Oppenheimer (Christopher Nolan, 2023)

7 Oscar al film. Trionfo annunciato, e meritato. Ovviamente sono molto lieto per Nolan. Ma sinceramente, sono ancora più contento per la vittoria di Robert Downey jr. Che oltre alla prova titanica in “Oppenheimer”, può vantare nella vita reale un’esistenza davvero degna di un film, fra alti e bassi e dipendenze varie. Alla faccia degli sceneggiatori più fantasiosi. E il proverbiale “lieto fine” è stavolta particolarmente consono… :champagne::champagne::champagne::champagne::star_struck::star_struck::star_struck::ok_hand::ok_hand::ok_hand:

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Non mi ha fatto impazzire. Tortuoso come sempre con Nolan, anche se lo spettacolo c’è tutto e anche se l’interpretazione di Murphy è titanica, Downey Jr. non m’è sembrato molto in parte e comunque l’Oscar non lo meritava.

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Io, e anche parecchi altri, siamo impazziti per il buon Robert. Considera appunto che, dopo i vari Marvel, nemmeno lui era più convinto se sapesse recitare davvero o meno. E invece. Ad ogni modo, caro Rodar, liberissimo di esprimere un’altra opinione in merito. Tanto, ne’ io né te gli togliamo la statuetta. Sudata… :stuck_out_tongue_closed_eyes::ok_hand:

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[…] le azioni umane possono riuscire a fini diversi da quelli che sono perseguiti dal soggetto che compie l’azione; in partic., ciò avverrebbe per il sommarsi delle conseguenze e degli effetti secondari dell’agire, che modificherebbe gli scopi originari, o farebbe nascere nuove motivazioni, di carattere non intenzionale”

(Dizionario di Filosofia Treccani; voce: “Eterogenesi dei fini”)

“Volevo mostrare una persona che inizia a farsi un’idea più chiara delle conseguenze involontarie delle sue azioni“

(Christopher Nolan)

Finalmente, riesco a vedere questo film (tramite il nuovo BR arrivatomi la settimana scorsa).

Telegraficamente: nonostante io abbia - come al solito - apprezzato, sia lo stile che la tecnica narrativa del regista inglese ed aver trovato il film oltre che ben fatto anche molto interessante, mi schiero tra le fila di coloro che ritengono i film storico-biografici di Nolan come un di meno e non come un di più. Insomma: un po’ lo stesso discorso fatto per Dunkirk.

In Giappone, paese in cui i film americani notoriamente escono con un certo ritardo rispetto al resto del mondo, è uscito solo la settimana scorsa e non distribuito dalla Universal ma da una distribuzione locale.

Per mesi, nemmeno si sapeva se in Giappone sarebbe uscito. Strano, eh…:smiling_imp:

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Questo non lo sapevo. Ho letto però che ha avuto critiche contrastanti tendenti al negativo. E vabbè non si può piacere a tutti.

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