Massacro israeliano a Gaza

L’unica motivo della tua simpatia per una delle due parti, non raccontarci inutili frottolone, è il fatto che fra i tuoi amici ci hai quel lancia-katiuscia del Nemesi.

Tutto qui.

Balle. Solo gli estremisti neo-nazi odiavano Israele per motivi decisamente poco nobili; so quel che dico, mio padre è di destra da quand’era un garzoncello scherzoso ed è sempre stato filo-israeliano. Condividendo in tal senso un’idea di tanti altri elettori che come lui votavano MSI e sostanzialmente guardavano con fiducia alla NATO, vista come un baluardo contro i Rossi (e indovinate per chi parteggiava la NATO, nel conflitto fra Israele e la Palestina?).

Vedi la questione in termini di aggressioni e guerra non è tanto “uno è forte e l’altro è un poveraccio per cui bisogna tenere per il povero perché ha meno mezzi per combattere”. Si faranno sempre due pesi e due misure per pesare le azioni della fazione palestinese e quella israeliana ed è sbagliato.
Il discorso è semmai: uno stato viene aggredito con dei razzi (che proprio bombe carta non sono, forse pollanet non hai visto i video di quando esplodono). bene, lo stato ha la possibilità di controattaccare? Sì. Lo fa in maniera naturalmente maggiore, come già descritto nel mio primo post.
Che senso ha dire: ah wei ciò, lui ha un cortello e ci ha dato una cortellata, quell’altro poi ha tirato fuori una 44 magnum, non va mica bene!
Ti starebbe bene poi se venissero a fare i conti in tasca in italia per quanto riguarda la difesa? Direi proprio di no… Proprio perché non ha senso farlo.

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E anche qui ti straquoto. Mi sono rotto il cazzo di sentire discorsi del tipo “vabbè, ma i Palestinesi gli tirano i fuochi artificiali e quelli rispondono radendo al suolo interi villaggi? Bella roba!” Vorrei vedere voi, se uno di questi “petardi” colpisse casa vostra e vi sterminasse la famiglia.

ps.
Nell’ipermercato ci metterebbero anche un multiplex? :basikstache:

Non solo gli estremisti, te lo assicuro… qui nella capitale qualsiasi manifesto del Fronte della Gioventù (e ancha di Azione Giovani, almeno fino a 3 o 4 anni fa) era filo-palestina e anti-israele… questi manifesti li vedevo ogni giorno affissi al ritorno da scuola sui muri delle case…

ovviamente non mi riferisco a chi votava a destra genericamente ma a chi faceva politica a destra

Sì semplicemente perché sono discorsi che non portano a un beneamato nulla. Sono pensieri superficiali fatti fondamentalmente col culo al caldo e al riparo.

FUAN e cazzate varie son spesso stati guardati con disprezzo dagli elettori missini di una certa età. Che, ripeto, guardavano con fiducia all’America e ai suoi alleati, prendendo le difese di Israele in quanto odiata dalle sinistre più radicali che parteggiavano per la Palestina e l’OLP di Arafat. Fidati, in mezzo a 'sta gentaccia ci son cresciuto. :tuchulcha

L’allora MSI era fondamentalmente diviso al suo interno fra gli “almirantiani” più moderati e le frange più fascistoidi, cui facevano capo fuoriusciti come Pino Rauti. Gente che odiava Israele in nomi di pericolosissime nostalgie gerarchiche e anti-americane (Almirante non mi risulta abbia mai preso le distanze dalla NATO).

Ma infatti

Fermo restando che sia l’FdG che Azione Giovani erano le organizzazioni giovanili rispettivamente del MSI e di AN… anche se c’erano contrasti con il pensiero degli anziani il legame c’era…

anzi… adesso che mi ci fai pensare alcuni manifesti del Fronte erano anche contro la Nato…

Rileggi il mio ultimo intervento in merito alle divisioni all’interno dell’MSI.

