Masters of horror: Jenifer

Visto stamante grazie a mysky, che dire, l’ ennesima delusione la trama non è altro che una rivisitazione in chiave moderna del recentemente chiacchierato Harpya.
Come già vistosi in altri recenti lavori di Argento ci sono dei barlumi di incoerenza sconcertanti, buchi nella trama e quant’ altro.

Unica cosa ben costruita nel film è la pazzia della ragazza sfigurata, tipo quando la si vede divorare budella incurante di chi la circonda ma soprattutto, l’ unica scena che fa provare un qualcosa, quando il policeman torna a casa e si ritrova il gestore del freak-show nel frigo, e lei esulta mentre lo osserva di nascosto.

Ma la cosa che fa più incazzare in questo “film”, roba che se dovessi dargli un voto da 1 a 10 gli darei 1, è la costante colonna sonora (pessima) persistente per tutta la durata del film, è una cosa che mi manda in bestia, un film per esser bello deve avere anche i silenzi! anche i musical hanno i silenzi!
Lo dissi a Stritti ne “La vendetta dell’ uomo biscia” ma Stritti per quanto ce la metta tutta non è un regista della fama di Argento, indi l’ errore può essere ignorato e perdonato, ma dico io… Dario Argento, vabbeh dai lasciamo stare.