Non essere cattivo (Caligari 2015)

Con Luca Marinelli, Alessandro Borghi, Silvia D’Amico, Roberta Mattei



http://www.imdb.com/title/tt1167611

Visto ieri l’ultimo film di Claudio Caligari, uscito postumo com’è noto. Mi è piaciuto, un film vivace e strutturato bene pur con qualche ingenuità di scrittura, forse.

Fin troppo evidenti i rimandi ad Accattone di Pasolini, così come quelli al primo film del regista (Amore tossico); il protagonista si chiama Cesare anche qui, e la prima inquadratura del film è identica a quella iniziale del vecchio film, location compresa.

Bravi gli attori, anche se la tendenza a bisbigliare battute in romanesco stretto mi ha creato anche qua qualche problema di comprensione. Uno dei 2 protagonisti oltretutto è lo stesso di Suburra di Sollima (Alessandro Borghi).

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Ma è uscito solo in dvd? Niente blu ray?

Parrebbe di sì, per adesso.

Tra gli imperdibili extra: trailer e “clip video”.

Imperdibile la CALIGARI COLLECTION uscita in dvd. Contiene ben due film, questo e Amore Tossico.

Mi dicono che il blu ray uscirà il 2 febbraio.

come prevedibile, il film è stato scartato agli Oscar.

Prevedibile si’: un film così duro gli yankee se lo aspettano dai crucchi o dai danesi, mica dalla terra “pizza, amore & mandolino”. Guarda caso, l’ho visto proprio ieri sera, in dvd (molto buono). Duro e ruvido, qua e là “limitato” da un romanesco a volte smangiucchiato, ma con cose notevoli. A cominciare dai protagonisti: e se Borghi, insieme al ruolo in “Suburra” si conferma “diavolo con occhi d’angelo”, la sorpresona è Luca Marinelli. Ne avevo un pessimo ricordo da “La grande bellezza”, ma qui, dimagrito e coi capelli scorciati, è una rivelazione. Arrogante e al contempo fragilissimo, pare una sorta di Zanardi (ci avete fatto caso? Col naso a becco, poi…) ancora più spinto sul delinquenziale. Ma il rimpianto è soprattutto per Caligari: lascia un enorme rimpianto per la sua mancata VERA carriera cinematografica. E per il suo occhio sulla realtà borgatara, quella “ai margini”.

A me ha fatto ridere di brutto la scena con la cicciona in macchina, quando le mettono davanti una striscia di coca e le dicono “Nun te la magnà, eh”

Di “clip video” ce ne sono diversi ma non ho controllato di cosa si tratti. Segnalo anche un backstage di 8 minuti e mezzo

Grandissima delusione, per me.
Non mi è piaciuto praticamente per nulla, una delusione su quasi tutti i fronti. Dico “quasi” perché gli attori (almeno il trio Borghi, Marinelli, D’Amico) erano bravi e spesso anche molto bravi.

Però il resto… mah… Una “non storia” prevedibile e stravista, girata (per i miei gusti) in maniera abbastanza standard, senza che io sia riuscito a vederci la mano forte del regista.
Per me questo film soffre di quella che chiamo “la sindrome de Il Postino o di Troisi”, cioè il fatto che per una serie di eventi sembra doveroso parlarne bene a prescindere dai reali meriti.

No, ma veramente… Vi sembra davvero il grande film di cui si è parlato? Mah…

Quando uscì il trailer lo trovai subito terribile ma tanti che poi avevano visto il film mi dissero “Il trailer non è il massimo ma il film è tutta un’altra cosa”.
Non mi pare. Il trailer rispecchia bene il film, direi. L’impressione che ho avuto guardando il trailer è stata confermata dal film. Anche qui: ma davvero vedendo solo il trailer era lecito aspettarsi un grande film?

Caligari lo si vede di sfuggita nella breve featurette backstage (dove parla solo Valerio Mastandrea) e si vede che sul set era già malato e sofferente (non riusciva a parlare, praticamente).
Con tutto il rispetto lo trovo un regista sopravvalutato. Dei suoi tre film (sempre per i miei gusti, sia chiaro) solo uno è bellissimo (L’Odore Della Notte) mentre gli altri due (Amore Tossico e questo) li trovo inspiegabilmente celebrati senza che ci sia un motivo che io riesca a condividere.

Il dvd ha un buon master, come extra ha il trailer, una featurette backstage e una decina di “clip” che altro non sono che scene del film. Uno degli extra più inutili di sempre insieme all’indimenticabile “accesso a 6 scene top” dei vecchi dvd Cecchi Gori.

