L'ultimo uomo della terra

Ho visto di recente questo film

dopo aver letto recensioni positivissime. Praticamente sarebbe una coproduzione Italia/Usa se non sbaglio, girato in Italia, con V.Price come protagonista.
Definito “cultissimo”, nonchè fonte d’ispirazione di film come “28 giorni dopo” e altri zombi-movies.

Se devo dirvi la mia: si è rivelato solo essere una gran delusione.
Noioso a dei livelli esagerati, con pseudo malati contaminati praticamente innoqui e la tensione è a dei livelli vicini allo “0”.

Voi l’avete visto? Cosa ne pensate?

Noooo! sacrilegio!! :slight_smile:
E’ un capolavoro, un MUST assoluto, come ti permetti, screanzato??? :smiley:
Io lo trovo eccezionale, girato magistralmente dall’americano Sidney Salkow (e non da Ubaldo Ragona…).
La storia a mio parere è stupenda, senza parlare poi dell’ambientazione falso americana in una Roma (dell’Eur) riconoscibilissima. Incredibile vedere la macchinona americana di Vincent Price in mezzo alle Fiat degli anni Cinquanta!
E’ un film che ciclicamente, ogni 2-3 mesi, rivedo. E le emozioni che mi suscita sono sempre le stesse: elevate!

A me piace moltissimo. Il senso di disagio aumenta sempre fino al tragico finale. Poi Vincent Price mi piace molto come attore, un signore di classe di altri tempi.

Il DVD com’è?

Eh si, Price è stato uno dei più grandi attori di tutti i tempi, Imo. Colto e laureato, tra l’altro. Incredibile la capacità di rendere nelle sue recitazioni un tono macabro. Splendido nella Maschera di cera di De Toth, fantastico nel ciclo su Poe di Corman, senza dimenticare l’interpretazione nella Casa dei fantasmi di William Castle. (se ritieni, Swat, spezza il topic e aprine uno su Price: mo’ ti anticipo :smiley: ).
Il dvd, targato RHV, è molto bello, come sempre.

Uno dei film più belli che abbia visto fuori dai miei generi!!
sono propenso a comprare il dvd.
Cosa ne dite?vale l’acquisto

compra, compra, non te ne pentirai!

Siamo spoilerosi, eh?? :smiley:
No, davvero, elimina l’aggettivo, altrimenti rovini il tutto!

Film assoluto, splendido…

Potrei parlare di questo film ore, ore e ore, e se avessi tempo scrivere più di quanto non abbia fatto la Silvietta Moras nel polposo booklet del dvd in vendita, ma mi limito a ricordare che contrariamente a quanto si crede - e lo sanno oramai anche i sassi (tranne Enrico Ghezzi) - il film è stato diretto interamente da Sidney Salkow e che le scene girate a l’EUR da Delli Colli sono tra le più affascinanti mai realizzate nell’ambito della cinematografia nostrana. Un immaginario mortifero difficilmente riproducibile e raramente rinvenibile in altre pellicole.

ma come mai questa discrepanza sui crediti della regia?

L’ipotesi più accreditata è che il produttore americano Robert Lippert lasciò carta bianca all’italica La Regina Cinematografica nella stampa e nel titolaggio delle copie italiane, la quale ne volle fare probabilmente (ma stranamente in controtendenza) un prodotto più nostrano.

Tra gli extra presenti nel dvd Ripley c’è un’intervista al truccatore Pier Antonio Mecacci che, insieme al padre, realizzò i trucchi del film.
Egli riferisce che Ubaldo Ragona fece solo da prestanome, questo perché c’era una non meglio precisata legge ai tempi che obbligava i produttori dei film ad avere la presenza di almeno un italiano in ogni “comparto” di produzione del film: insomma, alla regia doveva figurare un italiano.
Il film fu realizzato da una troupe completamente italiana, gli unici due stranieri presenti erano Sidney Salkow e Vincent Price. Il capitale per la realizzazione del film invece arrivava dagli Stati Uniti. Il film fu prodotto in associazione dalla American International e dalla Regina Cinematografica.
Nel dvd, inoltre, è presente un confronto tra la versione montata per l’Italia e la versione per il mercato americano, leggermente differente.

Non discuto sul talento di V.Price, ma il film non ha mordente dai…

L’ambientazione è bella, c’è una discreta atmosfera, ma non è x niente inquietante: i contagiati sono ridicoli e prendono a bastonate la stessa porta per tutto il film ripetendo sempre la stessa frase “Morgan… vieni fuori Morgaaaaaan”, e dai cavolo, non è possibile…

Dopo un pò mi è sceso il latte alle ginocchia.

E’ proprio vero che i gusti sono gusti.:slight_smile:

Comunque confermo che l’edizione in dvd è buona. C’è anche un ricco inserto cartaceo.

