Moggi e il potere

Il 10 agosto 2004 si gioca a Torino l’andata dei preliminari di Champions League tra la Juve e gli svedesi del Djugarden. L’arbitro tedesco Herbert Fandel annulla un gol a Miccoli, finisce 2-2. L’indomani Moggi chiama Pairetto: “Gigi, ma che cazzo di arbitro ci avete mandato?”. Pairetto tenta di difenderlo: “Fandel è uno dei primi, il top”. Moggi: “Ma può andare a fare in culo, te lo dico io. Oh, mi raccomando per Stoccolma (la partita di ritorno, ndr), eh?”. Pairetto: "Porco Giuda, mamma mia, questa veramente dev’essere una partita… ". Già che c’è, Lucianone dà disposizioni anche per un’amichevole a Messina: “Oh, a Messina mandami Consolo e Battaglia. Con Cassarà, eh?”. Pairetto: “Già fatto”. Anche per l’amichevole di Livorno, tutto a posto. Moggi: “A Livorno Rocchi, eh?”. Pairetto: “A Livorno Rocchi, sì”. Un pensierino anche alla partitissima d’agosto con il Milan, il Trofeo Luigi Berlusconi. Anche lì, l’arbitro lo sceglie Moggi: “E al “Berlusconi” Pieri, mi raccomando”. Pairetto: “Non l’abbiamo ancora fatto”. Moggi: “Lo facciamo dopo, dai”. Puntualmente, il 27 agosto, l’arbitro al Meazza sarà Pieri.

Il 28 agosto 2004 padre e figlio parlano della trattativa per Miccoli con la Lazio. Luciano: “Io a Lotito gli ho chiesto 10 milioni e lui mi ha detto 5, no? Tu gli devi dire: guarda che io posso convincere mio padre a farlo a 7,5. Fagli un po’ di storie all’inizio”. Ale, che gestisce Miccoli, prende nota. Ma Miccoli fa le bizze. Moggi sr. chiama un suo amico perché gli dica “di fare meno lo stupido” altrimenti “non lo faccio chiamare in Nazionale, così gli metto giudizio, perché in Nazionale ce l’ho mandato io”.

Leggi qui e qui

Complimentoni agli juventini!!

Bè, Moggi dirigente in qualsiasi squadra è sinonimo di mafia.(V. anche Napoli(con tutto il rispetto x 2 scudetti strepitosi!!))Questo è risaputamente Lapalissiano.

Moggi(La Mala) Ordina! La legge assolve! E La Juve Vince:confused:

moggi rovina del calcio. che schifo.

Il dg del Treviso, Giovanni Gardini: “Sono morto. E’ poco piacevole vedere i verbali pubblicati su tutti i giornali. Comunque è un terremoto vero e proprio. Quando nel nostro piccolo avevamo detto che c’era qualcosa che non andava non siamo stati ascoltati. Io non ho mai voluto credere a cose di questo tipo, ma evidentemente ho sbagliato”. Gardini ha quindi svelato un episodio: “Ho cercato di avere un contatto con il designatore attuale (Maurizio Mattei, ndr) e non ci sono riuscito. Ho chiesto un incontro con una mail, ma non ho ricevuto nessuna risposta. I poteri forti sono più forti di noi. Cosa spero? In una bella spianata”.

date un’occhiata anche qui: http://www.ansa.it/main/notizie/fdg/200605042130240467/200605042130240467.html

Troppi soldi sono una brutta bestia, nel mondo del calcio(e non solo)
E chi nun ce n’ha stà a rosicà;)

Comunque allora faccio bene a non seguire più la serie A salvo rari casi.
Vado a vedermi la tritium 1911 in serie D o la terza categoria ma ho proprio paura che a quei livelli lì sia ancora peggio, magagne ancora più lampanti.

Ragazzi, il calcio è diventato una merda perchè ci sono troppi soldi(come detto prima) e troppi interessi in ballo.

ha ragione orlando portento,chissa’ se hanno intercettato qualche telefonata sulla fattoria…

Su repubblica di oggi ci sono un pò di testi delle intercettazioni.