Sì sì… ho letto… purtroppo l’unico difetto di questo forum è che quando vengono inseriti post nuovi non te li segnala e così spesso i discorsi si accavallano… :smiley:

Per Tulucca e Steed: la storia ed il percorso ideologico che ha fatto la destra italiana sono tutto fuorché lineari ed esenti da contraddizioni… in particolare dagli anni '60/'70 in poi la percezione e la pratica dell’essere di destra erano estremamente differenti tra i quaranta-cinquantenni che votavano MSI e le loro controparti giovanili che appunto affollavano le sedi di FdG, FUAN e sigle varie. Il legame che li univa è, se mi passate il termine, di tipo nostalgico, nel senso che il punto di partenza era il medesimo, c’erano certi valori e certi punti che erano assolutamente fermi e validi per tutti, diciamo uno sguardo condiviso a una certa eredità storica, ma poi c’erano anche tantissime anime che pur partendo dalla stessa radice si sviluppavano politicamente in maniera anche molto diversa (se non proprio contrastante) tra loro. Un esempio emblematico in tal senso è rappresentato dagli scontri di Valle Giulia nel '68.

Come giustamente diceva Basik, il mondo non è tutto in bianco e nero, e spesso anche quelli che si percepiscono come ‘assoluti’, assoluti non sono.

Scusate l’OT, ma pensavo potesse essere utile.

Non direi.
Piuttosto è come se io vengo a casa tua e, con la scusa che ci aveva abitato un mio tris-bis-penta-inculavolo, ti chiudo in bagno e mi metto ad usare la casa, facendoti uscire solo per pulirla e dandoti da mangiare le briciole da sotto la porta.
Poi te cominci stranamente a romperti il cazzo, e quando mi tieni sveglio durante la notte con i tuoi urli io vengo in bagno e ti pesto a sangue.
Oltretutto te in qualche modo sei riuscito ad avvisare la polizia, ma tutte le volte che sta per partire una volante per venire a mettere ordine…telefona il sindaco e gli dice “boni, va bene così”.
Potete dire quello che volete ma a me pare che le cose stiano così.
E in tutto questo non può fare assolutamente differenza che io la casa la tenga più pulita e ordinata di te, che ci abitavi.

@drugo: secondo te perchè non se ne parlava? sta 1000 a 2 (o qualcosa del genere) per Israele, la vedo dura raggiungere anche solo il pareggio per i palestinesi…

questo è indiscutibilmente vero… ma è altrettanto vero che l’attuale classe dirigente della destra (fini, la russa,…) sono proprio quelli che 30-40 anni fa erano a capo dei movimenti giovanili e il loro giretto a 360 se lo sono fatti per bene… non credo che storace sia diventato anti-palestinese e filo-israeliano

comunque avere a simpatia una persona o un popolo per quello che mi riguarda non significa dargli ragione e appoggiarlo a prescindere qualsiasi cosa facciano, trovo sarebbe bello che questo fosse generalizzato ma non lo è

hamas ha il torto marcio di aver trascinato la sua gente nell’ennesima guerra senza speranza in cui non solo sono destinati a perdere ma pure a perdere malissimo

d’altro canto è ragionevole che se uno ti da uno schiaffo tu gli corri dietro per dargli un calcio nelle palle, se però per essere sicuro di darglielo bene tiri giù tutto il suo palazzo e pure quelli vicini tutta questa ragionevolezza non ce la trovo più… che le opinioni sono tutte rispettabili però i freddi numeri sono quelli di pongauser, un paio di morti pure per fuoco amico da una parte e più di un migliaio dall’altra

Per carità, è assolutamente vero. La mia era solo una precisazione volta a puntualizzare come sotto un certo punto di vista entrambe le posizioni di Tulucca e Steed fossero giuste, e come una non esclude l’altra. Il giro a 360° gradi che dici tu c’è stato, eccome se c’è stato. L’attuale classe dirigente della destra è diventata esattamente come la classe dirigente che loro stessi criticavano all’epoca. Il che spinge a una riflessione più ampia e indipendente dalle posizioni politiche dei personaggi in questione, ma questo è un altro discorso.

Si tratta di paraculismo da invecchiamento. Ce l’hanno tutti.

