Les 7 Jours du Talion (D. Grou, 2010)

Non so se sia la pietra tombale del rape and revenge, però certamente non lascia indifferenti.
È un film canadese di innegabile forza, crudele, drammatico e disturbante.
Nonostante il suo minimalismo (niente musica, stile misurato, dialoghi essenziali) riesce a colpire allo stomaco in almeno 3 occasioni ma quello che più disturba e fa riflettere è tutto il messaggio che anima il film e che viene sublimato dal finale, per me molto bello.

È la storia di un padre che sequestra l’uomo che ha stuprato e assassinato la sua bambina di 8 anni per poi torturarlo per 7 giorni, fino al giorno che sarebbe dovuto essere il compleanno della piccola.

L’ho visto dal dvd francese, molto buono, che contiene una versione doppiata in francese “vero” (ossia quello della Francia) e la versione originale nel buffo (e spesso incomprensibile) francese del Quebec. Ci sono anche i sottotitoli in francese per i non udenti. Il dvd non ha extra se non il trailer. Lo si trova per una decina di euro su amazon.it.
In alternativa esiste pure un’edizione americana.

L’edizione UK in offerta su play: http://www.play.com/DVD/DVD/4-/13952767/7-Days/Product.html?searchstring=&searchtype=allproducts&searchsource=2&searchfilters=ae212{648026}%2B&urlrefer=search

Bellissimo, lo metto subito ai primi posti del filone, personalmente ho riso in diverse parti del film, soprattutto per la genialità del protagonista, veramente a livello di torture qui siamo al top dell’ originalità, anche se a volte l’ accuratezza medica se ne va un po’ a spasso, ma passiamoci tranquillamente sopra, la resa non manca, rimane un film serio e nel suo piccolo realistico, quindi va apprezzato come tale, niente splatterume o stronzate gratuite, infatti come già detto da Caddeus un film “minimal” i dialoghi son ridotti all’ osso, così come l’ azzeccata la totale assenza di colonna sonora, neanche in apertura ne in chiusura.
Consigliatissi-missimo, acquisto per principio.

Personalmente non ho capito un paio di cose:

Post stupro il medico corrompe due loschi figuri, uno giovane, quello con la beretta di lana e quell’ altro, quello dei 10000$ di silenzio al giorno, il primo si capisce che manomette in qualche modo il blindato? O droga in qualche modo l’ autista?
Ma quello dei 10000$ che fa?

Spinto da SWAT sul topic de “Il Sospetto” ho prontamente acquistato l’edizione UK a poco meno di 4 euro spedito, le recensioni di alcuni utenti sullo store Amazon UK dicono che i subs inglesi ci sono unitamente all’audio originale. Se interessa segnalo che viene praticamente venduto a pochi spicci.

http://www.amazon.co.uk/7-Days-DVD-Claude-Legault/dp/B003B3KPJ4/ref=sr_1_3?ie=UTF8&qid=1428823792&sr=8-3&keywords=7+days&tag=chrome03-21

Grazie Federico per l’ottima “segnalazione cinematografica” (come sempre!).
Ho recuperato in rete i sottotitoli in italiano e mi appresto a vederlo, con molte aspettative…

Sulla fiducia l’ho acquistato ed in seguito è finita nella lunga fila dei film da vedere. Ieri sera decidiamo di guardarlo ed io ovviamente ricordavo poco dei motivi che mi hanno spinto a comprarlo, a tratti pensavo di di trovarmi davanti ad un torture porn con una marcia in più. E’ vero che c’è qualcosina di questo ambiguo genere cinematografico ma in sostanza è un film drammatico che tratta un argomento forte e stomachevole con una sequenza di scene decisamente disturbanti ma per nulla banali.
Bella scoperta, un film doloroso sulla perdita violenta e sui vari modi di elaborare il dolore. Ho apprezzato molto tra le altre cose il rapporto che intercorre tra il padre e la madre ed anche il rapporto a distanza con l’ispettore di polizia. Un feroce ritratto di un uomo devastato dalla solitudine, l’ossessione del video dell’omicidio e la camera matrimoniale chiusa da un pannello di legno raccontano molto più delle parole. Bellissima la fotografia fredda e metallica così come l’assoluta mancanza di una colonna sonora.


Per me è il proprietario del cottage. 20000 dollari per l’affitto e 10000 per ogni giorno di silenzio, a parte il padre della bimba lui è l’unico che conosce dove si trova il posto.

Bello, molto crudo e violento. Nel suo essere iperbolico, ti trasporta da un sentimento di compartecipazione con il padre - io personalmente ho sempre pensato che, dovesse accadermi un fatto simile, mi comporterei allo stesso modo-alla sensazione opposta, dove capisci che la violenza perpetrata al colpevole è talmente debordante che non porta da nessuna parte, perché nulla, nessun tipo di vendetta può riportare in vita tua figlia… Comunque girato molto bene, da vedere.