne strafotte di sapere l’“origine” della cattiveria del personaggio? E’ un pazzo assassino maniaco, e pure cannibale. Mi basta e avanza. Il resto è roba da criminologi da salotto tv…
P.S. Hooper buonanima figura come produttore esecutivo! Poveraccio, non proprio un bel modo di lasciare il mondo cinematografico…