Leggendo questi brutti fattacci, mi è venuto in mente, a proposito del fatto che non esistono né posizioni completamente bianche né completamente nere, un ottimo saggio di Philip K. Dick che riporto. http://www.francobrain.com/dick-svastica-sul-sole.htm

Posto che la ragionevolezza in quell’area pare non esistere…
L’area in cui si è scatenato quest’ennesimo merdaio è popolata in maniera densissima. Manco David Copperfield riuscirebbe a strabiliare tutti centrando solo obiettivi militari con una qualche magia…

Per carità…
Negli anni passati si sono pure venduti interi pezzi di nulla agli israeliani, non è che è andata proprio come dici te che li hanno esclusivamente “chiusi in un bagno”.
Continuate a parlare di bianco e nero in una situazione totalmente grigia.

Poi è chiaro che c’è stata un’occupazione abusiva di alcuni territori e che questa (a parte qualche eccezione negli scorsi anni coi rientri avvenuti) non è mai stata risolta ed ha portato alle esagerate reazioni di certi palestinesi, ma non è che è andato sempre e solo esclusivamente a sto modo.
La verità è che purtroppo i soldi fanno gola a tutti.

Che sia chiaro poi: sulla retroattività dell’occupazione di terre da parte di questo o quell’altro popolo ero sarcastico.

Comunque se vogliamo metterci a fare questo solito ed inutile pesare i morti tra una fazione e l’altra potremmo anche mettere in conto tutta la gente morta dall’altro lato mentre andava al lavoro in autobus o era al ristorante per colpa di qualche ingenuo ventenne al quale hanno fatto credere che se si fa esplodere con qualche dozzina di infedeli andrà in paradiso. A me pare che a volte ci si dimentichi che anche un morto è troppo, che sia ebreo, islamico, grasso, magro oppure alto-basso-largo-stretto-dai-carletto-che-tocca-a-te non importa

Io qui dentro non ci scrivo, comunque: state cercando nuovamente (ce l’avete di vizio sta cosa) di acchiappare una Verità che, da buona madre di tutti i babbuini, è molto più agile di voi e vi da due piste con estrema facilità.

Questa questione è stata da sempre un enorme conflitto di interessi. Fu generata da una concessione Nato e da una successiva ed immediata dimostrazione di odio che subito ne scaturì. Quando Egitto, Iraq, Transgiordania, Libano e Siria (anvedi che spiegamento di forze… ), Tutti Assieme Appassionatamente, attaccarono il piccolo stato di Sion. E che fecero gli stati “amici” per aiutare sti due finocchi ebrei? N-U-L-L-A. E da lì Israele capì “che chi fa da sé fa meglio di tre”. E fu lì che quel piccolo esercito di straccioni diede una prima, sonora, spazzolata alla lega di olivastri.

Da quei giorni l’esercito ebreo ha circa centuplicato la sua forza. E tutti ma proprio tutti gli esperti di faccende belliche sanno che oggi non c’è forza che su terra o su aria possa uscire vincente da uno scontro con le truppe israeliane. Scordatevi l’esercito USA e quello Russo. Ma proprio scordateveli. Già nei giorni di Jimmy Carter (il mio prediletto!), quando ci fu quel fattaccio che lo costrinse a lasciare il posto a quel ciuffone del Ronaldo, tutti i servizi segreti sapevano benissimo che, se l’operazione fosse stata condotta dagli uomini del Mossad, oltre agli ostaggi liberati, avremmo poi ammirato in tv pure un nuovo look per la barba di Komeyni.

Quello che stan facendo in questi giorni le truppe ebree è solo acqua di rose risciaquata al confronto di quello che realmente potrebbero fare. Se realmente incazzati e coesi internamente. Quello che finora ha permesso agli arabi di continuare a rompere i coglioni è proprio la democrazia israeliana. Di gran lunga la migliore democrazia mai vistasi su Terra. Gli israeliani sono talmente democratici e divisi al loro interno che sono arrivati a mettere in dubbio il loro diritto di difesa. State pur certi che tutte quelle nazioni che tanto vi piacciono mai e poi mai arriveranno a tanto. Pregate tutti che non venga mai quel giorno in cui tutti ma proprio tutti gli israeliani, appena svegli, si mettono a pensarla uguale. Pregate tanto perchè se vedrete quel giorno, di tutti gli stati arabi rimarrà solo un grosso buco.

