L'uomo, la donna, la bestia (SPELL, dolce mattatoio)

Era una questione diversa.
Non paragonavo i due cineasti,semplicemente accostavo le vicisittudini legate ai vari “ritrovamenti” delle pellicole dei suddetti,in un epoca in cui tutto e “cult” a prescindere.:wink:

Ho passato velocemente il documentario ma non l’ho visto… ho sentito una voce telefonica sulla scritta Alberto Cavallone… forse una vecchia registrazione?

dvd finalmente arrivato a destinazione.
ho dato anch’io una controllatina e confermo la mia simpatia per next video.
l’unico neo è il 4/3.
ma me ne preoccuperò realmente quando non avrò una tv 4/3.
per adesso, brindo :fnf: all’uscita di questo dvd e faccio i miei complimenti alla next per il titolo proposto, per la confezione elegante e per la più che soddisfacente qualità del master; ed i complimenti li faccio anche a nocturno per il documentario che, anche se ho potuto dare solo una sbirciatina veloce, sembra interessante e ben fatto.

adesso è ora di fare uscire in dvd anche Blue Movie;)

questa notte ho visto il documentario… devo dire che chi ha letto certi vecchi numeri di nocturno o certi libri non troverà niente di troppo inedito… l’ho trovato cmq interessante, soprattutto per i suoi protagonisti.

inedito -per me eh- è stato invece il trailer;)
mi è piaciuto molto il montaggio folle… anche se forse avrei preferito lo score principale del film come colonna sonora… ma tant’è.

quando avrò il tempo di rivedere il film magari scriverò qualche impressione più dettagliata sul master.
ah! dimenticavo di segnalare che il menù è statico e senza sonoro… cosa che ho gradito poco ma che non ritengo grave come il 4/3 (per quanto questo problema per adesso non mi appartiene).
:wink:

rivisto stanotte. in dolce compagnia (il film è stato molto apprezzato… continua a fornire moltissimi spunti di riflessione, e spesso perfino attuali).

confermo i problemi segnalati da Koenig in merito alla luminosità… non sono problemi gravissimi eh, la visione risulta cmq decente e sicuramente qualche passo avanti rispetto al master LF (potrebbe essere lo stesso master, migliorato?).
poiché non credo verrà realizzata un’altra edizione digitale del film (a dire il vero non speravo nemmeno in questa), scemato l’entusiasmo iniziale, credo che ci si possa accontentare.

certe sequenze continuano a testimoniare la forza visionaria e dissacrante del regista, per non parlare del montaggio: spesso e volentieri geniale.
questo film mi ha sempre fatto pensare ai discorsi di Bene sul patologico… e non posso tacere la simpatia che provo nei confronti della pazza moglie del protagonista (M. Boschero).
alla quinta visione del film ho trovato forse un pò datati -ma non gratuiti- alcuni siparietti:

per esempio quelli simbolici del teatrino con i pupi

ma non ledono il film, e restano cmq funzionali allo sviluppo della vicenda. anzi, delle vicende.

il mio giudizio non cambia: il film è prezioso e gronda intelligenza da ogni fotogramma.

battuta: “mi sono stancato dei preservativi sulle idee”:wink:

In effetti si ritrova tutto, o quasi, nel dossier di Nocturno dedicato a Cavallone (con Canevari e Eriprando Visconti).
C’è una cosa (non l’unica, a dir la verità) che non ho molto compreso: le uova, presenti spesso in diverse scene, specialmente nella parte iniziale del film…che significato hanno?
Chissà poi se Aurelio Grimaldi, nel suo “capolavoro”, Il macellaio (si, quello con la ridicola Parietti) si sia ispirato in parte a Spell o lo abbia fatto involontariamente, nelle scene delle scopate tra i quarti di vacche

In storia dell’occhio l’immagine delle uova ossessiona bataille, insieme a quella dell’occhio, che per forma ricordano un testicolo ma anche una vagina e che scatenano nei protagonisti le perversioni erotiche più oscene: uova nella vagina, uova rotte nell’ano, pisciate, necrofilia, un mix di esperienze sessuali spinte agli estremi limiti. Le uova sono immagini ricorrenti per tutto il libro e giocano un ruolo principe nell’influenzare la psicologia dei protagonisti.

