L'esorcista III (William Peter Blatty - 1990)

Qualche annetto fa, un paio credo, al Mediaworld di Reggio ho acquistato il cofanetto della Warner B. contenente 4 dischi con i tre film della saga più la extended director’s.
In verità il cofanetto che pagai circa 7,99 euro lo presi solo per il terzo capitolo visto che mi mancava in dvd, ma fino ad oggi non lo avevo ancora guardato. Oggi lo sparo sulla mia xbox e noto con estremo dispiacere che l’audio italiano che è dato come compreso in verità non c’è…NON C’E’!
Ci sono solo i sottotitoli in italianese ma l’audio no per cui se qualcuno trova il box in vendita sappia che anche se ce scritto che ccestà in verità nun ccestà.Che du maroun.

Parlando invece del film , a me piace molto, è praticamente un thriller a sfondo paranormale, gustoso e ben diretto, non ci sono scene eclatanti ne grossi colpi di scena , però solo Brad Dourif con la sua interpretazione vale il prezzo del biglietto.Davvero straordinario.Vengono praticamente riprese le dinamiche del primo film a distanza di 15 anni, con un commissario che indaga su alcuni atroci delitti.

Ricordo che durante l’uscita nelle sale nel 90, la prima volta che vidi il trailer mi cagai addosso quando vidi il Cristo che apriva gli occhi.

Poi da tramandare ai posteri, e non me la ricordavo sta cosa, c’è un piccolo cameo nella pellicola di Fabio il supermodelo. (bada ben si scrive con una ELLE e basta, a differenza del film :smiley: ).

Io al cinema me la feci sotto durante la scena del corridoio dell’ospedale (o quello che era, chi ha visto il film ha capito).
Avevo 12 anni ed entrai al cinema con un barbatrucco assieme a un amico perché il film era vietato (peraltro senza nemmeno pagare) e ricordo che quando ci fu quella scena tutto il cinema (bello pieno, per essere un cinema parrocchiale) ebbe un sussulto simultaneo.

Anche quella è un bel flash, però diciamo che te l’aspetti perchè gira che ti rigira quella scena dura parecchio…

Il cofanetto dvd coi 3 film lo presi anch’io. Il terzo capitolo l’audio italiano ce l’ha eccome. Col suo bel doppiaggio: Vittorio Di Prima su George C. Scott e Tonino Accolla per Brad Dourif…

Mi sa che esistono due versioni del cofano.
Io ho quello francese e non c’è doppiaggio italiano per il terzo capitolo.

Il mio cofano è quello italiano della WB ha 4 dischi e non 3 difatti contiene i tre film più la directors extended del primo e l’audio italiano non c’è solo nell’esorcista 3.I casi sono due o tu (Zardoz) hai preso un cofano successivo con l’integrazione dell’audio,ma non credo, oppure hai un altro cofanetto diverso dal mio.

Difatti oggi sorpreso del fatto che era riportato l’audio nel retro della cover ho controllato su altri forum e difatti altre persone hanno lamentato il mio stesso problema.


Questo è il cofano

Quel cofanetto uscì con un clamoroso errore su l’Esorcista 3 (mi pareva anche su una delle 2 versioni del primo capitolo, a dire il vero) con lo spagnolo al posto dell’italiano, ci cascai pure io. Il cofanetto venne ritirato dal commercio e ristampato correttamente dopo qualche tempo, io lo ricomprai e regalai l’altro visto che quelli della WB non sostituirono le copie difettose già vendute.

Allora Zardozì ha acquistato il cofanetto distribuito successivamente.Per quel che riguarda l’audio nel mio dvd mi pare che ci sia il tedesco, inglese e spagnolo.
Meno male che lo pagai pochissimo…

E sempre su quel forum viene riportato che anche nella versione originale del primo Esorcista non c’è l’audio italico ma solo i sottotitoli, devo verificare ma a sto punto ci credo.Comunque non mi è dispiaciuto averlo rivisto in lingua originale.

Il cofanetto che ho preso è proprio quello, Stubby. Che dire? Ho avuto fortuna, evidentemente…

C’è da dire che nella riedizione del cofanetto la traccia italiana fa talmente schifo che è preferibile riguardarselo in Inglese. Riguardo il film, mi garba ed è l’unico sequel degno del capolavoro di Friedkin secondo me. Non privo di difetti: George Scott l’ho trovato un po’ fuori parte e fa rimpiangere il Lee Cobb de L’Esorcista (perfetto nel ruolo di Kindermann) e il finale blood & gore stona col resto (infatti quello originario del romanzo fu modificato su richiesta dei produttori, delusi dal fatto che ci fossero pochi effettacci. Va be’, il cretinismo dei boss della Morgan Creek è cosa nota: sforbiciarono Cabal perché non gradivano “i mostri che correvano”), anche se va riconosciuto che Karras crocifisso e assediato dalle anime dannate suggestivo lo è. C’è tutta la visionarietà di Blatty, mi piace tantissimo anche la dimensione onirica dell’ospedale con le anime in attesa di partire verso l’Aldilà. Poi su tutta la storia aleggia un’atmosfera di morte, fin dall’incipit con la descrizione del primo delitto. E l’omicidio in confessionale un po’ di paura la mette davvero, credo che il divieto ai minori di 18 anni (davvero eccessivo, non è che ci fossero tutte ‘ste situazioni estreme) sia motivato dall’iconografia blasfema degli omicidi più che altro. Dourif memorabile, secondo me la Marvel aveva ben presente la sua interpretazione in questo film quando ha ideato il serial killer Cletus Kasady - Carnage (che quando non agisce in fusione col simbionte alieno ha proprio le fattezze di Gemini, con i ricciolini rossi - va be’, in realtà nel film ha la parrucca scura, è il capello naturale di Dourif ad essere pel di carota). Forse l’ultimo horror sul tema della possessione demoniaca degno di nota, considerate le ciofeche realizzate in seguito.

