Ovviamente non è questione del film, ci mancherebbe. Ne parlavo per l’assurda scelta della Eagle che da un po’ di tempo pare non azzeccarne una (tipo Harold distribuito in 350 sale che mi pare non aver raggiunto neanche i 100 mila euro di incasso).
Coppola è addirittura venuto in Italia per pubblicizzare il film con tanto di intervista a Domenica in… e alla presenza al festival di Roma che si conferma il festival cinematografico più inutile della storia . Non credo che tutto questo cambierà una virgola quanto ad incassi.
La Eagle lo distribuisce in 350 sale. Ora dico: un film, come potete vedere sopra, che ha incassato in tutto 12 milioni di dollari in tutto il mondo come possono pensare di riempirci 350 sale?
p.s.: la Venier alla fine dell’intervista con Coppola ha raccomandato tutti di andare a vedere… Metropolis.
E’ un buon consiglio, in ogni caso!
Ciao!
C.
Rodar, quest’ultima che hai detto l’ho saputa appena ieri!! Bella promozione, complimenti vivissimi a “zia Mara”!!350 sale, eh. Ormai, questo film ha il destino segnato. La Eagle, disperata o rassegnata, “ci prova”. Forse contando su un pubblico maturo, che ricorda gli “antichi fasti” di Coppola. Ma sono ANTICHI, appunto…
P.S. Pare che al regista non freghi granché del disastro commerciale. Dice di aver fatto il film che voleva, ed è convinto che col passare degli anni verrà rivalutato. Sfoggia un grande ottimismo Coppola, dall’alto delle sue 85 primavere…
Capisco che non tutti i film, intendo quelli americani, possono uscire in tutto il mondo lo stesso giorno, ma in questo caso è un modo di fare che proprio non riesco a comprendere. Non è che l’hanno spostato di molto ma il film è uscito altrove in un determinato giorno: perché da noi dopo? Ad ogni modo alle anteprime ha fatto solo 20 mila euro.
Ma alla fine, che gli frega? Non ha nulla da dimostrare, ha fatto tra i film più “iconici” della storia, c’ha messo i soldi suoi (parte), per fare il film che voleva, il sogno di qualunque regista. Sarà un flop, ma lui si sarà tolto lo sfizio. Con pure la possibilità che venga rivalutato in seguito.
https://screenrant.com/megalopolis-francis-ford-coppola-money-spent-how-much/
Beato lui che può permettersi di spendere 140 milioni di dollari (la Lionsgate l’ha obbligato a pagarsi da solo anche la promozione così che ha dovuto sborsare ulteriori 20 milioni di dollari) così.
Ad ogni modo ieri ha incassato circa 85 mila euro.
Coppola è diventato come il Marchese del Grillo. Spende, spande, se ne frega delle opinioni altrui. E, tutto compiaciuto, può esclamare “Io so’ io, e voi non siete un…”. Nel frattempo, il cinefilo scuote mestamente il capo, e torna a vedersi i due Padrini, e “Apocalypse now”. Con le lacrime che gli rigano il volto…
Un film troppo didascalico, troppo detto, troppo telefonato per riuscire a suscitare emozioni. Dialoghi e citazioni a prova di scemo: Coppola vuol che il suo monito arrivi forte e chiaro, ma così gli toglie ogni ambiguità. Le immagini non sono migliori delle parole, tra immaginari da spot Chanel o Jean Paul Gaultier e una megalopolis che sembra un sogno alla Harrods. Personaggi abbozzati (quelli di Dustin Hoffman e Schwartzman su tutti) e poco coinvolgenti. La cosa più toccante è la dedica finale alla moglie, e infatti il tema della famiglia, per quanto irrisolto, è l’aspetto più sentito del film e quello con i momenti più riusciti.
La cosa che più mi stupisce è leggere che sia un film sperimentale, perché davvero a me è sembrato tutto già visto (un qualsiasi film spompato dell’'ultimo Greenaway azzarda molto di più con il racconto visivo) e già sentito.
Il prossimo weekend volevo andare a donargli i miei soldi
Però col tuo commento hai materializzato tutto quello di negativo che mi immaginavo dai trailer
Ora è dura andarci
Si parlava, nel thread apposito, della sostanziale inutilità di un’opera come “Crimes of the future”. Qui, con Coppola, siamo in territorio analogo. Con l’aggravante di budget alto,e di presunzione ancora più elevata. Brutta la vecchiaia per certi cineasti, che in passato abbiamo ammirato…
Ma no, vacci. Magari la vedi in maniera diversa.
Io attendo il br. Lo prenderò solo per rispetto verso Coppola, e quello che lui ha rappresentato nella Storia del Cinema…
eddai portiamoglieli sti 9.50€, su non fare il tirato
Tra l’altro ammetto candidamente di non aver mai visto un suo film al cinema, anche per motivi di età chiaramente
Guarda, non posso rimproverarti o prenderti per i fondelli nemmeno per scherzo. In tutta la mia vita cinefila, di Coppola in sala ho visto solo 2 film: il Dracula, e “Apocalypse now redux” nel 2001. Alquanto vergognoso, lo so…
Il suo primo film che vidi al cinema fu APOCALYPSE NOW (nel 1979, intendo). Poi in ordine sparso sicuramente al cinema ho visto DRACULA, UN SOGNO LUNGO UN GIORNO, L’UOMO DELLA PIOGGIA, COTTON CLUB, LA MIA VITA SENZA ZOE (il suo episodio in NEW YORK STORIES), I RAGAZZI DELLA CINQUANTASEIESIMA STRADA, IL PADRINO PARTE III e RUSTY IL SELVAGGIO. E quando facevano ancora le riedizioni sicuramente recuperai i due Padrini precedenti.
Scordavo l’episodio in “New York stories”, visto nel 1989. Il peggiore del mazzo , oltretutto…
P.S. Rodar, veramente hai visto in sala “Un sogno…”?! Sei una mosca bianca, un esemplare raro, un campione da mettere in bacheca…
Mamma mia.
Sembra scritto da un 13enne che ha appena letto dei libri, succede poco e le metafore hanno la sottigliezza di una martellata sul cranio. Dialoghi stranissimi pieni di citazioni vuote, recitazione ancora più strana che sfocia spesso nel ridicolo (grazie al cielo): ho ancora in testa i “No no no no no!” di Adam Driver in versione santone moltiplicato che emette luce dorata con sitar in sottofondo, ma anche la gag sull’enorme erezione di Jon Voight. Immagini psichedeliche che ricordano il cinema muto (c’è persino il trittico del Napoleone di Gance), carine ma non straordinarie. Dà il meglio di sé quando sfoggia costumi e set sfarzosi, buona parte del film però è gente che parla in maniera buffa.
È l’Adrian di Coppola. Un film coraggioso, così com’è coraggioso spogliarsi in pubblico infilandosi una scopa su per il retto. Mi sono divertito tanto.
Mi sa che è comunque meglio leggere la tua recensione, che ciucciarsi il film intero. Almeno, non ho sprecato in una sala oltre 2 ore della mia esistenza, mentre penso alle glorie passate dell’anziano che ha diretto questa sbobba assurda. Ah, nonno Francis…
P.S. Consiglio spassionato a Coppola, per recuperare un po’ di denaro? Facile. Produca “Terrifier 4”. Son soldi facili, e garantiti…