
https://www.imdb.com/title/tt0084469/
Paradise segue di un anno Laguna Blu, gli assomiglia anche se in realtà differisce per più aspetti di quanto non sembri a primo impatto, ma indubbiamente l’idea di fondo era sfruttare il successo di Laguna Blu e realizzare qualcosa che richiamasse lo stesso tipo di pubblico (stava nascendo il genere del cosiddetto “exotic teen movie”). Il riscontro fu altrettanto simile, disintegrato dalla critica perché ritenuto insulso, abbastanza gradito dal pubblico. Mereghetti lo definisce solo “patetico”. Io non lo rinnego affatto, adoro quel filone, puir con tutti i limiti del caso. Location meravigliose, attori bellissimi, esattamente come in Laguna Blu, atmosfere romantiche e naif da romanzo di formazione e d’avventura. Il main theme di Paradise, cantato dalla stessa Phoebe Cates (che nel film si sente solo sui titoli di coda), avrà tanto successo quanto il film, se non di più.
Personalmente ho apprezzato la “lentezza” della storia (ai limiti della stasi). E’ evidente che nel 1982 non avevano la frenesia di far succeder qualcosa ogni 10 secondi, lasciando spazio agli ambienti (che in questo caso contano quanto gli attori in carne ed ossa), alla recitazione (genuina e sincera per due adolescenti) ed ai (buoni) sentimenti. Willie Aames - quello della famiglia Bradford - era stata la prima scelta per Laguna Blu, ma rifiutò per via delle scene di nudo. Il successo del film lo deve aver convinto a non lasciarsi sfuggire una seconda chance. Buffo che proprio il suo alter ego di Laguna Blu, Christopher Atkins, fosse stato contattato per il personaggio di Paradise, ma declinò per altri impegni già presi. Phoebe Cates viene mostrata sempre con un po’ di malizia, perché ogni qual volta c’è la minima possibilità che un suo nudo non sia semplicemente di spalle, distante o vago, ecco che la macchina da presa cerca sempre la curva gonfia dei seni, il gioco è abbastanza scoperto, anche se - lo ammetto - anche assai gradevole. Durante il girato, i due attori decisero che le nudità richieste erano financo troppe e si accordarono perché venissero usate delle controfigure. Tuttavia, come la stessa Produzione poi ammise, il 99% di ciò che si vede appartiene ai corpi di Aames e della Cates, i quali si sentirono buggerati da questa decisione irrevocabile. Aames rimase comunque soddisfatto del film, la Cates invece non gradì, non fece alcunché per promuovere il film, quasi sabotando ogni evento teso a pubblicizzarlo, e in generale rimase avvilita dal trattamento ricevuto.
Attualmente non esiste un dvd con traccia audio italiana in circolazione; l’unico modo per (ri)vedere il film è prendersi l’edizione spagnola (con audio originale in inglese, sottotitoli rimovibili in spagnolo e portoghese) che c’è anche su Amazon a circa 15 euro, anche se il rovescio della medaglia è un lieve fuori sincrono tra audio e immagini.