Personalmente non lo considero un capolavoro, ma si tratta di un’ interessante rivisitazione in chiave fantascientifico-catastrofica del mito del vampiro (oltretutto fedelissima al romanzo di Matheson che l’ha ispirata). E poi Price spacca, c’è poco da fa. Quanto all’ispirazione di tanti film a venire, mi pare esagerato; è più esatto dire che il libro mathesoniano è alla base delle saghe zombesche realizzate da Romero in poi, incluso 28 giorni dopo (che per la cronaca trovo sia maggiormente in debito col Romero de La città verrà distrutta all’alba, sebbene non manchino citazioni a Zombi e Il giorno degli zombi).

Vero che le maestranze erano tutte italiane. Il problema è che l’articolo di legge cui fa riferimento Mecacci non figura da nessuna parte, almeno dopo il 1962.

Beh, dai, quella è una cosa divertente: non è male vedere l’ossigenato, mr.capello leccato Giacomo Rossi Stuart truccato da zombi chiamare in quel modo Price :slight_smile:

A dirla tutta, io non capisco cosa ci sarebbe di ridicolo in quella scena. Vorrei vedere voi, se casa vostra fosse presa d’assalto da una torma di vampiri!

A parte che si tratta di una scena che si ripete per gran parte del film e poi, secondo i miei canoni, una situazione “teoricamente” angosciante e terrificante come potrebbe essere quella di avere 10 vampiri che ti aspettano fuori dalla porta di casa, deve portare in breve tempo a un epilogo, cioè: o muoiono loro o si contagia il protagonista.
Ma non è tollerabile che in un film si voglia trasmettere paura e angoscia in quel modo: praticamente V.Price arrivava a casa tutti i giorni da anni minimamente impensierito dalla loro presenza… chiudeva porte e finestre, ma poi se ne stava in casa sua con un certo relax… e quei bamboccioni là fuori continuavano a urlare la stessa cantilena da anni… ma ti pare una situazione inquietante quella???
Addirittura c’è una sequenza in cui Price ritarda un pò a rientrare in casa e se li trova tutti lì davanti alla porta che lo aspettano. Lui che fà? SI fa largo tra loro e riesce ad entrare in casa, illeso, lasciandoli fuori…
E’ per questi motivi che l’ho trovato un film per certi versi ridicolo.

Cult2000, io farei un altro tipo di discorso, questo:
bisogna considerare che L’ultimo uomo della terra è un film di 50 anni fa, e allora le reazioni degli spettatori erano assolutamente diverse rispetto a quelle di oggi. Oggi siamo molto più scafati, “sgamati”, siamo ormai assuefatti persino al terrore che nasce da fatti reali, che accadono nel quotidiano…figurati se ci possiamo impressionare di fronte a fotogrammi sviluppati a metà del secolo scorso.
Ciò vale, secondo me, per moltissimi film che amiamo: se li dovessimo guardare con occhio distaccato, cioè scevro da qualsiasi convolgimento “passionale”, probabilmente li troveremmo quasi tutti ridicoli.
Questo è il motivo per cui tanti ragazzini rifuggono dai film “vecchi”: li trovano patetici…

Guarda, onestamente mi fanno più paura i miei vicini! sono dei veri zombi!!

Il libro era tale e quale, e ribadisco che non riesco proprio a capire che ci trovi di tanto ridicolo. La “normalità” con cui il protagonista assapora i comfort quotidiani quasi incurante della minaccia è una delle cose più agghiaccianti della storia: un mondo oramai trasformato in incubo, dove si finisce con l’assuefarsi all’orrore, diventato un fatto quotidiano. Da questo punto di vista il romanzo e il film anticipano senz’altro gli zombi presi a torte in faccia da Romero in Dawn Of The Dead; qualcuno li ha trovati ridicoli, io no di sicuro. In questo film con Price c’è lo spirito di fondo del romanzo mathesoniano: in un mondo oramai popolato da vampiri il vero mostro è diventato il protagonista, tant’è vero che il titolo del testo letterario è Io sono leggenda. Ti garantisco che trovo questa pellicola mille volte più inquietante di certi cessi in celluloide che l’attuale cinematografia dell’orrore ci propina. Che non sia un capolavoro e abbia i suoi limiti è pacifico, ma ridicolo? Proprio no, sorry.

@ Caltiki e @ Tuchulcha
quello che avete scritto ha sicuramente un senso e per certi versi lo capisco.
Diciamo che ormai sono troppo calato in situazioni horror/splatter, dopo aver digerito centinaia di pellicole sul genere. Probabilmente, se fosse stato uno tra i primi che ho visto, mi avrebbe fatto un’altro effetto.:wink: