Pacific Fear (Jacques Kluger, 2024)

Un gruppo di surfiste si reca in Polinesia Francese, l’obbiettivo è raggiungere un isola misteriosa con delle onde strepitose e realizzare dei video, vuoi che nell’isola non vada qualcosa storto?

Ok, il voto imdb 3.6 e l’immagine di preview su primevideo ove il film è disponibile, non lasciavano presagire nulla di buono.
Ma come si può resistere a un horror girato in Polinesia Francese? Appurato il fatto che film fosse girato veramente lì, mi sono apprestato alla visione, devo candidamente ammettere che la prima mezz’ora di film si guarda anche discretamente, con delle location del genere, un drone e 4 belle ragazze si vince anche facile.
Il film inizia a deragliare bellamente con ciò che si è facilmente presagito dall’intro iniziale, ossia i test delle bombe nucleari, Mururoa & Co. cosa potranno avere mai fatto quelle radiazioni?

Da questa scena in poi, quella che mi aveva incuriosito ingenuamente, inizia la discesa negli inferi (è una citazione… di TENEBRA), qui siamo nella pariodia, della parodia… della parodia.
Semplifichiamo senza troppi passaggi, avete visto Violent Shit III di Andreas Schnaas? Ecco questo è la brutta copia ma senza gore.
I nostri cine-artigiani di una volta andavano nelle Filippine, prendevano la popolazione locale e ci costruivano un film sopra, qui invece no, è stato speso tuto in biglietti aerei e non è rimasto niente per il film, l’unica ancora di salvataggio era quella di ambientare il film 50/60 anni prima e magari ne veniva fuori un qualcosa di carino.
Invece no, una porcheria totale, unica giustificazione per guardare un film del genere è quella di guardarlo sul telefonino mentre siete in fila alle poste o per il controllo della prostata, anzi, meglio ancora durante il controllo stesso.
Bocciato.

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Visto proprio ieri, location bellissime, inizio promettente e poi niente di originale ma forzatamente modaiolo all’insegna del già visto.

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rido fino a farmi scendere due ernie. da oggi penserò a te sempre così.

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