Nero Veneziano (U. Liberatore, 1978)


DVD MEDUSA https://amzn.to/3hUPsyQ

Segnalo che Giovedì 10 Novembre in edicola dovrebbe uscire questo DVD per la De Agostini collana “i maestri della paura” al modico prezzo di 12.90 Eurozzi

L’edizione dovrebbe essere la stessa del Medusa, quindi buona anche se priva di extras.:mad:

Film controverso…chi lo giudica una monezza, chi lo adora.
Io per quella cifra me lo accatterò…:wink:

l’acquisto è d’obbligo dato che la medesima edizione, nei negozi, non accenna a calare…

sinceramente io non l’ho trovata così scandalosa come fanno credere, è un’edizione dignitosa.
Se poi la paragoniamo a monnezze incredibili come Shock sempre targato Medusa, allora diventa un Criterion!

A me più che altro, a parte puntinature e grana, mi preoccupa questa frase che tra l’altro mette in mostra una resa cromatica piuttosto sbiadita e poco nitida. Su questo fronte ti sembra che abbiano esagerato? Io per l’appunto dato che ne avevo sentito parlare molto male non ho preso neanche Shock.

il master di “Nero Veneziano” by Medusa è sgranoso, spuntinato e piuttosto scuro…e l’ambientazione tardo autunnale Veneziana non aiuta certo a celare le pecche di compressione…tutto sommato è comunque meglio di altri scempi, peccato perchè il film merita e, a mio parere, è uno degli esempi più alti del filone thriller/satanico '70 insieme a “Chi sei?” e all’irraggiungibile “L’anticristo” di De Martino…

io invece l’ho trovato godibile.Mi piace l’atmosfera del film,cupa,malsana.Non direi proprio che sia brutto.Passa qualche volta su Italia uno,l’ultima volta lo scorso maggio mi sembra verso le 3-4 di notte…

Lo penso anch’io.E poi,l’idea che il satanico e sfortunato S.Giuseppe della situazione scrivesse una sorta di mefistofelico vangelo era carina.Magari ci sarebbe voluta una regìa più solida,ma il risultato finale non è così disprezzabile,anche se di horror demoniaci che amo di più ce n’è a vagoni.

Il “na monnezza” della gentile neoforumista è comunque un peccato veniale di fronte a giudizi ben più apodittici (e invero più maleolenti) - tipo: questo film è cacata - che in passato si sono letti sulle pagine di qualche autorevole rivista.

Beh, mi si chiede di argomentare, quindi argomentiamo: Si indica generalmente per pattume un coacervo di elementi spurii, dall’integrità compromessa, residuali, che, raggruppati insieme, per quanto sempre diversi dagli insiemi precedenti (per la serie: Non c’e’ mai una busta di monnezza uguale, restando nell’ambito dei peccati veniali), riescono sempre a creare la stessa suggestione di squallore e lordura nell’occhio di chi osserva.
C’e’ sicuramente chi, a volte per necessità, a volte per una qualche forma di degenerazione collezionistica, è attratto in maniera patologica dalla monnezza, e in quei luoghi ama sguazzare, ma questa è materia di studio di frenologi e psichiatri, non certo di amanti del cinema come noi :).

se il tuo parametro di Monnezza equivale a Nero Veneziano allora reputi monnezza molto altro cinema di genere italiano.
Io non sarei consi tranchant nei giudizi,la critica lo è stata per anni e il risultato è che molta produzione di ottimo livello è finita nel dimenticatoio immeritatamente.
Per tornare specificatamente sul film Nero Veneziano,secondo te cosa lo porta ad essere classificato come prodotto di basso livello o pattumiera?
La recitazione?La regia?il ritmo?lo sviluppo narrativo?

Nulla da dire su molto cinema di genere italiano. Se mi è capitato di vedere Nero Veneziano è sicuramente perchè c’e’ stata una ricerca, e si ricerca per apprezzare, non per distruggere. Il cinema italiano di genere ha prodotto tanti bei lavori, e il fatto che oggi sia praticamente estinto lascia molta tristezza.
Vero è che tra tanti bei lavori ci sono state molte produzioni orribili, squallido sfruttamento di filoni “in voga”, nero veneziano ne è l’esempio.
Parlare di “recitazione”, “regia”, “ritmo”, “sviluppo narrativo” in questo caso mi sembra quasi imbarazzante… la recitazione è quanto mai bassa, la regia poco ispirata, il ritmo somiglia all’elettroencefalogramma di un comatoso, lo sviluppo narrativo putrido, il montaggio schizofrenico (da l’idea di quando ci si trova a dover fare uscire un film partendo da pellicole girate di fretta e con pochi soldi).
E, dulcis in fundo, quel diavolo è veramente poco credibile (ma non era lo stesso de “la casa stregata” con Renato Pozzetto?).
Molti critici dubbi si sono divertiti a stroncare il cinema di genere italiano (per sembrare intelligenti), ma appare veramente cosa troppo facile con titoli del genere.

comunque invece di mettere bollini rossi , rispondete .

