Le strade di uno scrittore nevrotico appassionato di musica rock e di un attrice di teatro con parecchi problemi psicologici si incroceranno sulla soglia del loro psicanalista…
Se non si era capito sto facendo una mega maratona bianco rossa e verdona, ho veramente tante lacune da colmare, soprattutto questa parte di filmografia nei silenziosi e cinematograficamente repellenti anni 90.
Qui si strizza e parecchio l’occhio al cliché di Borotalco ma in versione adulta, realista e meno scanzonata, quella che parte come una storiella di città si trasforma in un bel road movie.
Verdone maturo, interpreta un personaggio meno caricaturizzato e più introspettivo dando una reale prova delle sue doti di attore. Margherita Buy stupenda, perfettamente a suo agio nella sua sclerotica parte.
Visto da infinity in un ottimo master.
Pensa che all’epoca dell’uscita del film in sala, che vidi in prima, i commenti prevalenti che andavano in giro dicevano (più o meno) ottimo film ma non sembra un film di Verdone…
…nonostante il regista, anche da attore, abbia più volte dimostrato eclettismo…
Altra grande attrice, in un ruolo creato apposta per lei…
Uno di quei film con l’effetto “vino invecchiato”, sono convinto che 20 anni fa non lo avrei apprezzato come oggi, avendo una visione CIOE’ più globbbale e poliedrica di Verdone lo si apprezza molto di più.
Se non sbaglio vi era un vecchio 3d presistente.
Film a cui sono affezionatissimo avendolo visto al cinema a Milano con i miei genitori. Tragi/Commedia in cui Verdone comanda a piacimento alternando momenti in cui fa “il depresso” con le sue note sparate.
Momenti indelebili : tutte le discussioni , ma soprattutto “la videocassetta” .
Nel cast anche una Stefania Casini che iniziava già ad essere sull’attempato andante.
Film che si lascia vedere sempre con piacere.
L’unico difetto di questo film è la lunghezza eccessiva, per il resto grande commedia di un regista che fino agli inizi del nuovo millennio ha sbagliato poco e nulla