Mort Un Dimanche De Pluie - Joël Santoni, 1986

Questo film in Italia non lo conosce nessuno (non credo neanche che sia mai stato doppiato o che comunque abbia avuto dei passaggi televisivi sottotitolati) ed è un vero peccato perché è un film importante.
Tutta la nouvelle vague dell’horror francese (i vari Haute Tension, A L’Intérieur, Frontières, Martyrs etc) deve moltissimo a questo film tanto misconosciuto quanto allucinante. Io l’ho scoperto per caso perché passava in tv in Francia e mi ha fulminato.

È la storia di una famiglia (i Briand, genitori e bambina) che lasciano Parigi per trasferirsi in Svizzera e andare ad abitare in una casa assurda, progettata dal padre.
La casa è una specie di bunker in cemento con enormi vetrate. Una cosa stranissima, con un certo fascino perverso.
La moglie non è felice in questa nuova casa (che tra l’altro si trova in una zona isolata, quasi in campagna) e insiste per tornare in Francia ma l’uomo è irremovibile perché quella casa gli servirà come portfolio per farsi pubblicità e nuovi clienti.
Come se non bastasse, di fronte alla loro casa arriva una roulotte con una strana famiglia (i Bronsky, anche loro padre, madre e bambina) che destabilizza la già di per sé precaria situazione dei tre parigini.
I tre nuovi arrivati riescono in qualche modo ad entrare nella loro vita facendo capire che sono a conoscenza di segreti che è meglio non rivelare e le cose precipitano quando la signora Briand chiede all’inquietante signora Bronsky di accudire la sua bambina mentre lei è via.
E non dico altro.

È davvero un film allucinante perché contiene alcune scene assolutamente impensabili, roba assolutamente inimmaginabile per i giorni nostri, scene che quando le ho viste mi hanno lasciato di sasso. Ed è un film francese del 1986, non è mica un oscuro film turco della parte più anarchica degli anni '70!

La tensione cresce bene e con questa cresce il disagio e il malessere che poi sfociano in alcune situazioni realmente pazzesche (una in particolare).

Non vi dico altro, se vi ho incuriosito recuperate il film (esiste un dvd francese, io ne ho una registrazione da sat).
Vi sconsiglio di cercare troppe info in rete perché ci sono delle foto spoiler davvero esagerate.

uuhmmm, la casa è dotata anche di pavimenti piombati? Tipo che se togli il parquet metti allo scoperto un altro pavimento in metallo.

Ho vaghi ricordi di qualcosa che vidi in TV moltissimi anni fa (20/25 anni) e somiglia parecchio a questo film per certi versi.

Mmmm… non vedo il film da parecchi anni ma non ricordo proprio questa cosa del pavimento…

Oh ma questo è un filmone!! In un primo momento ci si chiede com’è che un opera del genere non goda di una grande distribuzione, avevo iniziato a cercarlo ai tempi di questo post, e son riuscito a trovarlo solo ieri.
Alla trama non aggiungo nulla di quanto già detto da Caddeus per non guastare la visione, però non posso che confermare le sue impressioni, ossia che è un film dannatamente shock, con un paio di scene da far raddrizzare i miei foltissimi capelli, scene impensabili in un contesto moderno, violenza pisicologgica a tratti inaudita.
Procuratevelo, rimboccatevi le maniche!

Decisamente no.

Bravo Davidone!
In effetti non si capisce davvero perché questo film non sia popolarissimo perché è davvero un film di quelli che ti mettono ko e ti fa slogare la mascella di fronte ad un paio di scene che quando le vedi pensi “meeeengheeeea, ma hanno davvero fatto una cosa del genere???”.

In Francia si tornò a parlare di questo film in occasione dell’uscita del film A L’Intérieur perché i registi lo citavano spesso nelle loro interviste come esempio di grande horror disturbante francese.
Infatti nell’edizione a doppio disco uscita in Francia (parlo sempre di A L’Intérieur) c’è una featurette dove i due registi elencano 10 film che li hanno influenzati e si parla proprio di “Mort Un Dimanche De Pluie”.
In ogni caso vi sconsiglio di vedere quella featurette prima di aver visto il film di Santoni perché viene spoilerata senza ritegno una scena ubershock.

Per chi non conosce l’idioma francese, c’è qualche suggerimento su quale strada seguire per scovare e gustarsi questo film?
Mi intriga non poco…
Gracias…

La copia che mi è stata spedita ha dei sottotitoli inglesi, non so se sono dell ‘introvabile DVD.
Stando all’ imdb il film non è mai uscito dalla Francia, per ovvi problemi di censura presumo.

Il dvd (che peraltro è fuori catalogo e non si trova proprio facilmente) non ha nessun sottotitolo.

Se a qualcuno può interessare, spinto dalla curiosità l’ho cercato e l’ho trovato ordinabile nel sito http://www.lcj-editions.com/index.php?keywords=+Mort+Un+Dimanche+De+Pluie&mod=search

Visto anch’io… devo ammettere che i vostri post mi avevano caricato di aspettative al punto tale che pensavo di trovarmi davanti a qualcosa di ancora più peso, ma comunque non sono rimasto deluso. L’atmosfera che viene creata, complice la pioggia, la casa e soprattutto il fottuto giocattolo della bambina dei Bronsky, che sottolinea con un rumorino ossessivo e continuo tutte le scene di violenza psicologica sulla bambina, è bella disturbante e quindi davvero eccellente. Anche a livello di regia l’ho trovato proprio buono.

