Marta Russo (dal topic "Processo Franzoni")

Scusate se vado un pochino OT… un esempio palese è stato il caso Marta Russo… ma secondo me li è stata una condanna di compromesso: c’erano anche dei testimoni oculari (che poi hanno ritrattato per evidenti minacce) ma la vicenda è stata gestita talmente male che alla fine ci mancava che al colpevole gli dessero un premio! :mad: E così adesso, pur essendo stato condannato (sebbene ad una pena risibile per un omicidio) il colpevole insegna filosofia in un liceo! Cmq la si rigiri la giustizia italiana fa veramente ridere… anzi piangere! :frowning:

Il caso Marta Russo è proprio l’esempio di quelle condanne sommarie cui facevo riferimento. Colpevole che insegna al liceo? Guarda che la “supertestimone” Alletto è caduta in contraddizione un casino di volte in tribunale, dai video resi pubblici risulta evidente che le minacce le ha ricevute proprio perchè dichiarasse di aver assistito all’omicidio e quando la pubblica accusa non sapeva come giustificare i curiosi “vuoti di memoria” della sopracitata superteste inventarono la frescaccia che qualche infiltrato dei servizi segreti (sic) l’avesse sottoposta al lavaggio del cervello durante il processo. Ma per favore…

Infatti io non mi riferivo assolutamente alla Alletto bensì al bidello… che prima aveva detto di aver assistito alla scena e che aveva visto i due indiziati infilare la pistola dentro alla borsa dopo aver sparato… quindi il testimone che li ha visti c’era… solo che in seguito ritrattò tutto perché furono fatte minacce a lui e alla sua famiglia… cosa peraltro confermata dalla madre.
Qui a roma in molti conoscevano il clima di omertà che si respirava alla facoltà di giurisprudenza, una sorta di porto delle nebbie (e pensare che dovrebbe formare anche coloro che le dovrebbero fare osservare!) e le protezioni di cui godevano i due… che probabilmente coprivano anche qualche professore che li aveva “ispirati”. Poi purtroppo le indagini furono condotte talmente male e in modo dilettantesco da far sembrare che i due erano dei poveri diavoli che qualcuno voleva incastrare per forza…
cmq stiamo andando fortemente OT… ed IMHO, pur essendo fondamentalmente un garantista, ritengo che sia nel caso Franzoni che in quello Russo ci siano indizi sufficienti per ritenere colpevoli gli indagati… che poi le prove, per scaltrezza dei difensori o per imperizia degli investigatori, siano state abilmente occultate e perciò non si potrà mai essere certi di ciò al 100% sono d’accordo con te… in qualsiasi caso però ingiustizia è fatta

Cmq, a prescindere dal fatto che ritieni le prove insufficienti, concorderai con me sul fatto che una persona che è stata dichiarata colpevole di omicidio debba quanto meno avere l’interdizione dai pubblici uffici? Soprattutto se questi “uffici” corrispondono all’insegnamento?

Senza dubbio. Considera d’altro canto che questo paese ha un’altissima percentuale di politici che nonostante abbiano subìto condanne d’ogni genere in tribunale continuano a ricoprire importanti cariche pubbliche, per dire come vanno le cose. E che ex-brigatisti mai pentiti hanno ottenuto la cattedra universitaria dopo aver ricevuto la grazia (vabbè graziarli, ma pure un incarico così prestigioso bisogna offrir loro? Boh).

Tra l’altro oggi è il decimo anniversario della morte di Marta Russo.

Scattone ha scontato poco più di 28 mesi di pena detentiva con affidamento ai servizi sociali per il periodo rimanente (condanna a 5 anni e 4 mesi per omicidio colposo:ha sparato credendo scarica l’arma). La Cassazione ha poi cancellato la pena accessoria dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici (ha inciso la natura colposa del delitto ma occorreva considerara che è stato commesso sul luogo di lavoro).