Ma per il momento ci va bene perchè gli israeliani si svegliano e si mettono a litigare fra loro. E molti soldati in questi giorni si son rifiutati di partecipare all’azione di guerra in corso. Ed alcuni agenti del Mossad si sono svegliati e si sono messi a dire di no. Che certe cose non le vogliono accettare. E molta stampa ebrea s’è messa a scrivere che certe cose che fa Israele fanno proprio schifo. Sti qua possono insegnare che cos’è una democrazia pure a De Gasperi e, fra le altre cose, alcuni dei più fini conoscitori delle logiche marxiste (a me tanto care…), stanno proprio in mezzo a quegli uomini che se ne vanno a spasso con quelle barbette e quei cazzo di cappellini che sembrano delle sputacchiere a rovescio.

Ma tant’è…

Chi abbia ragione fra i due schieramenti non mi importa più già da parecchio.

Io infatti ho scritto che “simpatizzo” per gli uni proprio perchè, lasciate da parte le questioni concernenti La Verità ed i suoi figli babbuini, rimane la simpatia per alcuni e l’antipatia per altri.

La simpatia è quell’insieme di sensibilità che ti fanno sentire più vicino a qualcuno. Senti che alcune cose ti spingono di più sui suoi territori e di meno su altri. Io ho conosciuto degli israeliani fuori da casa loro e fuori da casa mia. Poi ho conosciuto degli “olivastri” fuori da casa di entrambi e a casa mia.

Io non so se voi, dall’alto del vostro senso di Giustizia, vi chiediate mai quali vicini di casa preferireste avere. La politica è quella cosa che regola i rapporti col vicinato. Mica le questioni morali o le personalità di spicco. Quando vi insegnano a storia che la guerra di Troia rimane il migliore esempio di politica reale dovete appunto comprendere che Achille l’ha fatto secco uno dei più scarsi guerrieri troiani e che il prode Ettore, figura morale di spicco assoluto, è stato schiantato da quel vanesio di Achille. E chi, alla fine, l’ha messa in culo a tutti? Ma quel gran figlio di bagascia di Ulisse. Il Furbo per eccellenza. Il furbo che “lavorava” per quel mascalzone di Agamennone. Vi fanno studiare questo gran pezzo di storia sperando che capiate che la virtù, i bei sentimenti ed i guerrieri valorosi, andranno tutti a farsi la doccia sotto allo sciaquone appena Il Furbo di passaggio, dopo aver messo d’accordo i quattro stronzi, tirerà la catena.

Gli israeliani che ho conosciuto nel nord europa si sono mostrati immediatamente tolleranti, gentili e pure mica tanto ebrei nello sciorinare complimenti. Sebbene parlino quella lingua peggio dell’ostrogoto, con loro ho potuto trascorrere momenti di serenità visto che, oltre al resto, tolleravano e ricambiavano il mio impareggiabile spirito.

Già perchè gli ebrei son gente che RIDE.

Il riso fa parte della loro cultura e la loro letteratura parla chiaro. Chiedetemi consigli su qualcosa da leggere per capire come far ridere su carta e, oltre ai due noti scrittori sassoni, il nome che mi salterà fuori subito è quello di Philip Roth.

Da un pezzo ho capito che io me ne vo molto più in sintonia con le persone e le culture cariche di auto-ironia.

E io non ho ancora incontrato un autore transgiordano in grado di farmi sbellicare tutto con massicce dosi di auto-sfottò. Ma proprio.

Che dire invece dei medio-orientali incontrati all’estero? Dico che di simpatia me ne han sempre dimostrata poca. Sguardi torvi e sospettosi, spostati-tu-che-io-la-precedenza-te-la-do-mica, nessuno sforzo per farsi capire, nessuno sforzo per spostare giusto di un poco le loro rotaie, tanto per farci passare anche gli altri treni.

E soprattutto, soprattutto, non ridono mai.

Che vi devo dire cari figlioli? Non sarò il massimo del politicamente corretto. Ma non mi va di coglionare nessuno: preferirei affittare la stanza di casa mia ad una soldatessa ebrea bionda, gnocca e con un sorriso lungo giusto come la canna del suo tank. Prefeirei affittarla a lei che ad un maschio medio, orientale e dal vago sentore di muschio bagnato.

Visto che le vostre preferenze le avete scritte, ora tiratemi pure le pietre visto che lo sport vi piace tanto.

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Vabbè Marcello ma non puoi manco risolvere i problemi di un conflitto pesante come questo basandoti sulle tue simpatie personali…

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Io non sono qui a risolvere un bel nulla.

