Mark Shannon (Manlio Cersosimo)

Grazie Andrea. Leggendo altri post Bianchi parrebbe passato a miglior vita nel frattempo, hai riscontri?

In realtà ad essere (quasi) sicuramente deceduto è ANDREA BIANCHI (che era già molto malato quando l’amico Federico Caddeo è riuscito a intervistarlo brevemente per telefono in esclusiva per il libro Luce Rossa). Di MARIO BIANCHI non ho notizie recenti, ma credo e mi auguro che sia in buona salute.

Andrea circa Andrea Bianchi, accade una cosa curiosa e un fiantin macabra su Google. Digitate Andrea Bianchi regista, ebbene a sinistra sotto la sua (?) foto appaiono date di nascita (Roma 31/3/25) e morte (Nizza, Francia 2013). Aprendo invece qualunque pagina wiki ad egli dedicata, nessuna menzione di questa morte, data e luogo.

Mi chiedo google da dove succhia questa informazione? ovviamente, per dirla alla Celentano, da prendere con le molle…:confused:

Ma a dirla tutta, io anni fa visi in videocassetta la Dottoressa di campagna (versione soft) e si notava benissimo che alcune sequenze venivano “oscurate” (diminuzione della luminosità graduale) per non mostrare i palesi dettagli hard. Mi era sempre parsa strana la dichiarazione di Bianchi; infatti ricordo che avevo chiesto lumi a Grattarola che sostanzialmente mostrava scetticismo su tale ipotesi. Era prima che pubblicaste il vostro libro.

Il piccolo mistero a questo punto, almeno per me, è perchè il signor Mario Bianchi abbia negato anche nelle interviste recenti (una decina d’anni fa, diciamo) l’esistenza delle versioni hard dei film indicati. Minchia, hai fatto pornazzi vari con Cicciolina, Moana, Milly D’Abbraccio ecc., e a distanza di decenni neghi di aver girato hard all’inizio degli '80? Atteggiamento strano…

Da quel che mi accennava :grattarol , era per questioni giudiziarie.

No, scusa: “questioni giudiziarie” a distanza di decenni…per aver girato film porno? Allora conviene piuttosto ammazzare qualcuno: la prescrizione arriva più presto.

La mia opinione è che Mario Bianchi cercasse strenuamente di salvaguardare l’onorabilità della prima parte della sua carriera, fatta di film poveri ma dignitosi (polizieschi, commedie, horror) dalla contaminazione con il porno più corrivo degli anni 1985-2000. Quindi non voleva ammettere che anche commedie come La dottoressa di campagna e L’infermiera di campagna, oppure horror come La bimba di Satana, fossero in realtà anch’esse operazioni pornografiche di basso profilo.

Questa interpretazione dei fatti è già più plausibile. Però “cozza” clamorosamente con quanto affermato (con invidiabile sincerità) da Bianchi medesimo, ovvero “quando un certo cinema fini’” lui si buttò sul porno, per “mantenere la famiglia” in primis. Diciamo quindi che tentare di levare due-tre titoli dalla sua, comunque cospicua, filmografia hard è semplicemente patetico.

In effetti, Bianchi nelle interviste ha dichiarato di considerare il porno una zozzeria scelta per ragioni alimentari. Più o meno come Joe D’Amato, che infatti era abbastanza odiato dai frequentatori di alcuni siti internettiani dedicati all’hard tricolore attuale per il disprezzo da lui ostentato verso il genere. Cersosimo, d’altro canto, mi sembra ricordare volentieri i suoi trascorsi, o quantomeno senza tante remore; anche se ammette che all’epoca preferì sparire dalla circolazione perché non voleva più essere associato alle luci rosse.

Visto che stiamo parlando di Mario Bianchi, vi risulta lo stesso abbia spiegato in qualche intervista il suo strambo pseudonimo Alan W. Cools? Ok la W. (White(S) Bianchi), Alan inspiegabile ma “Cools”? Siamo davvero a livelli così bassi di “…tette e cul(s)” come plurale di cul ?? Mario Mario…NCS NCS :frowning:

Ragionando così, pure Alan diventa subito…Anal!

