Morto un poliziotto a catania

Non c’è problema, le trovate all’azzeccagarbugli per difendere gli indifendibili sono già fuori tempo massimo, pare che abbiano beccato i criminali:

10:47 L’ispettore Raciti colpito forse con un lavabo

Potrebbe essere un pezzo di lavabo divelto dai bagni dello stadio l’oggetto contundente usato da uno degli aggressori dell’ispettore Raciti. L’importante dettaglio emerge dallo studio del filmato in cui si vede un giovane tifoso a volto coperto che colpisce la vittima. Gli inquirenti stanno lavorando per risalire all’identità del teppista e ieri hanno interrogato per due ore un diciassettenne negli uffici della Squadra Mobile. Il ragazzo ha negato di essere la persona ripresa nel filmato ed è stato successivamente rilsaciato.

ripeto, hai mai visto fare cosi? o ti basi solo su cio che dicono giornali e tv?
in piu di 14 anni di stadio non ho MAI spaccato niente, ne visto spaccare niente (al massimo qualche bidone del rusco che volava).
come la mettiamo?

la punta è a stella per consentire al proiettile il moto rotatorio (altrimenti se cosi non fosse non terrebbe la traiettoria). chi spara con quel fucile tenendolo orizzontale è un vero incosciente, perchè puo causare danni pesantissimi (e io ne so qualcosa essendomene beccato uno, ed era solo di striscio per fortuna).
l’uso improprio delle armi (perchè di armi si tratta) in questi casi NON è maui punito (vedi il manganello al contrario, chi lo ha assaggiato sa quali danni anche letali puo provocare).

la foto che ho messa è indicativa, non so se sia quello il tipo di lacrimogeno che hanno usato.

ti ci metti anche te, che sicuramente non sai che molta gente si è beccata una diffida per non essere nemmeno stata allo stadio…è questo il bello di noi che andiamo allo stadio, posso arrestarci anche 36 (ora diventano 48) ore dopo il fatto e SENZA BISOGNO DI PROVA ma soltanto COI SEMPLICI SOSPETTI.
se non ci credi informati, l’85% dei provvedimenti daspo viene inviato a caso, e sempre alle solite persone.

Ma in quali stadi vai? Perché io di distruzioni a San Siro (e fuori) ne ho viste un sacco, e idem dicasi nele stazioni.

Comunque, un bell’articolo:

ti stadi ne ho girati, e posso assicurarti che a distruggere sono i solti cani sciolti (o quelli che si improvvisano giustizieri). damm iretta, che se io a 16 anni prendevo e mi mettevo a tirare sassi o a fare numeri strani con le madame il mio capoccia (pace all’anima sua) mi prendeva e mi faceva il mazzo a tarallo…
toh, ti aggiungo un link pure io: http://malatestiano.blogspot.com/2007/02/per-la-mia-gente_06.html#links

Mah, io posso darti retta, ma tu dai retta a me. Saranno anche stati cani sciolti, ma eran “tanti” cani sciolti, e scassavano tante cose. E ti parlo degli anni 90, poi ho smesso, per fortuna, di andare allo stadio, partite della Nazionale a parte.

vi ricordate una cosa successa qualche anno fa a treviso

il coglionazzo di turno dalla curva sparò in campo una bomba carta che esplose a pochi passi dal portiere, il proprio per giunta, che era gillet

gli altri della curva, a mio giudizio in modo sacrosanto, si incazzarono abbestia prendendo per un orecchio il coglionazzo e buttandolo fuori, consentendone di fatto l’immediata identificazione

nel mondo ultras però vi fu l’apriti cielo, perchè nella mentalità ultras i panni sporchi si lavano in famiglia quand’anche ci si dovesse macchiare della peggiore infamità e coglionaggine possibile, e considerando comunque che se chi fa una cosa del genere è un elemento di spicco delal curva non si fa neanche quello

orbene, nel caso di treviso gli effetti furono molto meno gravi, a parte il timpano sfondato del portiere e la paura che si prese finì tutto lì

ma nel caso di catania? prendi una persona, sia pure essa uno sbirro, e lo fai secco con il tubo di un cesso? cerchi di costruire per tutto il ‘movimento’ una parvenza di credibilità e di civiltà che non sia solo una guerra tra bande e non costringi il responsabile di un gesto così infame a uscire fuori? questo non lo ammetto