Boh, a mio avviso in medio stat virtus. Non amo ne i giudizi tranchant stile bar sport:

na monnezza di film.

né le montagne russe linguistiche alla Ghezzi (soprattutto quando uno Ghezzi non è):

Si indica generalmente per pattume un coacervo di elementi spurii, dall’integrità compromessa, residuali, che, raggruppati insieme, per quanto sempre diversi dagli insiemi precedenti (per la serie: Non c’e’ mai una busta di monnezza uguale, restando nell’ambito dei peccati veniali), riescono sempre a creare la stessa suggestione di squallore e lordura nell’occhio di chi osserva.

…che tra l’altro paiono sono una presa per i fondelli…

[QUOTE=almayer]Boh, a mio avviso in medio stat virtus. Non amo ne i giudizi tranchant stile bar sport:

né le montagne russe linguistiche alla Ghezzi (soprattutto quando uno Ghezzi non è)

Mi conformavo al linguaggio usato da voi.
Comunque non ho ben capito se oltre ad essere dei “personaggioni” , siete anche schizzofrenici .
Prima lanciate falsi “insulti” e poi se uno vi risponde vi offendete.
Chiaritevi.

ALT.
La discussione sta prendendo una piega non proprio cinefila…cara Minerva il tono di risposta, effettivamente forse brusco da parte degli altri forumisti, è dettato dai tuoi commenti probabilmente troppo “netti” ed istintivi…motiva, magari, in maniera meno laggressiva le tue impressioni che qui c’è posto per tutti…

Vabbe lo faro.
Voi pero’ siate piu’ ironici .
Sembrate delle oche spennate isteriche .

Giovedì 29 novembre alle 04:05, Italia 1

http://www.film.tv.it/scheda.php?film=21603

Noto all’estero come: Damned in Venice o Venetian black (USA e UK), Die Holle Schickt Ihren Sohn (Germania), Kuoleman Venetsia (Finlandia).

Nel complesso valido. L’atmosfera veneziana aiuta

Vojagis è Satana pronto a ingravidare la Niehaus…

Cast di rilevo con la De Selle, la Karlatos e la Galleani. Musiche di Pino Donaggio
“Il male è il negativo del bene come una foto non ancora sviluppata, così come il nero è invidia di colori e invidia di luce”

“Valutazione Pastorale
Inaccettabile/negativo
Il film è una accozzaglia di luoghi comuni e di reminiscenze cinematografiche che in una Venezia, condannata a ospitare melodrammi o storie delittuose, immette il tema apocalittico del ritorno di Satana con ben poco riferimento alla teologia o alla Bibbia, ma con molte rapine alle pagine di “L’esorcista”, “11 presagio”, “L’Anticristo”, filtrate attraverso “Ko-semary’s Baby”. Privo di autentiche idee di fondo, il lavoro sembra acquistare orientamenti precisi soltanto quando si butta in orripilanti scene da grand-gui-gnol o in immotivate e indecenti esibizioni erotiche. Opere di questo tipo non servono certo a coltivare il catechismo cattolico sulla realtà di Satana, ma dimostrano soltanto che in certi casi lo spettacolo cinematografico è una evidente incarnazione del Male.”

http://www.horrorcrime.com/film_horror/neroveneziano_critica.asp

Un film per certi aspetti affascinante: ambientazione eccellente, belle musiche; ottima fotografia nelle visioni del fratello cieco. La storia funziona nella prima metà; successivamente mi sembra siano presenti buchi narrativi, con troppi salti temporali. Molto carina l’attrice protagonista.

P.S.: Il mio giudizio è basato sulla visione del master mediaset, che non so se è integrale o tagliato.

per me questo film è bellissimo, me lo sono rivisto con grande piacere
forse è un po’ monocorde, nonostante succeda un po’ di tutto
grande atmosfera, complice l’ambientazione veneziana che non sbaglia mai

e non mi è sembrato male nemmeno il cast, con cestiè tutto sommato credibile, e voyagis che non è così male come si dice

Infatti non ho mai capito tante critiche nei suoi confronti; una certa capacità recitativa imho l’aveva, e anche un filino di carisma. In questo ruolo era perfetto; a mio avviso il cinema popolare nostrano non ha saputo sfruttarlo a dovere.