Quindi io boccio senza appello questo film, mi dispiace ma non fa per me.

Non lo definisco neppure io un gran film tout court, ma bello e riuscito sicuramente lo è. “L’odore…” è comunque meglio, ma lì c’è un protagonista “forte” come Mastandrea, che reputo fra i migliori attori italiani dell’ultimo trentennio, ancora non adeguatamente apprezzato o utilizzato dal nostro cinema. E, ripeto, il dispiacere più grande è che Caligari non abbia girato più film in vita sua.
P.S. Visto anch’io il backstage: si vedeva bene che il regista era un uomo che stava soffrendo. In silenzio…

Francamente anch’io immaginavo altro, prima della visione. Non che sia girato male, ma in pratica è Amore tossico un po’ attualizzato, ma neanche troppo. Non pensavo proprio che Caligari avrebbe rifatto lo stesso film. Peccato.

Io andai a vederlo al cinema esattamente con questo timore, oltretutto senza essere un fan di Caligari, che continuo a reputare un bravo regista, sicuramente più meritevole di altri, ma non portatore di chissà quale nuovo verbo.

“Non essere cattivo”, però, a me alla fine ha commosso. E non per quello che sta fuori dal film, ma per il suo racconto.
Senza dubbio non vi è nulla di nuovo, ma c’è la forza di partire dall’eterna borgata per arrivare a parlare di qualcosa di universale.
La paura di fallire, di essere soli e non amati, di perdere un figlio.

Proprio per questo, non mi vergogno a dirlo, la scena finale mi ha fatto piangere.

“L’odore della notte” lo trovo sicuramente superiore, anche se gravato da una voce narrante moralistica e fastidiosa.
Qui invece è la semplicità del racconto a diventare emozione.

Che il film sia sopravvalutato è chiaro. Ma comunque mi sembra lo stesso molto meglio di quando in borgata ci va un Daniele Luchetti qualsiasi

Avrebbe potuto cimentarsi con una costruzione del film diversa, non riproporre i temi già affrontati nel suo primo film. A me ha irritato qui, ad esempio, la voce strafatta dei protagonisti, troppo simile a quelle di Amore tossico… una voce da strafatti di eroina, più che da pippatori di coca (per stare al passo coi tempi Caligari ha cambiato sostanza stupefacente…). Anche il travestito, identico, tutto troppo uguale. Per veicolare quel contenuto di “valori umani” che giustamente hai sottolineato poteva azzardare una struttura diversa del film. A mio parere è stata un’occasione sprecata, prima di tutto per Caligari stesso, e poi per chi ha voluto fare quest’operazione (Mastandrea et alt…).

Beh, è chiaro, anche se ormai raccontare la borgata in questo modo mi pare privo di senso, mi sembra un modo antico. E’ già stato fatto, da lui stesso e naturalmente prima da Pasolini. Preferisco il racconto della periferia palermitana di Garrone…

Ok, però mi sembra che questo, dell’eterno ritorno su certi luoghi e temi, sia un problema del cinema mondiale, specialmente europeo. Basti pensare a quanti film francesi continuano a raccontare la banlieue e le sue difficili storie di emarginazione.
Garrone è un regista di un altro livello rispetto a Caligari, sono d’accordo (anche se non ricordo quale film abbia girato a Palermo…).

Ho scritto palermitana ma intendevo partenopea, naturally… ))

io sono rimasto incantato dalla bravura dei 2 protagonisti…certo la storia e le location sono quelle di Amore tossico, che ci siano state spinte a livello di produzione per cercare di replicare non tanto il successo, quanto il fascino del precedente film???

A me sinceramente è piaciuto. Luca Marinelli TOP. La trama non sarà sta novità ma l’ho cmq apprezzata ed il rapporto di amicizia fra i due protagonisti è semplice e ben raccontata. C’ho rivisto un sacco di amici miei che se ne sono andati troppo presto.

io l’ho trovato pessimo, con tutto il rispetto per Caligari in particolare per la malattia durante la realizzazione
ma il prodotto è davvero improponibile, sia la sua assoluta inutilità e sia per il paragone stra-perdente con Amore tossico, che rende il film irritante fin dalla prima inquadratura
poi dite che gli attori sono stati bravi, sarà… a me sono parsi tutti delle macchiette sopra le righe, con questi personaggi di cui non te ne frega assolutamente nulla per quanto sono artefatti e poco credibili

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quindi alla maggior parte di voi non e’ piaciuto affatto…strano