eh negli anni 90 era diverso…moooolto diverso…cose che accadevano a quei tempi (ricordo una nostra treasferta a pistoia nel 92, con tanto di titoloni sui giornali nazionali…) se le fai ora o se le facevi anche solo 4-5 anni fa eri fottuto.
per questo i “capoccia” sovente tirano le orecchie a quelli che vogliono fare troppo i supereroi, anche perchè poi per causa loro la pagano sempre i soliti noti (vedi, come dicevo, diffide inviate a casa).
certo, non è bello quando entro allo stadio che un tipo della digos mi chiama per nome e cognome e mi chiede come sto…appunto per questo cerchiamo di tenere sott’occhio i facinorosi (che spesso sono persone mai viste ne conosciute, o ragazzini che per fare i fenomeni cacciano nella merda noi).
certo è normale, se una decina di (parlo per esempio, citando una tifoseria rivale) cesenati viene sotto la nostra curva, gli si fanno le sciarpe…

se i leade della tiofseria catanese sapevano chi era stato ,avrebbero gia cacciato fuori il nome, fidati.
anche perchè come ripeto anche chi si è fatto i cazzi suoi o stava bellamente li senza fare un cazzo la sta pagando.
pare che noi dovremmo andare a giocare a san marino, pensa un po te…

LA BOZZA DEL DECRETO LEGGE
Divieto di accesso alle manifestazioni sportive preventivo (‘Daspo’) innalzato a sette anni ed esteso a coloro che sono sospettati di aver preso parte a episodi di violenza durante le partite…

Andiamo!!!

Previti ci ha messo 11 anni per essere dichiarato colpevole. (fino allora era innocente)
Andreotti dichiarato innocente per mancanza di prove.
alessi (quello che uccise il piccolo Tommaso) in precedenza era stato condannato a sei anni
per stupro di una ragazzina di 16 anni e sottoposto solo all’obbligo di
dimora in attesa della sentenza della Cassazione.
Il marocchino che sgozzò il ragazzo genovese a capodanno 2001 in pieno centro scarcerato quasi subito per decorrenza dei termini.
La Franzoni non andrà in galera finchè non lo dirà l’ultimo grado di giudizio.

Perchè per la legge Italiana finche’ una sentenza passata in giudicato non ti riconosce colpevole, tu sei perfettamente uguale a tutti gli altri
cittadini, indipendentemente da quanti processi pendenti tu possa avere.

TRANNE PER GLI ULTRAS!

a me gia il fatto che tu accetti di avere un “capoccia” che ti dice cosa devi fare la domenica mi fa capire che siamo esseri provenienti da pianeti diversi e che comunicare è impossibile.

quello che non capisco però è: uno fa le cazzate ma in genere non cerca di giustificarle coastruendoci attorno un delirio che e solo nella sua mente o in quella di chi si vive le stesse cose.

Perché il cervello di solito funziona.

TRANNE PER GLI ULTRAS!

(cit.)

[QUOTE=MestrualVampire;94180]ripeto, hai mai visto fare cosi? o ti basi solo su cio che dicono giornali e tv?
in piu di 14 anni di stadio non ho MAI spaccato niente, ne visto spaccare niente (al massimo qualche bidone del rusco che volava).
come la mettiamo?

eppoi ma per favore…
ma chi sono le persone che DEVASTANO i treni fammi capire???come che mi e capitato + volte di salire su treni sfracellati su cui erano passate le trasferte?sono sempre e solo cani sciolti???come che quando arriva il gruppone scortato dai pulotti in metro non ci puoi entrare ch e meglio per te?

guarda io allo stadio non ci sono mai stato e manco ne ho mai sentito voglia, ho un carissimo amico del gruppo originario dei fighters juve (anni 80) e mi racconta sovente le sue storie (ne e uscita anche un’intervista scandalosoa su maxim una decina di anni fa). sono sempre storie di devastazione. almeno lui non ci prova ad argomentare sta minchiata degli ultras bravi ragazzi e dei cani sciolti. difende strenuamente l’idea di un hooliganismo “serio” dove non si usavano lame ma racconta di gruppi paragonabili alle cavallette con ingressi in massa in locali e autogrille e semplici “espropri proletari” (rubare per intenderci) in faccia ai camerieri che si prendono le sberle…

Gli ultras son bravi ragazzi, e la mafia non esiste.

