Mery per sempre (1989)
Un film di Marco Risi con Michele Placido, Claudio Amendola, Francesco Benigno, Alessandro Di Sanzo.
Lo vidi per la prima volta quando lo diede in prima visione la TV, e molti anni dopo, in una VHS presa in prestito.
Crudissimo esempio di neo-neorealismo ambientato nel carcere palermitano di Malaspina.
Attori giovani perfetti nell’interpretare i giovani detenuti, bene Placido.
C’è anche un Tony Sperandeo-superiore nel carcere.
Il film si focalizza di tanto in tanto sulle singole storie dei ragazzi soffermandosi sui più problematici.
Davvero ben realizzato nella sua cinicità, crudità e disarmante realtà.
Tristi le musiche.
P.S. Ma è Carlo Gaddi il padre di Mario/“Mery” che a casa si incazza perchè non si è tagliati i capelli?
film che, con la sua crudezza e tono quasi neorealistico, riesce a dare un’impronta di piccola speranza per la vita di questi ragazzi abbandonati dalla società e dalla vita…
l’ambientazione nel carcere rende il film volutamente claustrofobico, angosciante e ricco di situazioni tese.
Nel seguito, “Ragazzi fuori”, il dramma tornerà,specie nella parte finale, in cui si parla della vera vita dei protagonisti.
Una chicca: ho conosciuto di persona casualmente, all’edicola sotto casa, Francesco Benigno e sembra quasi come si sentisse a disagio per il fatto di essere ricordato soprattutto per Mery per sempre…Infatti ha dichiarato: “Mi sento come quella del film La dolce vita, che se la ricordano solo per la scena della fontana…come si chiamava?Ava Gardner?”…beh…ovviamente, mentre consegnavo i soldini all’edicolante, gli ho risposto che era la Ekberg
Tra l’altro dovrebbe essere in preparazione “Vent’anni dopo”, sequel di Mery per sempre e di Ragazzi Fuori
Tratto da un romanzo di Aurelio Grimaldi, in parte autobiografico (era stato insegnante presso il carcere minorile Malaspina di Palermo)
La sceneggiatura è del duo Rulli-Petraglia, noti per la saga della Piovra.
Sto andando pericolosamente OT, ma la curiosità è troppo forte… regia sempre di Risi?
“Mery per sempre” l’ho beccato in orario improbabile su Italia7 la notte fra Domenica e Lunedì…la cosa m’ha stranito: è stato un piccolo culto, non pensavo finisse relegato addirittura nel circuito dei network.
Dovrei riguardarlo per intero: all’epoca mi piacque moltissimo, ma le poche sequenze che ho rivisto
(l’ho intercettato dalla scena in cui Placido va a trovare Amendola in fin di vita in ospedale) mi son sembrate molto più ingenue di quanto rammentassi.
(Eppure ricordavo anch’io l’esistenza di un thread sul film in questione… mah…)
Blu petrolio, non sei affatto Ot…anche io mi auguro che la regia sia sempre di Risi, la notizia del 20 anni dopo è davvero accattivante…il fatto che venisse relegato a un orario improbabile non ti deve meravigliare, dato che i palinsesti delle tv da 15 anni or sosno mandano tante cag…durante la giornata e i film belli in orari da vampiri… :-p
Comunque il film di Risi è ancora potente dopo vent’anni… Sperandeo fantastico, e dove c’è Sperandeo c’è ovviamente anche Burruano, il cliente che viene ferito da Mery.
Buon dvd della cecchi gori, con un’intervista di quasi 15’ a Risi.
Mi associo… io lo vidi per la prima volta in vhs presa a noleggio della “Creazioni Home Video” e mi pacque subito, tant’evvero che poi lo comperai quando usci’ in linea economica e lo tenni fino a quando non usci’ in versione dvd, per il seguito (Ragazzi fuori), mi ricordo che dovetti andare al cinema a vederlo da solo in quanto non interessava a nessuno, comunque meglio perchè me lo gustai di piu’… ottimo pure quello, ed in alcuni punti secondo me anche superiore, comunque ritornando a questo bellissimo film, spero tanto che come ha detto Mark920 vi sia un “vent’anni dopo”… anche se ora, a distanza di un po di tempo dal suo post, non sono piu’ cosi’ tanto fiducioso!!!
Il regista non sarà Risi, sempre che questo seguito vedrà mai la luce. Dietro la macchina da presa dovrebbe infatti esserci Alfredo Li Bassi, ovvero il cattivo “Carmelo”. L’ho incontrato proprio alcuni giorni fa ed è rimasto parecchio vago in merito all’argomento. Eppure l’anno scorso ho assistito alla festa di presentazione del progetto di questo fantomatico “Ragazzi fuori, vent’anni dopo”, ma probabilmente, a causa dell’assenza di fondi, non sarà mai girato. O forse un giorno lo sarà, ma col nuovo titolo di “Ragazzi fuori, quarant’anni dopo”
Esiste anche il libro di Aurelio Grimaldi, che stava al carcere di Malaspina a fare il maestro, che riporta le testimonianze di alcuni ragazzi che erano “ospiti” della struttura.
Testimonianze molto potenti, di impatto.
Proprio a questo libro si è ispirata la sceneggiatura del film di Risi.
La grafia però è diversa, “Meri” e non “Mery”.
Lo comprai subito dopo aver visto il film al cinema. Bello ma dopo aver sperimentato la potenza drammatica della pellicola me ne ricordo un impatto limitato.