La storia è un po’ quella che è prevedibile dal minuto zero, l’unico colpo di scena che non mi aspettavo è la morte dell’architetto, ma devo ammettere che il finale è riuscito a spiazzarmi lo stesso, dopo tutto quello che succede non pensavo si giungesse all’happy end.

Ovviamente ho strabuzzato gli occhi davanti alla tv quando mi sono trovato di fronte a QUELLA scena, che non spoilero nemmeno prima che a qualcuno scappi il dito sul mouse prima di aver visto il film. Decisamente non me l’aspettavo, ma è proprio la ciliegina sulla torta della malattia. Chapeau al coraggio!

Incredibile davvero il fatto che non sia molto più famoso, io non ne avevo mai sentito parlare prima d’ora…

Si vabbè io mastico male francese e inglese…però ho trovato il file txt dei sottotitoli in inglese. Federico ne fai una versione ita per i bifolchi come me? :-p

Segnalo l’esistenza di una traduzione italiana del romanzo da cui è stato tratto il film. E’ un’edizione pocket credo del 1975, a quanto pare mai più ristampata.

Mi aspettavo anche io un film più pesante, qualcosa che vedi stringendo i pugni sui bordi del divano ma alla fine è risultato in ogni senso un film ottimissimo. E’ un thrillerone teso, con un ritmo non veloce ma sostenuto e che non conosce pause. Su alcuni punti mi ha ricordato Funny Games. L’intrusione indesiderata di estranei all’interno dell’ambiente familiare era imho simile.. Molto interessante la ricerca psicologica dei personaggi, in particolar modo la famiglia dei pazzi. La bambina ritardata è angosciante e le paure della madre sono estenuanti ed ossessive..

Menzione d’onore per le architetture degli ambienti. La scelta di forzare su cemento e vetro aggiungono un tocco di freddezza in più. Sorprende anche me un film del genere non ha raggiunto almeno uno status di culto per gli appassionati di thriller ed horror. Sarà mica per la scena super shock? :blink:

Vi comunico che sto lavorando alla traduzione dei sottotitoli. Se qualcuno è interessato mi contatti a lavoro concluso.

Finita la traduzione…un lavoraccio, specialmente per un caprone come me. Il risultato comunque è esaltante, e raggiunto solo grazie dalla mia testardaggine e caparbietà.

Ne è valsa la pena? ni…nel senso che dovendoci lavorare così alacremente la visione è stata, ovviamente, falsata e “meccanizzata”. E secondariamente perchè, nonostante l’arraglio dovuto alla lettura dei vostri commenti, non l’ho trovato affatto shockkante. (S può scrvere così?). Ma prorpio per nulla.

Visto anch’io qualche giorno fa, mi è piacuto molto e concordo con Brass. Un gran bel colpo nello stomaco, malsano e sick, una splendida villa minimalista, un giocattolo agghiacciante, tensione a mille. Forse le uniche cose che non ho apprezzato sono i siparietti col cantante, sorta di Narada Michael Walden wannabe. Per il resto una piccola gemma, con alcune sequenze sssiock, su tutte quella che nessuno giustamente menziona. Ma la villa esiste o l’han creata per il film?

Intanto ringrazio Giorgio Brass per avermi fatto conoscere questo film, Swat per i sub in inglese e Shanghai Joe per la pazienza e la bravura con la quale ha approntato quelli italiani.

Il film mi è piaciuto soprattutto dal punto di vista dell’atmosfera e della messa in scena, ha qualcosa di hitchockiano, sia nell’uso degli spazi ( si veda anche l’ambientazione del finale) che nella caratterizzazione dei personaggi principali.

La vicenda e la sua evoluzioni mi sono sembrate invece non eccezionali. Si capisce troppo rapidamente che il giardiniere e la moglie sono due pazzi e il motivo della loro vendetta. E anche il finale è un po’ deludente.
La parte però della violenza domestica sulla bambina è davvero perturbante

intanto ti ringrazio ancora sentitamente per i sottotitoli, ma addirittura shoccante per nulla?? auguri…

io a parte le scene allucinanti (perchè a parte “quella” per me ce ne sono anche altre) ho trovato il film tremendamente angosciante fin dai primi secondi, roba che via via rasenta lo sgradevole pesante
l’atmosfera che deriva dal mix casa-pioggia-posto isolato è pressochè insostenibile, almeno per me

Lo vidi nell’anno scolastico 1989-90, con la scuola… tutto in francese senza sottotitoli… strano a dirsi, in genere questi film in lingua originale venivano spesso sbeffeggiati dalle scolaresche… questo no! Eccezione quasi unica (lo stesso capitò alla commedia “Un monde sans pitié”).
Ne ho parlato di recnete con alcuni ex-compagni di classe e lo ricordavamo come delirante, tanto che ad alcuni non tornava in mente il nome del film… poi il sottoscritto, memoria storica del gruppo ha sparato il titolo… mi sono messo a cercarlo e mi sono imbattuto su questo topic.
In un mondo o nell’altro devo recuperarlo e rivederlo.

No, aspetta… Te l’hanno fatto vedere a scuola???
Ma dove andavi a scuola? Alla Tana delle Tigri???

Comunque il dvd francese è sempre più fuori catalogo e al momento nessuno sembra voler far uscire una nuova edizione del film…