Ognuno per sè (1968)

in realtà, nell’intervista presente sul dvd Koch, Capitani dice che la sceneggiatura venne modificata al punto tale che Di Leo se la prese e cominciò a parlare male di Capitani
comunque il film è scritto ottimamente e non perde un colpo e con un cast del genere ne è uscito veramente un buonissimo lavoro

L’ho visto ieri. Sicuramente uno spaghetti differente da tutti gli altri, più americaneggiante (anche nella colonna sonora). Notevole il lavoro sui personaggi, anche se probabilmente la versione tagliuzzata di RaiMovie non ne fa godere a pieno. Meravigliosa (io per queste cose ci esco pazzo) l’ambientazione del villaggio abbandonato (deserto, vento, sabbia, porte che sbattono, edifici messicani, chiese, muretti di adobe - sarebbe un’idea aprire un topic dove si segnalano i film con questo tipo di ambientazione, anzi quasi quasi…) dove si svolge la lunga scena dell’agguato. Alla fine un ottimo spaghetti, anomalo per il genere, con un mix riuscito di personaggi tra cui spicca Roland. Effettivamente, visto il risultato e ascoltate le parole di Capitani, è incredibile come il regista non abbia più fatto western.