No Grazie, Il Caffè Mi Rende Nervoso (Lodovico Gasparini, 1982)

Ibrido giallo-comico (più comico che giallo) che parte da un soggetto delizioso ma che, a mio parere, non si traduce in un film del tutto riuscito. L’idea di base è divertente, e non mancano alcuni passaggi efficaci, ma Gasparini, qui esordiente, non imprime alcun ritmo alla pellicola. Ci sono momenti verbosi e barbosi (alcuni dialoghi tra la Crippa e il sempre arrovellatissimo Lello Arena) che avrebbero avuto bisogno di qualche taglio in fase di montaggio per ravvivare un po’. La MdP sembra sempre messa nella prima posizione a caso che viene trovata dall’attrezzista che l’ha depositata sul set. Non ci sono guizzi di sorta. Troisi stesso, autore del soggetto, non è gestito in alcun modo, col risultato che ha 3 lunghe scene, praticamente senza contraltare e con dei dialoghi lunghissimi e ripetitivi. Brava la Crippa, decisamente la più “attrice” di tutti.

In effetti la cosa più divertente era la comparsata di Troisi, Arena mostrava già allora i propri limiti. Comunque mi aveva fatto ridere, un tentativo di parodiare il thrilling italiano che negli anni 80 vantava predecessori come Il Ficcanaso, con Pippo Franco.

Capolavoro assoluto! uno dei miei culti personali, a cui sono affezionato da lungo tempo. Non so, l’atmosfera, la sceneggiatura, la grande performance di James Senese, tutto mi piace del film.
Ho preso da poco il dvd targato Cecchi Gori, nel passato l’ho sempre visto quando passava in tv.

Un po’ di fotogrammi del dvd: