Dunque il problema è molto semplice, ho collezionato tutti i nazi movie, solo perchè volevo divertirmi, queste pellicole sono semplicemente film horror trapiantati nel lager con l’illusione del cattivo nazi che dopo la ennesima carneficina o congerie di esperimenti sadici viene condannato esemplarmente dall’eroe suicida o eroina di turno, magari con un aggiunta di catarsi liberatoria, se il sadico invece di morire semplicemente per una fucilata, viene torturato, evirato e quant’altro come spesso in questo piccolo lotto di circa 20 pellicole si vede, io mi sono chiesto ma lo avreste fatto visionare ad un ebreo?
Tarantino è un discorso a parte, non confondiamo i grandi con queste porcate, sai a dirla tutta sono stufo di questi film nazi, sono tutti uguali, mi chiedo se esista un genere più abietto.Queste fesserie a volte fanno ridere, altre volte sembrano così ripugnanti da non essere neanche credibili, mi chiedo ora io che nacqui nel 1971 ed sono appassionato di cinema, ma chi era all’epoca il fruitore di questi film, qualcuno che iniziava per curiosità e per noia?Ho sentito spesso la versione del masturbatore che non fa altro per tutta la durata di queste pellicole, beh se dovessi dire la mia non mi sono eccitato neanche in una scena perchè la sessualità non è condivisa ma effettuata con l’abuso, quindi l’eventuale onanista dovrebbe essere un sadico ma anche questo entra in una minoranza di persone, dunque domanda esisteva un grande publico del naziporno, che poi non è porno?
Dici bene, Zardoz: quei “filmacci” un pubblico ce l’avevano, come no! Mi ricordo i commenti in classe tra i pochi che avevano avuto occasione di avventurarsi nel “proibito” e che favoleggiavano circa cose incredibili anche per l’epoca (fine anni '70).
Tra culi, tette, trapianti di testicoli, torture varie…questo era il cinema estremo italiano.
Bè,il “nazi-erotico” è genere di “exploitation” pura:dopo il successo di “Salon Kitty”,produttori più o meno scalcagnati (e registi ben disposti,o affamati…)cercavano di sfruttare il filone,volendo spendere il meno possibile e tentando di scioccare il pubblico con ogni mezzo,anche il più “basso”.In quegli anni,senza internet,senza videogiochi splatter,con la tv ancora in bianco e nero (fin quasi alla fine dei '70,non scordiamolo…),“il pubblico” per questi prodotti c’era eccome.Di curiosi,di cinefili tipo “vediamo fino a dove vogliono arrivare”,di segaioli e/o pervertiti…insomma ce n’era per tutti i gusti!
P.S.Ne sono convinto:se anzichè diretto da Mattei,Carrara avesse avuto alle spalle un registone,sarebbe entrato nella Storia del cinema!Oh,Christoph Waltz era un attorino prevalentemente televisivo:mr Tarantino lo ha fatto diventare un nazista memorabile…
Io non voglio negare che quei film il pubblico lo avessero, ma dubito che lo scopo fosse eccitarsi, a meno che il fruitore non fosse un sadico, a me ripeto queste balle hanno annoiato a morte.Pensate che ho acquistato pure quelli francesi.La pappa è sempre la stessa, il sadico o la sadica a capo dei nazisti, le povere malcapitate cui vengono sottoposte a stupri…esperimenti, con la solita ribellione finale.
Bè,è appunto un DEgenere che è durato poco,pur con abbastanza titoli prodotti.Come sottolinei giustamente,molte “varianti” non ce n’erano:i produttori volevano “andare sul sicuro”,e ai registi coinvolti non andava di sforzarsi troppo…