Mary Botle, alias Adriana Bonfanti

Sono comunque molti gli attori hard che fuori dal set si dedicavano ad attività turpi (maltrattamenti di anziani, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, consumo e spaccio di droga, scippi, abusivismo, falsificazioni e piccola criminalità in generale). Una variegata e variopinta umanità che viveva ai margini del mondo dello spettacolo, dimostrazione vivente che il mondo dell’hard nacque in Italia non come branca del cinema indipendente ma come una sorta di “girone dei dannati” di gente che non riusciva o non riusciva più a lavorare nel “cinema normale”.

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