Necrologie

R.I.P. Christian Oliver
lo ho apprezzato nella serie “Squadra speciale cobra 11”

R.I.P. Glynis Johns

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Scusate, ancora una parola su Germana Dominici, perché se la merita. Figlia d’arte (la madre è stata una brava doppiatrice), come già detto da rodar è stata senz’altro la voce più sensuale del cinema italiano (la Savagnone non la eguaglia neanche un po’…). Germana aveva un modo particolare di usare il microfono, tenendolo quasi incollato alla bocca per aumentare le tonalità sexy della sua straordinaria vocalità. Tre doppiaggi a memoria, tra i tantissimi: Simone Simon nella riedizione Cozzi di IL BACIO DELLA PANTERA, Laura Gemser in EMANUELLE E GLI ULTIMI CANNIBALI, e Linda Lovelace in LA VERA GOLA POROFONDA.

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Opportuno e graditissimo, l’intervento del grande Napoli. Personalmente, voglio ricordare un altro lavoro della scomparsa Dominici. Ovvero, il doppiaggio di Sheryl Lee in “Cuore selvaggio”. Quando chiama Nicolas Cage/Sailor con quella voce da gattona, e poi lo consola, il momento cinematografico diventa ancora più bello… :heart::cocktail::slightly_smiling_face::ok_hand:

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R.I.P. Cindy Morgan

Addio al grande campione Franz Beckenbauer, fece anche alcune prove al cinema in “Die Spaßvögel” e “Il magnifico calciatore”.
R.I.P.

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Segnalo la scomparsa avvenuta nel 2019 dell’attore e musicista italo-americano Dick Boccelli (conosciuto anche come Dick Richards), lo ricordo nello stupendo “The exterminator” nella parte dello sfortunato Gino Pontivini.
R.I.P.

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R.I.P. Tisa Farrow. Saputo poco fa…

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Discreta attrice, la ricordo nel bellissimo “Una magnum special per Tony Saitta”
che se non erro fu il suo primo lavoro con un regista italiano.
R.I.P.

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Dal profilo FB di Dardano Sacchetti: è venuta a mancare oggi la moglie Elisa Briganti

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Fulci ne era grande estimatore; dopo averla vista costruirsi, da sola, una tenda, in mezzo al nulla, durante le riprese di Zombi 2

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E anche perché, stando a quanto riportato nel libro di Albiero e Cacciatore, dopo aver terminato le riprese del film prese la licenza e andò a fare la tassista a NY. Era cosciente sia del fatto di non essere una grande attrice, sia del fatto che il cognome altisonante, a Hollywood, non l’avrebbe certo agevolata.

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R.I.P. Alec Musser

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R.I.P. Dana Ghia, cantante ed attrice in diverse pellicole del cinema italiano degli anni 60-70.

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R.I.P. David J. Skal, leggendario autore di saggi sul cinema horror nonché documentari e commenti audio su DVD e Bluray, scomparso a causa di un incidente d’auto (the writer was “struck by a drunk driver on New Year’s Day.”)
Ho in cartaceo The Monster Show

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e Dark Carnival (su Tod Browning) in PDF.

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Apprendo oggi dalla lontana Mongolia Cinese della dipartita di Gianpiero Vigilanti il 9 gennaio, oscurissimo personaggio che abitava nella mia città, Prato e depositario di innumerevoli segreti delle peggiori storie politiche e sociali italiane: dagli attentati della destra eversiva ai campi di addestramento paramilitari in Calvana sopra Prato dove si preparavano anche i militari che hanno organizzato il colpo militare in Grecia, fino alla strage dei Georgofili (che, per inciso, la compravendita del materiale espolsivo è avvenuta ad un incrocio a 300 metri da casa mia) fino alle tantissime ipotesi sul mostro di Firenze.
Legato alla mafia sarda di Prato e delle campagne toscane, ex legionario, apparì in televisione dove raccontò e non raccontò la sua storia, tra mezzi segreti appena accennati e dichiarazioni spesso controverse. Mostro di Firenze, attentati della destra eversiva, campi paramilitari… al di là del giudizio morale, è un personaggio che mi ha sempre affascinato come figura. A quanto pare ha fatto anche la comparsa in qualche film… sarebbe bello indagare quai e dove (probabilmente in Francia)

Una volta disse: “un vero legionario porterà i suoi segreti nella tomba”. E così ha fatto.

Forse l’utente @Bruno_sacchi potrebbe dare una valutazione sul suo effettivo coinvolgimento in quell’oscurissimo periodo di storia legato al mostro di Firenze, vista la sua grandissima preparazione sull’argomento. Ma per me il Vigilanti, originario di Vicchio ma residente al Cantiere dietro il centro di Prato rimarrà una delle figure più enigmatiche, controverse e sfuggenti di tutto quell’intricatissimo periodo storico che ha attraversato l’Italia dalla fine degli anni '60 fino ai primi anni '90. E, ripeto, al di là di qualsiasi giudizio morale, è una figura che mi ha affascinato, nel bene o nel male. Sarebbe quasi da farci un docu-film su un personaggio del genere

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Citando Vado a vivere da solo piuttosto che stare vicino a un tizio simile avrei preferito fare un rally con Vallanzasca.

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Hai vinto!!

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Ci sarebbe da perdersi a scrivere di lui, e non so neanche quanto sia indicato farlo qui, ma capisco la tua fascinazione per una figura simile. Purtroppo credo fosse immischiato in diverse delle peggiori e losche vicende dell’ Italia anni 70/80. vi riporto solo questo curioso aneddoto:

Che dire…:grimacing:

PS: anzi, aggiungo una curiosità cinematografica: Amici miei atto primo, nell’ultimissima scena, cioè il funerale, è lui a guidare il carro funebre (lavorò per OFISA nella realtà), si intravede in un fotogramma, dal finestrino.

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eh, mi inchino come sempre davanti alla tua preparazione su tutti i personaggi che hanno ruotato attorno alla vicenda del mostro. Ma, cinematograficamente parlando, sai se esistono altre sue apparizioni? dice che ha fatto piccolissimi ruoli, io penso durante il suo periodo francese a Marsiglia ma penso sia quasi impossibile tracciare in quali e quanti film è apparso…

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