Muccino: cialtroneria nel cinema italiano

Fa discutere il regista de «La ricerca della felicità» che dopo il successo in America attacca le nostre maestranze
Muccino: cialtroneria nel cinema italiano
Verdone: facile sparare sulla Croce Rossa, qui facciamo miracoli. Luchetti: ingiusto generalizzare, ma impariamo da Hollywood

http://www.corriere.it/spettacoli/07_ottobre_31/muccino_cialtroneria_cinema_italiano.shtml

Essendo noto a tutti che il regista in questione sia un illustre raccomandato mi sembra che sia particolarmente ingrato a sparare sulle maestranze nostrane. Io sono più o meno d’accordo con le affermazioni di Verdone… cmq il dibattito è aperto: voi che ne pensate?

Detto dal principe dei cialtroni…

Io non seguo il cinema italiano attuale. L’unica cosa che posso dire in merito alle dichiarazioni di Verdone, il quale lamenta carenza di finanziamenti pubblici rispetto ad altri paesi, è che io li abolirei proprio i finanziamenti di stato.

Su Muccino non so nulla: non ho mai visto un suo film e, probabilmente, mai lo vedrò.

Correzione! Ho scoperto di aver visto al cinema un film di Muccino: L’ultimo bacio (a vederlo sono stato trascinato però).

i finanziamente pubblici (in italia) sono soldi buttati.
:vecchio::wip:

Che l’attuale cinema italiano sia cialtronesco è sotto gli occhi di tutti. Mai visto un film di Muccino, non m’interessano; raccomandato o no, l’han chiamato a lavorare negli States perchè a loro piace. Però lui è stato uno dei pochi a prendere le difese di Tarantino quando gli illustri mangiapane a ufo della celluloide nostrana gli davan del cafone e del babbeo; quindi direi che le sue nuove dichiarazioni siano coerentemente in sintonia con quanto aveva già accennato in passato. Dubito comunque che tali dichiarazioni le avrebbe fatte se non avesse avuto le spalle coperte da Hollywood, ma vabbè.

Io penso che se fa il regista uno come muccino lo possono fare tutti…

p.s.

per inciso, il serial girato da muccino in america per la cbs, dopo le prime due puntate è stato definitivamente soppresso…
indi per cui forse l’opera di cotanto “maestro” fa ribrezzo anche agli americani…

Se lo dice lui deve essere proprio vero.

Se lo diceva Tarantino ci credevan tutti. Sarà il suo carisma etilico…

sono contento che muccino fa successo in america , ma se parla male del cinema italiano , e come se sputasse sul piatto dove mangiava.

e con tutto il rispetto sul cinema di muccino , saranno dei bei filmetti i suoi ma io e magari tanti altri preferiamo ancora la commedia italiana.

i film di boldi , de sica , verdone , pieraccioni , salemme ,abatantuono.

quei film li non saranno forse dei capolavori , pero fanno incassi della madonna che muccino se li sogna di superare , non che muccino non faccia incassi ma non come i film che lui definisce cialtroneria.

Non mi pare che Muccino abbia accusato di cialtroneria i film italiani attualmente in sala, ma le maestranze nostrane che contribuiscono a realizzarli. Guardate che l’accusa era stata mossa in tempi non sospetti pure da quei registi tricolore amati da noialtri fans. Argento racconta cose davvero incredibili sull’ostruzionismo di certi collaboratori ai tempi in cui girava i primi thrilling, poichè volevano imporgli di lavorare a Roma e non gradivano le trasferte torinesi. Michele Soavi era in preda alla frustrazione durante la lavorazione de La chiesa perchè la troupe faceva di tutto per frenarlo, usando come scusa il fatto che prima andasse interpellato il produttore (che era proprio Argento). Cialtroneria è la parola giusta, poche balle. Ma Muccino non è molto amato dai fans del cinema bis nostrano, quindi le sue parole non hanno il peso di quelle pronunciate da un Tarantino…

Ma io ho detto che credo a Muccino…che c’entra Tarantino? Lascialo là che sta bene lui.

