Condivido pienamente. E aggiungo che a mio avviso il punto non è tanto “è uscita gente che ha fatto anche peggio, quindi per coerenza dovrebbe uscire pure lui”, quanto “lui è in galera, deve rimanerci, e quelli che sono usciti dovrebbero tornare dentro!!”.
lo sai bene che un falsario o un ladruncolo non prenderanno mai l’ergastolo e nella maggiorparte dei casi saranno recidivi.
tu però stai dicendo che uno come Vallanzasca non può uscire perché potrebbe ritornare a delinquere (col catetere). da ciò deduco che il carcere non riabilita proprio un bel cazzo. quindi perché deve continuare a respirare?
Vaccadé mi son ribaltato quando ho riletto…
Mi sono immaginato il Lino con la toga che da lezioni in aula magna…
Era una risposta alla logica di chi vede nella pena capitale la soluzione; non ravvisando utilità nel carcere ed impugnando la morte come scelta giusta, che farebbe a chi ha commesso reati minori?
L’ho scritto prima.
Perchè una delle funzioni primarie del carcere è quella di tenere sotto sorveglianza chi può danneggiare il prossimo.
Se un pericolo non si riesce a scongiurarlo lo si tiene “lontano”.
in uno stato che ha abolito dal suo ordinamento la pena capitale, e che si sta battendo in sede onu per una moratoria mondiale, l’ergastolo dovrebbe essere considerata una pena che più che significare che dal carcere si esce solo in posizione orizzontale dovrebbe significare che la durata è indefinita o indeterminata
e difatti di carcerati che in italia si sono fatti più di 30 anni di galera ce ne sono veramente pochissimi, 37 forse nessuno
sono fuori chi si è macchiato di crimini orrendi a sangue freddo, chi ha ammazzato moglie e figli, hanno regimi di semilibertà criminali nazisti, hanno i permessi fioravanti e la mambro
tutto sbagliato? forse
si è cercato o si sta cercando di chiudere la pagina delle violenze politiche degli anni '70 che hanno causato una valanga di morti gratuite e stupide, in fondo a vallanzasca sarebbe bastato dire che era un camerata o un autonomo che lottava per sovvertire lo stato e che ora si era pentito e dissociato per uscire fuori e partecipare a orde di talk show e reality
per coerenza non lo ha mai fatto ed è ancora dentro, giusto così?
si dirà vabè ma lui è evaso 4 o 5 volte
ma d’altra parte, proprio questa estate, hanno dato in tv un bel programma di cronaca in cui si ricostruivano i giorni della rivolta nel carcere di porto azzurro capitanata da tuti e concutelli, robe del 1987 o giù di lì
fallita la possibilità di fuga, dopo due settimane di tira e molla per evitare un massacro, lo stato semplicemente stabilì con i rivoltosi di non aggravare le loro posizioni e di concedere loro i benefici in termini di permessi, etc.
si sbagliò anche lì?
Il cosidetto ‘garantismo’ è una moderna conquista dello Stato di diritto.
La pena attiene all’esecuzione di una sentenza di condanna che si presume emessa nel pieno rispetto dei principi di difesa.
Io sono favorevole alla pena capitale ma certo non auspico un ritorno a un processo di stampo inquisitorio: anzi sono per un vasto ammodernamento del nostro codice penale che assicuri piena parità tra accusa e difesa.
Non vedo nulla di leggendario nella vita di Vallanzasca: mediocrità e povertà morale. La coerenza è solo arroganza.
In realtà mi ricordavo anch’io fosse più vecchio… non da catetere ma giù di lì… invece il bel René ha solo 57 anni
Sono tutte cazzate di un personaggio che ormai sa di essere in vista, di essere per alcuni “una leggenda” e ammirato per il proprio coraggio (?!) che ha voglia di darsi delle arie cercando contemporaneamente di giustificarsi e dire “ma tanto sono così, non ci posso fare niente”. Tutte, tutte cazzate. Ma a partire dal fatto che nella vita non esistono solo Sbirri e Ladri.
