Libri respinti

Prendendo spunto da una mia recente esperienza, mi sono reso conto che se una volta iniziato un film cerco di portarlo a termine, non faccio così coi libri e mi capita di abbandonarli se il piacere della lettura viene a mancare.

Esempi:
“Il peccatore” di Lawrence -a pagina 60 circa: incartato, datato, superaggettivato-
“Mastro don Gesualdo” di Verga -dopo poche pagine: non ho retto il linguaggio e non capivo cosa leggevo, nonostante avessi apprezzato “I Malavoglia”-.

Alcuni vostri esempi di libri che avete iniziato ma poi mollato?

Tanti, tantissimi. Non vedo il motivo di completare la lettura d’un libro che non mi piaccia, adoro leggere e trasformare tale passatempo in una tortura mi pare insensato. Per carità, non è detto che il libro sia per forza brutto, solo che per qualche motivo non m’ha colpito. Fra le rinunce più clamorose Il Pendolo di F. e La Donna della Domenica (pensare che invece la riduzione cinematografica m’è piaciuta molto).

L’ho sempre considerato un prolisso ampliamento senz’anima della peraltro notevolissima novella verghiana La Roba. Giovannino nei romanzi non m’ha mai convinto, a mio avviso la tecnica del racconto breve gli era più congeniale.

un libro che ho tentato più volte ostinatamente e ripetutamente di portare a termine senza riuscirci è Le 120 giornate di sodoma

arrivo sempre al punto che oltre che mi stomaca da non riuscire ad andare avanti

Mollato anch’io, ma per noia. Trovo assai più disturbante la riduzione pasoliniana, oltre al fatto che ci sia chi ammette di eccitarsi leggendolo.

anch’io ho parecchi libri accantonati e poi mai più ripresi,questi tra quelli che rammento:

  • IT
  • Companeros di Castaneda
  • Storia della guerra del Vietnam

Qui meriteresti una badreputation:mad:
L’unico libro che non ho mai finito(di cui non ricordo neanche il titolo) era uno di Chaim Potok…una noia mortale…

Post Office di Bukoswy (forse ho scritto male), l’ho trovato banale, ma comunque il suo stile proprio non mi piace. Forse c’è qualcuno qui che apprezza Bukowsy e mi può aiutare a comprendere meglio questo scrittore.

Citando LaBelvaetcetc, qui meriteresti una badrep :stuck_out_tongue:

A parte ciò, aldilà del fatto che il vecchio Buk è tra i miei scrittori preferiti, forse Post Office non è il libro adatto per un primo impatto…sarò banale, ma son convinto che il suo primo libro da leggere sia sempre e comunque “Storie di ordinaria follia”. Una volta finita la lettura, o lo ami, o lo odi.

Sapevo che avrei rischiato una reazione di questo tipo :swat: ma che ti devo dire, non voglio considerare male Bukowsy, un mio caro amico ad esempio sostiene che è un grandissimo scrittore, è solo che codesto libro l’ho trovato banale.

“Storie di ordinaria follia” mi ha sempre incuriosito ma non ne ho mai affrontato la lettura.
Forse un’altra cosa che non mi piace del suddetto è una sorta di seguito hippie che mi ha sempre infastidito e che forse mi fatto mal considerare lo scrittore…

Purtroppo scrivendo recensioni di libri sono costretto quasi sempre a finire anche i tomi più brutti che mi capitano tra le mani :frowning: …tuttavia, fra quelli letti per diletto, il libro che senza dubbio mi ha dato più filo da torcere e che ho respinto più volte non riuscendo a terminarlo (ma che continuo a tenere sul comodino in caso di insonnia perché è meglio del valium!) è “Altri libertini” di Pier Vittorio Tondelli :smiley:

Ti capisco alla grande. Anche io ho fatto fatica a finire questo libro, poi secondo me è sopravvalutato, venne accolto dalla critica se non sbaglio come uno dei migliori esordi…ma nun me piace. I’m agree with you :slight_smile:

Però “Un week-end post moderno” non era male

Un altro libro che non sono riuscito a finire è “Invisible monster” di Chuck Palaniuk e forse anche qui riceverò proteste :swat: ma proprio non mi è piaciuto questo libercolo.

Forse per affrontare questo autore è meglio che scelga un’altro libro

Comunque mi ero scordato di dirlo [forse perchè inconsciamente temo badrep a pioggia…]: io non ho mai superato le prime 20 pagine del signore degli anelli, mi resta di un pesante incredibile. E ci ho provato, eh, almeno 5 volte…nulla. NOn ce la posso fare.

Io veramente l’ho trovato uno dei più divertenti. Non so se ti convenga tentare un altro approccio; Palaniuk è uno di quegli autori che ami o detesti con tutta l’anima senza mezze misure e tu mi sembri appartenere alla seconda categoria… :slight_smile:

E mi sa anche a me :swat: la curiosità per Palaniuk mi era venuta perchè so essere uno scrittore stimato da Bret Easton Ellis, uno dei miei scrittori preferiti. Però mi interesserebbe leggere Fight Club (scusate l’OT)

marcello fois - ferro recente

Non voglio farei il primo della classe ma:
Quando si inizia un libro bisogna portarlo a termine.
Il “non finito” in letteratura è un peccato mortale secondo me.
In ogni libro,anche in quello più brutto,alla fine si trova un passo,una frase,un elemento insomma che lo rende comunque degno di esser stato spaginato.
Con questo non voglio sembrare altezzoso,assolutamente,penso invece che la selezione vada fatta a prescindere.

il libro “respinto”, per quanto mi riguarda, rimane sullo scaffale, con tanto di segnalibro alla pagina dove la lettura è stata interrotta… prima o poi sarà portata a termine;)

Proprio in nome della selezione rifiuto di completare la lettura di un libro che non mi trasmette altre emozioni aldilà della noia. La vita è troppo breve per sprecare ore preziose in questo modo.

Oh si hai assolutamente ragione ma,almeno per quanto mi riguarda,voglio avere la soddisfaizione di conoscere a fondo ciò che non mi aggrada.
Come dice il detto…“bisogna conoscerli per combatterli”.