Devo dissentire ancora: non capisco perché l’audio italiano ti disgusti tanto. Non sarà un DTS o un Dolby 7.1, ma vivaddio non ho riscontrato alcun problema. In quanto al film: mi piace abbastanza, anzi per più di tre quarti Blatty è molto bravo, nel creare un’atmosfera ambigua e malsana, nonché nel dirigere gli attori. Poi, appunto, il finale “esorcistico” è fuori posto, in quanto imposto dalla produzione che non voleva “disorientare” il pubblico con un film troppo ambizioso. Inutilmente, giacché fu comunque un flop. Ma la sola cosa che davvero non mi piace, nel film, è la “stretta amicizia” fra il poliziotto e padre Karras: diobono, chiunque abbia visto il film del '73 si ricorda che non era affatto così! Prendiamola per “licenza d’autore”, ok, ma è davvero troppo tirata per i capelli…

E’ basso e pieno di fruscii, mentre quello inglese è forte e chiaro. Dissenti quanto vuoi. Quanto all’amicizia fra Karras e Kindermann, leggi i due libri e capirai; era molto più approfondita di quanto il film mostrasse, valuta che il sequel cinematografico è basato su quello letterario ed è opera dello stesso Blatty.

Ho visto il film con le cuffie, e i disturbi non li sentivo proprio. In quanto al rapporto fra i due personaggi, Blatty ha peccato di presunzione: ha praticamente “dimenticato” il film di Friedkin, e ha voluto fare l’Autore a tutti i costi. Coglionando il pubblico, direi. Che non gliel’ha perdonata. Comunque sia, al di là dei suoi difetti, un film da apprezzare e rivalutare.
P.S. Comunque quasi sempre, specie nei film più vecchi, l’audio originale è superiore alla traccia italiana. Mi sono abituato, quasi rassegnato, a questo…

Me non m’ha coglionato, da appassionato com’ero di romanzo e film ci ho trovato i personaggi e le situazioni che ricordavo e ho delle riserve che ho già esternato e non mi impediscono di apprezzarlo lo stesso. Credo che il pubblico abbia disertato semplicemente perché non ci ha trovato le teste che giravano e il vomito verde, de gustibus.


ps. Nel cofanetto in questione, l’audio italiano della theatrical version del classico di Friedkin per esempio è buono. Che ti devo dì…

Ho detto che ha coglionato il pubblico, mica te. E infatti gli incassi sono stati scarsi. Ma anch’io, non avendo letto il libro, ho trovato discutibile la licenza “disinvolta” di Blatty. Che peraltro, come regista, ci sapeva fare. Rivedersi il più riuscito “La nona configurazione”, please…

Son due film diversi, difficile fare paragoni. Anche La Nona Configurazione, peraltro, mi risulta fosse stato un flop.

Occhio: anche ne “La nona. .” Blatty ci ha messo le sue ossessioni religiose. Addirittura lo considerava il “vero” seguito de “L’esorcista”. E sì, anche quello fu un fiasco al botteghino: troppo eccentrico. Tipico prodotto “senza pubblico”…

Eh, direi che entrambi i film sono eccentrici. Partire dall’idea che uno sia “per palati fini” e l’altro “coglioni il pubblico” mi pare comunque ingeneroso; anche L’Esorcista 3, nel suo piccolo, è suggestivo. Ripeto, se il pubblico preferisce gli effettacci e i facili spaventi fatti suoi. Io certamente non valuto la qualità di un film basandomi sui risultati al botteghino. A mio avviso questo è un horror intrigante e abbastanza originale, onestamente chissene se l’amicizia fra i due personaggi del film risulta una forzatura per chi non ha letto i romanzi? Con un finale diverso avrebbe potuto essere veramente un gran film, pazienza.

Guarda che in pratica la penso come te: pur essendo stati ignorati dal grande pubblico, e senza essere perfetti, li ritengo anch’io due film assolutamente rispettabili. “La nona…”, in particolare, è un piccolo grande culto personale, con la lunga scena del bar assolutamente eccezionale. E anch’io, nel complesso, supero agevolmente la forzatura ne “L’esorcista 3”, e mi godo gli indubbi pregi. Purtroppo, caro Tuc, i produttori guardano i numeri (fa parte del loro mestiere…): di conseguenza, Hollywood non ha più voluto finanziare il signor Blatty.