Come ho scritto quattro volte: “io qui dentro non ci scrivo”.

Questa frase esprime un mio distacco da ogni verità altrui. Io ho scritto solo delle mie simpatie. Che spero tollererete.

Quelli che risolveranno la questione ora non sono qui a leggermi.

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a marc(i)è, è ovvio che qui dentro nessuno ha la verità in mano e nessuno ha modo di risolvere questa storia dal momento che manco fuori da quì c’è chi è in grado di farlo, si fa per parlare, uno esprime i propri pareri e si legge gli altri, casomai cambia un pò idea oppure no, funziona per la guerra a gaza e per i film di andrew white

io personamente ho conosciuto e frequentato un pò n.1 palestinese, giocava a pallone con me, è vero rideva poco e parlava ancora meno, ma un tipo molto a posto, lavora alla coop ed è molto serio e distinto, nel calcio a 7 un ottimo terzino fluidificante che per togliergli la palla devi chiamare l’aviazione a supporto, mi capita qualche volta col mio cellulare merdo di chiamarlo a qualsiasi ora perchè si chiama ahmed ed è il primo della rubrica, lui è molto tollerante e non mi ha mai mandato affanculo

non ho invece mai avuto modo di conoscere e frequentare un israeliano, recentemente una mia amica non particolarmente schierata politicamente e che non gira con la kefiah mi ha raccontato di averne conosciuto in india, teste di cazzo di dimensioni bibliche da prendere a revolverate con le pistole sparachiodi con cui si abbattono i maiali, vabbeh magari è tutta sfiga

l’istituzione dello stato di israele è stata, all’epoca, una prevaricazione assoluta e questo non credo che sia contestabile, che siano stati attaccati, all’epoca, da tutte le parti una conseguenza del tutto inevitabile e comprensibile, che si siano saputi difendere in modo ineccepibile è un’altra cosa non contestabile

d’altra parte la storia è piena di prevaricazioni, adesso sono passati 60 anni ed è più che evidente che da lì non se ne andranno nè con le buone nè tantomeno con le cattive giacchè come hai detto giustamente hanno una forza militare che spacca il culo ai passeri, quindi adesso sia che piaccia che no ci si abitui alla presenza dello stato d’israele in quel posto e si trovi il modo per coesistere se non in grazia di dio almeno senza scannarsi

certo è comunque che se è acclarato e pubblicizzato in tutto il mondo che tutti i vicini odiano israele è altrettanto vero che buona parte degli israeliani pensano correntemente di essere circondati da merda di vacca buona solo per fertilizzare i loro campi, anche questo bisogna tenerlo presente

però su questa celebratissima democrazia israeliana non sono molto d’accordo, sono sempre molto scettico quando una democrazia inizia a cullarsi troppo della sua grandezza, e in realtà penso sia altro

mi hai citato i greci e io ti cito gli italiani

gli italiani che in epoca moderna sono tacciati di mammismo, di essere militarmente dei cacasotto e voltagabbana, etc.

in realtà da quando l’europa ha iniziato a popolarsi sotto forme civili quanto tempo sarà passato? 2500 anni secolo più secolo meno? bene

per 2500 anni chi ha abitato nelle zone d’Italia ha invaso altri ed è stato invaso, per convenienza sporadica si è alleato con quello vicino o gli ha fatto la guerra, per 2500 anni così, con la ciliegina finale delal seconda guerra mondiale

io credo che questi 2500 anni di guerre finiscono per entrarti nel DNA, se veramente hai avuto un’evoluzione della specie, che arriva a farti dire BASTAAAAAA MI SONO ROTTO IL CAZZZOOOOOOOOO

questo penso e spero si stia facendo strada almeno in una parte degli israeliani

la consapevolezza che da qui a poco non potranno manco più andare a farsi un cappuccino e una briosc al bar senza correre il rischio che si presenti un coglione riempito di tritolo che sparpaglia nel bar le budella proprie e quelle degli altri sfigati che si trovano là dentro… e tutto questo per che cosa? per la ‘terra’? nell’anno di dio 2009?

ma questa non è democrazia… è più voglia di cercare di vivere in pace quello che a ciascuno tocca

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