Il tuo precedente post sembrava sarcastico, come se intendesi dire l’esatto contrario (ovvero che Muccino come detrattore non era credibile). Se dici che ho frainteso ovviamente ti credo.

Riesumo questo thread per sottolineare come sul Corriere di oggi ci sia una bellissima lettera di Mereghetti, rivolta al regista. Sinceramente, l’ho trovata ineccepibile. Muccino, non fare lo stronzo presuntuoso, e se possibile smetti di fare il regista, grazie…
P.S. La settimana prossima esce il suo nuovo film, in 400 (!!) copie. Da quel che si può capire dalla trama, pare un’altra stronzata, tanto per essere chiari.

Ho letto la lettera di Mereghetti, che riporto qua:

e in fin dei conti anch’io la trovo ineccepibile, ma non c’entra una mazza col tuo commento (ovviamente inficiato dal tuo disprezzo per il regista).

Che Muccino in America abbia trovato “lamerica” è innegabile. Troviamo un altro regista italiano che abbia avuto il coraggio di lavorare là, a cui siano stati dati budget superiori ai 50 milioni, e che abbia fatto incassarne più di 300. Insomma, le chiacchere stanno a zero. Che poi possa non piacere, è un altro discorso, anche se a mio avviso in Italia abbiamo la mania a tirarci la zappa sui piedi. Anche il suo penultimo film, Playing for keeps, non era male, una commedia gradevole.

Quanto sui suoi commenti sulle maestranze cialtrone…io non lavoro nel cinema, quindi non so. Ma quando ho lavorato in Italia ho sempre trovato un gran livello di cialtronaggine, quindi su questo sono d’accordo.

L’hai trovata pure tu ineccepibile, e tanto mi basta. A volte mi accontento di poco. Comunque occhio al “successo” yankee di Muccino: gli incassi e gli apprezzamenti critici sono andati in netto calando, dal primo al terzo film. E questo “Padri e figlie”, ripeto, non promette nulla di buono. Forse, dico forse, non è un caso che esca prima da noi e poi negli States. Ed è sconcertante lo “spreco” attoriale: mettere insieme cast di pregio per storie straviste e fasulle è vergognoso. Se poi ci sono ancora produttori contenti di perdere soldi finanziando i suoi film, che dire? Mi fa piacere per Muccino. Per la Settima Arte, invece, mi spiace davvero. .

L’ho letta anch’io ma questa è una tua forzatura, dai. Non ha detto questo: ha scritto che in America si è perso, e per ritrovarsi deve tornare qui. Anzi, tra le righe ha scritto che è pure un bravo regista, ma là sbaglia ad affidarsi a certe sceneggiature.

Mai detto che quello fosse il pensiero o l’opinione di Mereghetti. Al più, è una mia speranza…

Caltiki ha spiegatotuuto, a mio avviso, perfettamente: il film businnes americano con le sue leggi spietate, si pensi all’imposizione di certi sceneggiatori (ci sono, del resto, cascati in tanti con regie e soggetti interessantissimi sciupati sovente da script inadeguati), rischia di rovinare la qualità di un talento fecondo e sempre peculiare…
…a prescindere quindi dalle nostre singole impressioni ed opinioni, Mereghetti reputo sia stato tutt’altro che dispregiativo e soprattutto alquanto concreto e dettagliato nelle critiche in modio da evitare fraintendimenti…:wink:

Caro Gu, io mi son limitato a riportare il pensiero di mereghetti, che non è il mio…perchè in effetti su Muccino la penso come Zardoz ))

Anche lasciando stare l’intervento di Mereghetti, va sottolineato come "Padri e figlie " abbia collezionato una bella serie di stroncature. E pure il pubblico è freddino, incassi non entusiasmanti. Muccino si sta scavando la fossa da solo, infierire su di lui è inutile. .