Sarebbe come se io mi drogo e sotto l’influsso della droga e faccio un incidente con morti e feriti e mi condannano e dico “Ma io che ci posso fare? Nella vita c’è chi nasce sfigato e c’è chi nasce amante della droga ed io sono amante della droga non ci posso fare niente”. Vedete che non ha coerenza? Allo stesso modo il discorso di Vallanzasca non ha coerenza.Come cazzo si fa a nascere e a 0 anni e 1 secondo di vita sapere già cosa si sarà? Tutte cazzate, tutte arie, tutta arroganza.
Il fatto che anche dopo 37 anni faccia ancora ragionamenti di questo tipo è l’ennesima riprova che deve star dentro e ancora a lungo.
E visto che sei fiero di esser nato ladro, caro il mio Renè , ladro e assassino, allora sarai altrettanto fiero di stare dove quelli come te devono stare, IN GALERA!
Bacchettate sulle mani e a lavorare in miniera, altro che comodo in cella!
Basta cazzate, abbiamo problemi molto più importanti di cui occuparci.
? ? ?
Davvero non ho capito se sei favorevole alla scelta del Presidente o no…
Grazia assolutamente improponibile
Il tuo avatar si starà ribaltando nella tomba…per il resto trovo che il tuo disocorso sia più che sensato e lo sottoscrivo
Stiamo inoltre parlando di un individuo che,nel corso di una rivolta carceraria(nell’80 o '81),ha tagliato la testa ad un altro carcerato solo perchè gli stava sui maroni,e con la suddetta capoccia si è messo a giocare a calcio(Hannibal Lecter gli fa 'na pippa,insomma).Basta e avanza,per giustificare i decenni che ha passato(e che mi auguro ancora passerà)dietro le sbarre.Mi meraviglia semmai la SPUDORATEZZA(non coraggio,o audacia,o incoscienza)che lo ha portato a chiedere la grazia.
P.S.Comunque è anche vero che assassini mafiosi e brigatisti che han fatto cose analoghe hanno avuto sconti di pena ingiustificati e ingiustificabili.Infatti quel che sta accadendo a Vallanzasca,in un “paese civile”,dovrebbe essere la norma(e il rispetto della regola base dell’ergastolo:“fine pena MAI”),anzichè-com’è in questo caso-l’eccezione rispetto ad altri…
Eccovi il neonato blog di Vallanzasca:
per la prima volta mi sono letto senza commenti nè interpretazioni di varia natura la richiesta di grazia che ha scritto il renèè
oggettivamente nel bene e nel male continua ad essere un personaggio di una originalità incredibile, impossibile fare alcun tipo di confronto con altri
Io ribadisco che hanno fatto benissimo a negargliela.
Vallanzasca, primo giorno di lavoro
“Adesso fatemi lavorare in silenzio”
Il bel René ha iniziato a Milano, dopo quarant’anni di carcere e due rocambolesche evasioni, la sua prima giornata di lavoro all’esterno in una cooperativa di pelletteria, la Ecolab, che dà lavoro a ex detenuti
http://milano.repubblica.it/dettaglio/articolo/1881821
http://www.repubblica.it/persone/2010/03/08/foto/vallanzasca_primo_giorno_al_lavoro-2551246/1/
Poveraccio,a lavorare in una pelletteria…Data la sua ARCINOTA “competenza” nel settore,potevano almeno mandarlo in una fabbrica DI FUCILI E PISTOLE!Così,è umiliante proprio.Meglio una fredda cella,è più umano e rispettoso nei confronti della persona…
E infatti pare che a lavorare la pelle non ci andasse spesso… o almeno, non lavorava la pelle per le borse ma un altro tipo di pelle
IL PLURIOMICIDA HA ANCHE LITIGATO CON LE GUARDIE
Trasgredisce per amore di una pr
E Vallanzasca torna in carcere
Era con l’amica cinquantenne e non al lavoro. Detenuto a Bollate, usciva dal marzo 2010
Ho letto l’articolo proprio sul giornale,un paio di giorni fa.Certo che se,dopo DECENNI di galera,rispondi ancora male a una guardia,allora non hai capito proprio UN CAZZO,dalla vita e dalla galera.Con quel che hai fatto,MUTO devi stare,vivaddio!Indi,Renè (sempre più spelacchiato e dall’aria rinco) caro,stattene in cella…
Vallanzasca libero, anzi liberi tutti. Fuoco alle vostre galere.
Il carcere è il frutto amaro di una società marcia.
A parer mio bisognerebbe anche buttare la chiave…