Verrò a trovarti per vedermi tutto Cavallone in tua compagnia…azz!
(e non è una proposta uranista :D)

Su Bataille e il cinema di genere italiano si potrebbe scrivere un trattato.
Anche Fulci ne era studioso,e nell’opera di Questi i rimandi sono evidenti…
Penso che nella propria artigianalità anche il buon Massaccesi dovesse delle quote…

Ti riferisci a film in particolare o nel complesso?

[quote="“uomomorto,post:50,topic:9429”]

Ti riferisci a film in particolare o nel complesso?[/QUOTE]

Dai, ha detto una stronzata :smiley:

Boh, non riesco a trovare rimandi nei Fulci e negli altri citati. Ma era una battuta? Maledetto il giorno che ho trovato 'sto forum, tutti i giorni a scervellarsi :mad:

[ndr] Non dico mai stronzate.

Se lo faccio, avverto.

Appena ho un attimo di tempo, argomento.

premesso che ad una prima visione non avevo apprezzato particolarmente questo film (e che rivisto invece mi ha esaltato) penso che tutto si possa dire tranne che la messa in scena non sia pertinente, dov’è la discrepanza?
(poi mi rendo conto che in film come questi ognuno prende su quello che si sente e che ogni giudizio è stra-legittimo, lo chiedo solo per capire)

Rivisto ieri notte… l’inizio forse è un po’ pesante, però il film regge alla grande ed è sempre inquietante, anche per un doppiaggio spesso appiccicato un po’ così al girato. Il funzionario del PCI comunque è identico a Michel Piccoli, non ricordo se l’avessi già scritto o meno… :smiley:

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Visto stasera.Ho una versione tratta da vhs, si vede che non è pulita come un dvd o bluray (in questo caso mi potete dire se è full la mia versione o che cosa sia stato tagliato)?
Ero partita prevenuta, come se stessi per vedere un film dalle grosse pretese, invece mi sono dovuta ricredere subito. Certo, il film è molto concettuale, ha dei punti in cui vuole essere un po’ “filosofico” (specie per ciò che riguarda il personaggio del comunista con la moglie matta), ma non pecca affatto di presunzione. Mi piace l’accostamento con l’ambiente paesano(e relative sagre), il perbenismo e gli instinti e le fantasie più bassi dei cittadini.Bella e romantica la figura del giovane vagabondo che per certi versi spezza la monotonia del paese, attirando la simpatia di grandi e piccoli.
Belle musiche e diabolico il balletto finale in stile liscio da balera

Io generalmente non amo il cinema di Alberto Cavallone, ma questo film in particolare non era mal concepito, ne prendano nota coloro i quali non hanno ancora visto Quickly spari e baci a colazione.Il film narra le aberrazioni di un piccolo paesino del lazio, con addirittura citazione Magrittiane.Ho acquistato anni fa la versione della LAMBERTO FORNI, il film non eccelle per scene di impatto visivo, non dico che il male non venga discusso, ma le immagini forti si concentrano in determinati punti del film su uno scenario di ben persistente noia.Catarsi liberatoria finale, ma non faccio spoiler per chi non lo avesse ancora visto.

Nuova uscita su Cinekult a ottobre (link), in che condizioni non si sa, per ora.

Quindi riepilogando di questo film in dvd abbiamo 2 edizioni: la Next e la nuova CineKult. Sicchè vorrei acquistarlo mi consigliate l’edizione giusta? Sulla copertina della Next è scritto “in versione integrale”, al contrario della CineKult. Inoltre quale edizione ha degli extra? La CineKult sembra di no.

Saranno integrali entrambe le edizioni, figurati. Probabilmente avranno pure lo stesso master.
In ogni caso la vecchia edizione della Next (fuori catalogo da tempo) ormai costa come il plutonio.