notizia di pochi minuti fà:

per l’accaduto è indagato un ragazzo di 17 anni…

[quote="“pappo,post:50,topic:8130”]

senti belli capelli, io stronzate non ne dico e non ne ho mai dette. hai ammesso di non essere mai stato in uno stadio quindi mettiti un tappo in bocca, uno nel buco del culo e respira con le narici.
il tuo carissimo amico ti raccontava poi degli anni 80, quando non c’era repressione, non esisteva il DASPO (ebbene si, purtroppo il primo DASPO in italia se lo prese un nostro esponente nel 91) e facevano un po quel cazzo che gli pareva.
io ho cominciato ad andare in curva attivamente nel 91, ed allo stadio molto prima, e ti parlo di esperienze personali, vissute in prima persone.
non sulle minchiate che raccontano i giornali. l’hooliganismo come lo chiami te in italia non ha ragione di esistere, troppe differenze (da noi la “moda” dei casuals è arrivata solo 4-5 anni fa).
per cui mettiti un masso al collo e lanciati nel portocanale invece di rompermi i coglioni. in un altro topic mi dai del ladro, ora mi dai del delinquente…hai rotto le palle, prima di giudicare le cose bisogna conoscerle. e vat a fe de in te cul.

anche il tuo sarcasmo mi sta andando allo stomaco.
sono un ultras da anni, e non mi sono MAI comportato da delinquente.
hai qualche prova per affermare il contrario, visto che fai tanto lo spiritoso?
bello giudicare tutte le persone sullo stesso piano…l’importante poi nella vita è essere convinti, e te mi pari convinto duro.

secondo me sei solo ridicolo se continui su quest’anda
ti ho citato il più autorevole e “massiccio” visto che tu ragioni secondo gerarchie, capoccia e amenita del genere…
non è l’unico hooligan che conosco. e NESSUNO dice ste cazzate. almeno hanno il coraggio di assumersi il coraggio delle loro azioni e del fatto che il gusto del gioco e: ANDARE IN BRANCO A FARE CASINO; SPACCARE LA TESTA A “NEMICI” E SBIRRI FARE PIU DANNO POSSIBILE COSI DA ESSERE RICORDATI E TEMUTI.
punto
poi parli dei pennivendoli e ste stronzate, pero sei obiettivo tu con sta versione alla susanna tamaro degli ultras che danno i buffetti.
fai il favore.

inoltre tutti quegli appellativi te li stai dando da solo per non smentire il fatto che nel tuo cervello il confronto significa necessariamente scontro.
non dare agli altri le colpe di certe tare mentali che manifesti appena non ti si dice “si capo hai ragione”
se ragioni cosi son cazzi tuoi.
io mi sto limitando a dirti quello che e sotto gli occhi di tutti e che tutti quelli che fanno la tua vita ammettono. ora dopo che ti sei arrampicato su tutti gli specchi possibili (fumogeni compresi) arrivi al punto che “gli hooligan oggi sono buoni perche con le nuove leggi non potrebbe essere altrimenti se no li beccano”. che cazzo cambia ciò nell’economia di questo discorso???
rimane il fatto che si tratta di gente che fa cose ASSURDE e ASSOLUTAMENTE SBAGLIATE
non pretendere che chi ha un po di sale in zucca debba seguirti in certi deliri autogiustificativi.
viviti la tua vita fai quello che cazzo vuoi ma almeno non negare la realta.

non discuto che almayer ci sta marciando pero cazzo te proprio tolleranza e autoironia zero???

cmq il succo se non l’hai capito è: nessuno ti sta dicendo che sei un delinquente perche applichi in maniera distorta o errata l’assurda “etica” ultras. ti si sta dicendo che di base è essere ultras che e sbagliato e non si discosta dall’essere delinquenti se non per il fatto come dici tu che oggi"certe cose non le puoi fare perch ese no ti beccano".
e anche sta cosa che non si puo giudicare e una scemata. cosa dici???io se uno fa una cosa assurda saro libero di dirlo.
capisco che nella tua “etica” chi e diverso da te e contro e lo devi “sopprimere”. ma e proprio questo che ti si sta facendo capire essere una cosa assolutamente uguale all’essere delinquente, anche se non sanzionata legalmente…

Buona digestione.

sono un ultras da anni, e non mi sono MAI comportato da delinquente.

Una rondine non fa primavera.