In una, il Lucianone afferma “io ho rispetto per il lavoro degli altri”.

Certo che ci vuole una gran faccia di merda.

big luciano ha proprio la faccia da culo, ha detto anche “è tutto a posto”.
patetica la conferenza stampoa di giraudo oggi alle 12.30, dove fa il piagnone e la vittima, scena degna dei migliori sceneggiati napoletani.
e sarebbe la juve la vittima secondo giraudo? minchia, se avessero un minimo di buon senso e decenza sti signori dovrebbero dimettersi…ma ne dubito fortemente!

Non l’ho vista, e per fortuna, altrimenti mi ci agitavo e basta.

Che faccia di culo, pure lui.

poi stranamente l’unico presidente di a che difende moggi è quello del siena…chissa come mai!

Beh…che deve fare, se non prende schieramento il prossimo campionato deve far giocare i figli e i nipoti.

Moggi trema,il suo “impero” vacilla
In arrivo avviso di garanzia da Roma

E’ sempre più bufera su Luciano Moggi. Il dg bianconero, già indagato a Napoli per associazione a delinquere, sta per essere iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Roma per illecita concorrenza con insulti e minacce. Secondo i magistrati, Moggi e il figlio Alessandro sfrutterebbero il loro potere nei confronti delle società di calcio affinché un giocatore lasci il suo agente per passare alla Gea.

Non accenna a placarsi la tempesta che negli ultimi giorni si è abbattuta sulla Juventus. Ne sa qualcosa Luciano Moggi, che ora si trova in una posizione più delicata che mai. Al d.g. bianconero, iscritto un anno e mezzo fa nel registro degli indagati dalla Procura di Napoli, sono state notificati due prolungamenti di indagine: l’inchiesta, che rappresenta una costola dell’indagine in cui fu coinvolto l’ex calciatore Stefano Bettarini per presunte combine in alcune partite, rischia di far emergere nuovi scenari esplosivi: intercettazioni di un intero campionato (2004-2005), infatti, stanno per diventare pubbliche. Moggi non è l’unico indagato per questo nuovo filone istruttorio, fino a ieri super segreto. Da quel poco che trapela dagli ambienti giudiziari partenopei, sembra di capire che non ci sia nessuna connessione con organizzazioni criminali come la camorra, ma che le verifiche riguardino l’ambiente del calcio nel suo complesso. Affari, amicizie, acquisti e cessioni di giocatori. Tutto quello, insomma, che ruota attorno ai business milionari di cui Moggi è uno dei principali protagonisti in Italia.

Ma Moggi rischia molto anche a Roma. In questo fine settimana il pm Luca Palamara (aspettando il rientro della collega Palaia) analizzerà a fondo la documentazione in suo possesso e deciderà sull’iscrizione nel registro degli indagati, anche se il suo orientamento è proprio questo. Sotto inchiesta c’è già ufficialmente il figlio Alessandro, capo della Gea: l’accusa è di “illecita concorrenza con violenza e minacce”. I magistrati capitolini stanno ultimando la lettura del dossier inviato dalla procura di Torino in cui ci sono le intercettazioni telefoniche. Al vaglio degli inquirenti, com’è noto, l’intreccio di rapporti padre-figlio che si rifletteva nella compravendita dei giocatori nelle fasi di mercato. E proprio questi strettissimi rapporti di affari, che emergono chiaramente dalle intercettazioni, hanno indotto i pm romani a imboccare la strada del coinvolgimento di Moggi senior. Luciano Moggi, consapevole della delicatezza della sua posizione e del momento, venerdì è corso a Roma accompagnato dal legale Paolo Trofino: insieme si sono recati nello studio, in pieno centro storico, dell’avvocato Giulia Bongiorno (che difende Alessandro) per fare il punto della situazione. Prima che l’impero di famiglia vada in pezzi.

