Muccino: cialtroneria nel cinema italiano

La cosa veramente incredibile è che stiamo a commentare (me compresa) l’opinione di uno come Muccino sul cinema.

Comunque ridendo e scherzando si sta parlando di lui più ora che per i suoi film, quindi mi sa che da parte sua ha portato a casa quello che voleva.

purtroppo la mia sensazione sulla malafede di certa gente pare confermata: Muccino non ha chiuso l’account ma è stato disabilitato da Facebook perchè è stata varie volte segnalata la violazione delle condizioni d’uso. Complimenti a questi nuovi democratici squadristi.

Se voleva gli insulti, sicuramente. :smiley:

Mah, tutto fa brodo ormai. Complimenti, insulti, critiche più o meno giustificate. Tanto gli italiani hanno la memoria corta e chi è conscio di questa cosa la sfrutta a dovere, in primis i politici; basti vedere tutte le stronzate che posta Salvini, spesso false ma subito commentate da migliaia di persone. Tanto poi non gliene frega niente a nessuno se sono falsità, l’importante è alzare un polverone e parlare della cosa. Un po’ quello che ha fatto Muccino (intendo il polverone).
Che poi trovo pazzesca e da trogloditi questa moda social (e non) di insultare chi non la pensa come te. Ad ogni modo Muccino mi faceva cagare prima e mi fa cagare pure ora dopo queste dichiarazioni, il mio giudizio su di lui non cambia di una virgola, nè in positivo ma nemmeno in negativo.

La sostanza è: Muccino aveva il diritto di esternare su Pasolini? A mio avviso sì, visto che siamo in democrazia e che bene o male il cinema lo fa anche lui. Poi padronissimi noi di valutare come minchiate le sue osservazioni, nei limiti della norma dettata dalla civile convivenza. Cosa che non avviene nei social, a dispetto di questo aggettivo.

Anche nel nostro piccolo ognuno di noi ha dei registi o delle opere che non riesce ad amare ma che sono osannati dalla critica “colta”.
Se non fosse così sarebbe preoccupante, oppure saremmo Morandini o Mereghetti.

Non mi sembra di scoprire l’acqua calda se dico che critici e addetti ai lavori, cioè quelli che parlano di cinema per mestiere, tendono ad avere gusti abbastanza omologati.
I sondaggi decennali del British film institute per me sono un mistero più grande delle pietre di Stonehenge. Praticamente ogni 10 anni un film scende, un altro sale, ma in classifica ci sono sempre quelli.

Io amo i film di Lubitsch, Ophuls, Polanski, Hawks e tanti altri, uno diverso dall’altro.
Non amo Fellini, ad esempio.

Ho visto 2 film di Muccino e li ho trovati uno peggio dell’altro, però W Muccino, nel senso che su Pasolini ha espresso un parere insolito, controcorrente, soprattutto per chi fa cinema e l’ha motivato. Spero per lui che sia un parere sincero.