:clap: :smt082

Dal Blog di Orgoglio Gobbo

[i]Ultras, una parola difficile oggi da pronunciare, un termine che puzza di astio, qualcuno ne ha paura quasi come quando, invece di dire tumore, parla di “brutto male”.
Signori, io mi espongo al pubblico ludibrio: io sono un ULTRAS!
Ma prima di ricevere ogni tipo di offesa, voglio anche spiegare il significato di questo termine che oggi viene indicato come il male unico del sistema calcio.
L’Ultras va oltre, quindi vive la propria squadra e ama i propri colori più di tanta altra gente, indossa la sciarpa per andare a scuola oppure al lavoro, in ambienti lontani dallo stadio ma con atteggiamenti che servono a rimarcare l’attaccamento a quella magia che ci accompagna dalla nascita.
Un ragazzo che inizia ad andare allo stadio, può rimanere affascinato dalla curva e sentire il bisogno di farne parte, condividere con altri quella passione che ti arde dentro fino a bruciare, quel fuoco che ti fa battere il cuore, molto spesso, più di una donna.
Su quegli spalti nascono sentimenti forti di amicizia, la sofferenza vissuta insieme, così come la gioia, cementa rapporti destinati a durare per sempre.
Le lunghe trasferte con notti insonni sono foriere di racconti e confidenze, ci si confronta e si cresce dividendo tutto, dalla sigaretta al panino, ci si passa la stessa bottiglia di acqua, gli scherzi si racontano a distanza di anni e si ride senza fine ricordando questo o quell’episodio.
L’Ultras è quello che si sente orgoglioso di esserci anche a 1000 chilometri da casa e con 12 euro in saccoccia, quello che urla il nome della propria squadra nella speranza che una delle tante signorinelle in campo lo degni di un saluto, l’Ultras è quello che a 5 minuti dalla fine e sotto di 7 a 0 spera sempre in una rimonta che passi alla storia e si entusiasma per un calcio d’angolo…
L’Ultras è quello che, diciamolo senza nasconderci dietro mezze bugie, se ci scappa una scazzottata non ne fa un dramma.
Racconto questo episodio per farvi capire come si possa essere Ultras anche senza essere allo stadio: qualche anno fa, ero in ospedale al capezzale di mio padre che stava per diventare un angelo, le dita delle mani già blu a segnalare un cuore che non voleva saperne di funzionare bene e che di lì a poco avrebbe smesso per sempre di battere. Le ultime ore di vita, se di vita vogliamo parlare, una situazione di coma semivigile. Eppure, nella sofferenza, ha aperto gli occhi, mi ha stretto la mano in modo lieve ma che per lui significava scalare l’everest e mi ha chiesto :- Cosa abbiamo fatto con l’udinese?-. Poche ore dopo non c’era più: ora ditemi se quel comportamento non è stato da Ultras!
Io rifiuto l’equazione Ultras uguale delinquente! Ci sono delinquenti che entrano a far parte degli Ultras così come in qualunque altra categoria, ma i fatti di catania sono imputabili a criminali, delinquenti o come preferite chiamarli, non al mondo degli Ultras che si ritrovano sotto la stessa curva e rinnovano ogni settimana quei rituali che rendono il calcio uno spettacolo vero e non una piece teatrale.
Oggi corriamo il rischio di essere considerati gli unici responsabili dello sfacelo negli stadi, e l’incredibile è che i padroni del vapore, i potenti che con metodi mafiosi impongono orari assurdi in giorni ancora più assurdi, i veri colpevoli di questa situazione sono oggi gli stessi che propongono provvedimenti drastici per stroncare la violenza negli stadi.
E, cosa pazzesca, a proporre medicine per guarire, sono dottori che non hanno mai visitato il malato, persone che non hanno mai messo piede in una curva e che oggi si ergono a paladini della collettività…
Io sono un Ultras, una persona onesta dai valori importanti che mi sono stati insegnati da chi, più grande di me, ha speso parte del suo tempo per farmeli comprendere.
Io sono un Ultras che non vuole perdere le Amicizie coltivate in anni di stadio.
Io sono un Ultras che vuole vedere i colpevoli puniti senza pietà, senza comprensione, senza perdonismo.
Io sono un Ultras che insegna ai propri figli quanto di buono può esserci in curva e quanto di cattivo sotto casa.
La morte dell’Ispettore di P.S. Filippo Raciti deve servire per cambiare la testa della gente che si nasconde nella frangia più calda della tifoseria ed a far comprendere che chi sbaglia paga e duramente.
Quanta gente è cresciuta in curva, quanti ragazzi hanno trovato una seconda casa, quanta beneficenza è stata fatta da quei gruppi che oggi molti vorrebbero sciogliere…
Con che coraggio i politici parlano di Ultras colpevoli dopo che terroristi vari siedono in parlamento?
Come pensano di avere credibilità quando chi ha sparato ieri oggi ha potere decisionale?
E parliamo di terroristi che hanno ucciso servitori dello stato, non di mezze cartucce!
Ora colpitemi pure, ci sono abituato, io sono un ULTRAS.

Orgoglio Gobbo[/i]

vaz tutto questo e semplicemente patetico.

e preciso che ho amici tossici, amici dentro sette gente che fa le cose più assurde di questo mondo e lo sa benissimo e se ne accolla tutte le responsabilita.
questa categoria umana invece sembra essere l’unica che ha un comprtamento e un etica che e assolutamente CHIARA e LINEARE ma che si ostina a voler edulcorare nel momento in cui la presenta a chiunque non ne segue la logica sempre coprendosi con la questione che chi è dentro non puo capire e non sa.