La feccenda non mi ha stupito più di tanto, infatti qualche tempo fa si era espresso su Moggi Pieroni :wink:
cmq facezie a parte, sono curioso di vedere gli sviluppi dell’indagine.
Quello che mi chiedo è, come mai queste telefonate sono saltate fuori proprio ora? E sopratutto, perchè Gaucci continua a starsene al caldo invece che in cella? Voglio anche vedere se quelli che si sono tanto scandalizzati per questa vicenda saranno i primi a fare le corse per accaparrarsi i servigi della trimurti, dando per scontato un repulist in casa bianco-nera a fine stagione.

comunque, c’è qualcuno che segue il calcio seppur distrattamente che si è realmente sorpreso da quello che sta venendo fuori da queste intercettazioni?

per me solo una specie di scoperta dell’acqua calda

che moggi sia il padrone del calcio italiano e non solo credo lo sappiano pure le bandierine del calcio d’angolo, che esercitasse il suo potere con modalità verosimili a quanto è stato intercettato mi pare fosse inevitabile, e se tutto questo non stupisce me mi fa un pò specie che stupisca una serie di verginelle da carraro in giù che sembrano scesi dalla montagna del sapone

ad ogni modo se questa diventa l’occasione per mettere moggi fuori gioco e indicare una strada verso il recupero di credibilità e dignità del calcio italiano non si può che esserne contenti

certo però viene da chiedersi come mai solo adesso è stato scoperchiato il pentolone del malaffare

o perchè inevitabilmente tutti gli imperi finiscono per crollare e gli imperatori finiscono alla ghigliottina oppure perchè moggi ha finito per perdere la copertura di chi fino a ieri gli ha parato il culo alla grande

mah!?

azz

giuro che non avevo letto il tuo intervento prima di postare il mio :rolleyes:

non vorrei sbagliare, ma mi sa che proprio gaucci ha inviato certi fascicoli e documenti su moggi & carraro ai magistrati…se torna in italia mi sa tanto che big luciano gli fa sparare…

Gaucci in Italia non ci torna più, almeno non a breve di sicuro…se torna va in galera.

Molto meglio starsene al caldo a chiavare le fighe e sbraitare “avete osato arrestare mio figlio, lui non c’entra nulla!!!” e intanto farlo marcire al gabbio…

Detto ciò, nessuno si stupisce, Polla, o meglio, lo stupore sta nel fatto che sia venuta fuori, chiamiamola così, l’ufficialità dell’essere “mafioso” del sor Moggi.

Che poi Carraro, coi suoi toni solenni_barra_indignati, risulti oltremodo ridicolo, mi pare evidente:-)

veramente immondo lo striscione in curva scirea oggi, che riortava la scritta “luciano siamo tutti con te”. dove è finito il famoso “stile” juve?
che dire poi di bettega in lacrime e di john elkann che, intervistato e fortemente imbarazzato, ha detto che “certe decisioni verranno prese nella sede adeguata”?
io la vedo così: napoli e genoa hanno pagato, e come loro deve pagare anche la giuve. serie b! serie b!

Beh, Elkann mi sembra che sia stato neutrale, personalmente nulla da dire.

Sugli striscioni, invece, c’erano anche quelli “contro”, ad onor del vero, tipo questo:

Negli stadi gli striscioni contro Moggi
“Luciano, erano meglio i pizzini”
di CRISTINA NADOTTI
Negli stadi gli striscioni contro Moggi.
“Luciano, erano meglio i pizzini”

ROMA - Era un’occasione ghiotta e i creativi degli striscioni non se la sono lasciata scappare. Sui campi di serie A le telefonate del direttore generale della Juve, Luciano Moggi, ad arbitri e amici sono diventate satira pungente, con qualche punta di eccellenza. C’è da valutare poi se, per alcune aziende nominate negli striscioni, la pubblicità gratuita di una parodia si tramuterà in un vantaggio o un danno.

Prendiamo la Tim, per esempio. A Firenze gli ultras hanno lanciato una nuova promozione: “Nuova tariffa Tim Summer Juve, più chiami, più vinci”. All’apparire dello striscione nello stadio si è alzato un applauso fragoroso. Nella curva Fiesole altra pubblicità gratuita: “Con la Maserati scudetti assicurati”. La rivalità storica che contrappone la Viola e la Juventus e lo scarso interesse della partita con la Reggina (al 35’ era già 3-0, è finita 5-2) ha spinto i tifosi a concentrarsi di più sulle invettive contro Moggi che sul sostegno alla propria squadra, con cori contro il dg e la Gea del figlio Alessandro.

