Rivisto ieri notte dopo la prima e unica visione risalente quasi 25 anni fa, al cinema con la scuola. Cacchio, mi sono sentito vecchio…
E’ la storia di un orsetto che perde la mamma per colpa di una frana e che deve quindi affrontare da solo le insidie della montagna con due cacciatori che cercano di catturarlo, con gli altri animali feroci - tra i quali spicca un puma - e con un altro orso adulto che lo adotterà.
Gli orsi sono tutti veri, le location sono vere, tutto è autentico, insomma. E va detto che gli orsi “recitano” davvero bene, spesso sono strabilianti per quello che fanno e per come lo fanno.
È un bel film, per certi versi davvero straordinario, capace ancora di meravigliare e di commuovere.
Nel film c’è una cosa che mi ha dato un po’ fastidio anche se capisco che si tratta di una concessione inevitabile.
Alla fine l’orsetto viene inseguito da un puma che se lo vuole mangiare. Cosa normalissima, ovviamente, ma il puma, come sempre accade in questi casi quando c’è un animale che viene mostrato mentre segue la sua natura di predatore, viene mostrato come se fosse “il cattivo” di turno. È una cosa che ho sempre mal digerito, quando un animale ne caccia un altro non lo fa mica perché è cattivo…
Ovviamente un film ha bisogno di queste cose ma ammetto che ogni volta resto perplesso.
Non ricordavo le scene in stop motion con i sogni/incubi dell’orsetto. Belle, io ho un debole per la stop motion e, anche se rozze, mi sono piaciute. Tra l’altro in qualche breve scene si intravedono degli orsi animatronici che provengono dagli studi del mitico Jim Henson.
La colonna sonora ripropone in continuazione un pezzo di Tchaikovsky tratto da Le Stagioni (Giugno, per esattezza) ma, stranamente, non viene menzionato nei titoli di coda, chissà perché.
Il blu ray RHV è ottimo, il solo difetto sono i sottotitoli non removibili quando si guarda la versione in lingua originale (inglese) ma è anche vero che nel film ci saranno poco più di una decina di battute dato che è quasi interamente muto.
Come extra oltre all’ottimo commentary di Annaud (che ho ascoltato) c’è un bellissimo making of d’epoca, di circa 50 minuti.
Bellissimo, interamente girato sul set mostra gran parte del backstage delle riprese. Si vedono quindi tutti i vari orsetti utlizzati (non ce n’era uno solo, c’erano tante controfigure, ognuna con un’abilità particolare - chi era bravo ad arrampicarsi, chi a nuotare, chi a correre, chi a giocare… - ) e l’orso più grande che non viene proprio trattato con i guanti dal suo addestratore (che peraltro ha una mazza da baseball nella cintura qualora le cose si mettessero male). È ovvio che questi sono animali selvaggi che possono essere feroci e mortali ma vedere l’addestratore in azione lascia un po’ perplessi, a volte. Insulti, minacce, strattoni e botte vengono alternati a baci, carezze, coccole, giochi… Un po’ straniante, insomma…
Come extra anche il trailer.