Quello che sembra non essere chiaro (ma son certo che in realtà chiaro è) è che chi non accetta sta roba di capire non ne ha alcuna intenzione.

Che l’idea di SCONTRARSI FISICAMENTE con chi segue 11 stronzi che corrono dietro un apllone con la maglietta diversa o addirittura di parlare di “sofferenza” riguardo a questo tema e e PURA FOLLIA. al stessa dei miei amici che versaono il 10% del loro stipendio alla setta. un comportamento che rifugge da qwualsiasi logica di vivere civile e NON PUO ESSERE ACCETTATA di chi usa il cervello.

la persona che ho citato e che tu dovresti ricordare e uno dei miei più cari amici. e quando mi racconta certe storie mi diverto molto. ma alla stessa maniera di quando l’altro mio caro amico mi racconta i deliri dei suoi anni di roba e coca in vena e del carcere.

sono azioni assoltamente borderline e interessanti ma non si puo pretendere che qualcuno ti venga dietro e ti dica che hanno senso. io agli amici in questione dico chiaramente che per me sono LESI. gente con dei problemi che ha affrontato andando dietro alla roba, a un guro del mio cazzo o alla squadra.

e loro non ci provano nemmeno a imbastrimi sti deliri alla susanna tamaro (repetita iuvant)

fabbrì, patetico e ignobile è chi spacca, devasta, picchia e uccide protetto dal branco o dalla divisa. Gli Ultras (così come le guardie) non sono tutti così.
Il giudizio di merito poi su come uno sceglie di spendere il suo fottuto tempo libero o la vita intera lascia il tempo che trova.

vabbeh alla fin della fiera ognuno la pensa come vuole e buonanotte.
però strano che nessuno ha parlato di una cosa: con la nuova legge non vogliono piu dare i b iglietti a lla società: questo significa che io se voglio andare in trasferta devo andare a prendere il biglietto privatamente, alla biglietteria dello stadio ospite. quindi chissa quanti fenomeni faranno cosi e faranno casino. questo si chiama fomentare la violenza, e se lo fanno è perchè ci vogliono tutti seduti e lobotomizzati davanti alla tv.
il calcio senza tifoseria non ha ragione di esistere, a detta anche di motli mercenari/calciatori e arbitri.

esatto, non si puo fare di tutt’erba un fascio.
ma pappo in questo è maestro incotrastato (vedi la diatriba sui liberi professionisti…chissà, magari un giorno dovrà operarsi ai legamenti crociati come accadde a me tempo fa, e magari invece di rivolgerti a uno specialista -quindi libero professionista) rimarrà zoppo vita naturl durante.
questo se è coerente, ma scommetto che correrebbe subito a farsi operare.

apparte che io trovo semplicemente assurda la condanna del giudizio quando la differenza e che chiunque giudica e se lo tiene dentro e io mi sto limitando a dirlo.

togliendo dall’elenco che hai fatto l’omicidio visto che siamo persone sensate spaccare,devastare e picchiare sono le parole d’ordine degli ultras.

e mi sembrano i discorsi di lana caprina della sinistra antagonista quando spingeva certe posizioni “insurrezionaliste” per poi dire che erano metafore.

non ci prendiamo per il culo. per favore.

inoltre mi sta bene che il giudizio si possa anche esprimere e morta li ma ti ribadisco che io personalmente ne ho pieni i coglioni di pagare parte delle mie tasse in straordinari per delle teaste di cazzo in divisa che ogni domenica DEVONO occuparsi di sguire una manica di persone che come dici tu fanno del loro tempo quello che vogliono.

ti sto parlando dei miei soldi. non del mio giudizio che quello magari me lo posso anche mettere al culo.
ti sto parlando delle pietre sui finestrini dei treni dove viaggio mentre passo da una stazione piena di teste di cazzo che tornano dal loro passatempo domenicale e che devono afre casino per onorare la loro trasferta.

la massa , il gruppo, il branco chiamalo come vuoi tira fuori il peggio delle persone. qui si vuole anche negare questo con sta storia ripeto patetica dei cani ciolti…

amico mio due anni fa mi sono sfracellato il malleolo in moto e il mio contatto con le strutture sanitarie e quell’altra categoria di merda dei medici non ha fatto che avvalorare la mia posizione.
non ho ancora conosciuito un libero professioista che non si meriti un bel buco proprio li.