Infatti è proprio così. E’ uno pseudonimo goliardico inventato dal suo collega Luigi Petrini, che unisce Anal/Alan, WC, Cools/c…

OT: perché la videoteca severiniana è irraggiungibile?
Anche la videoteca aenniana (sezione vhs) è attualmente inaccessibile…

Sinceramente ad Alan Anal non ci ero arrivato, pensavo che per il periodo inizio anni 80 fosse troppo HARD-ito richiamar la sodomia così esplicitamente, visto poi che il nome andava sui manifesti…nemmeno a WC pensavo, W lo davo certo per Whites…che diavolo è la videoteca severiniana? :smiley:

Bah, anche “Martin White”, “Tony Yanker” e “David Bird” non sono niente male come pseudo!
Comunque i porno anni '90 di Mario Bianchi trascendono qualsiasi canone estetico con quei primi piani agghiaccianti sugli attori nelle scene di sesso e quegli interni di appartamenti agghiaccianti…

Ironia della sorte, il recente DVD Stormovie de “L’infermiera di campagna” accredita in copertina non una ma due volte l’ineffabile Bianchi come “Alan J. Cools” (sic) sostituendo la W con la J oltre all’arcinoto ed esilarante “Manlio CERTOSINO” riportato sul retro, ma questo formagg ops refuso è tratto dai titoli di testa stessi :frowning:

Tramite l’amico F.C., che si è offerto di recapitargli a mano il tutto, sto facendo avere in questi giorni a Manlio Cersosimo, oltre a una copia dedicata del libro, anche una ventina dei suoi film (sui circa 30 originali - cioè non di recupero) che ha girato tra il 1979 e il 1983. Chissà se si divertirà rivedendoli…

Ripensandoci in base al curioso errore sul dvd de L’infermiera di campagna (non c’ho proprio un casso da fare eh?), secondo me il Petrini affibiò a Bianchi padre e figlio due pseudonimi in realtà molto più colti e sottili di quanto pensiamo

George Curor al padre ovviamente per rifarsi a George Cukor

Alan W. Cools al figlio per rifarsi al noto Alan J. Pakula (o Pa-COOL(S)-a :smiley: )

Quindi niente riferimenti a culi e anale…pensiamo troppo male! :cool: . Resta inspiegabile (un tributo?) l’aver tirato fuori ancora “George Curor” a sproposito per un film del 1985, se ne parla ovviamente in Luce Rossa nel dettaglio, anzi di più. Mistero che resterà insoluto anche perchè il probabile coinvolto ossia Andrea Bianchi risulterebbe perito a Nizza tre anni fa.


Andrea per quanto ne sai (e ne sai…) ti risulta che Manlio si sia doppiato da solo - con la sua vera voce quindi - in qualche hard? Prese dirette le escludo categoricamente in quegli anni… Mi sono sempre chiesto se i vari Curia, Gramignano, Bianchi, Zarrillo (!) e tutto il resto della compagnia cantante sia possibile sentirli con la loro vera voce, o se invece era sempre “necessario” ricorrere ai doppiatori per maggior bravura, per voci scadenti degli hardisti o per farli lavorare (i doppiatori)!

Circa le loro colleghe ne parlammo in un vecchio post sul forum di Nocturno. Marina Frajese risulterebbe con la sua vera voce (ma ci possiamo sbagliare ovviamente) e in presa diretta solo nell’orrendo Finalmente Marina e dintorni…Levi e Lauri, per citare le più importanti, non ho idea se mai ascoltabili con la loro vera voce.

Sei ricco di famiglia? Beato te… Occupati della videoteca severiniana…

L’ipotesi Pakula è molto interessante, ma mi pare che almeno la scelta di “Cools” vada nel senso già detto. E poi mi ricordo che WC lo si diceva già all’epoca, non ricordo chi e dove, ma circolava questa cosa, altrimenti forse non ci avrei pensato neanch’io.

Ti ho beccato! Non hai letto la nota 23 a pag.222 del libro… Sempre doppiato nei porno, invece in Incantesimo con la sua voce.

Erminio Bianchi Fasani parla con la sua voce in Amore tossico.

Ho intervistato Guia Lauri e quindi ho sentito la sua voce (almeno quella attuale). Ergo non mi risulta che si sia mai doppiata da sola.

Per la cronaca: nel libro la regìa di Andrea Bianchi in L’amore e la bestia era stata data con una sfumatura ancora dubitativa. In questi anni ho raccolto altre testimonianze in Francia che confermano pressoché definitivamente come quel film gli vada accreditato senza più alcun dubbio.

Cersosimo nell’intervista a “Cine 70” dichiarava che nei porno era doppiato da Elio Zamuto. Io so solo che nello storico “Sesso nero” Zamuto dà voce a George Eastman, mentre Cersosimo ha la voce di Andrea Lala. Che all’epoca doppiava pure John Holmes…
P.S. Ulteriore nota per Andrea: sempre in “Sesso nero”, il personaggio del dottore, nei flashback, è doppiato da Gino Donato. Fra i suoi tanti lavori fatti, dava voce a Sterling Hayden ne “Il padrino”.