Meno ironici, più arrabbiati i tifosi dell’Olimpico. Che la vicenda delle intercettazioni sarebbe stata tra i temi della giornata si è capito dall’annuncio delle formazioni. Quando lo speaker ha pronunciato il nome dell’arbitro Rosetti i fischi sono stati assordanti, poi sono apparsi gli striscioni. Ha avuto ragione Carraro venerdì scorso a dire che “milioni di tifosi provano sconcerto, tristezza e rabbia”. E sono pessimisti, c’è da aggiungere, e per niente convinti che sulla vicenda si farà chiarezza, come si deduce dallo striscione di Roma: “Gli ultras condannati, Moggi e Giraudo sicuramente assolti: vergogna”. Per un po’ di ironia all’Olimpico si è dovuto attendere il 6’ del secondo tempo: “Per un calcio pulito vogliamo Giraudo designatore, Moggi arbitro, Bettega e Capello guardalinee”.

A Milano la storia della settimana è stata tema per una maglietta. Sulle bancarelle fuori dal Meazza è apparsa una t-shirt con la formazione della “Juve del secolo”. Non c’erano Platini, Boniperti o Boniek, ma arbitri e designatori, a cominciare da Lo Bello per finire con l’undici Matarrese, passando per nomi più attuali come quelli di Bergamo e Pairetto.

All’interno dello stadio è ancora l’abbinamento Moggi-telefono a scatenare la fantasia dei tifosi: “Due punte più due trequartisti e un centralinista”, gli ultras sintetizzano così la forza della Juventus. Rifiniscono infine lo striscione con un commento sulle cifre astronomiche che il direttore generale Moggi deve aver pagato per le bollette telefoniche. Ci vanno giù pesanti i tifosi nerazzurri, e suggeriscono a Moggi: “erano più sicuri i pizzini” con richiamo al boss della mafia Provenzano, che è riuscito a farla franca per 40 anni, evitando di usare il telefono e comunicando solo con bigliettini. Anche a Milano gli ultras ne approfittano per autocommiserarsi un po’: “Il male del calcio sono gli ultrà nonostante accordi con arbitri e partite truccate”.

I tifosi ascolani si riscoprono credenti grazie alle intercettazioni telefoniche e alla conquista della salvezza. “Ascoli in A, Moggi in galera…Dio c’è” si esulta nelle Marche. I tifosi livornesi, visti gli exploit ai quali hanno abituato, sembrano invece un po’ sottotono e lasciano l’iniziativa al drappello di sampdoriani, che si esprimono con il facile sarcasmo di “Bagiamo le mani a don Lugiano” riproducendo una improbabile parlata sicula.

Infine lo stadio delle Alpi di Torino, dove il protagonista di tutta la storia, Moggi, è stato accolto da un applauso e da cori di incitamento. “Luciano siamo tutti con te. La Triade non si tocca”, è stato lo striscione che i tifosi della curva hanno esposto al 14’ dell’incontro con il Palermo. Probabilmente senza saperlo i tifosi bianconeri hanno fatto l’ironia migliore. Ormai il termine “triade” per indicare Moggi, Giraudo, Bettega è entrato nel linguaggio comune e nessuno pare far più caso al significato originario del termine. Triade è infatti il nome originario della mafia cinese: è come se i sostenitori di Moggi avessero scritto che “la mafia cinese non si tocca”. Appunto. Tanto la triade, compatta, lascia lo stadio dopo che la Juve ha battuto con qualche brivido il Palermo. Meno male ci sono le lacrime di Bettega.

altri striscioni di oggi:
“Moggi e Pairetto coppia scudetto”
“Moggi videochiamami”
“FC Juventus, associazione a delinquere”
“Fuori gli ultras dalle galere, dentro Moggi e le merde bianconere”
“Carraro, Gea e Moggi: la mafia di ieri e di oggi. Il calcio è del popolo”