Pearl (Ti West, 2022)

La giovane Pearl vive con i suoi genitori in una fattoria isolata aspettando che il marito Howard torni dal fronte europeo della prima guerra mondiale. La vita contadina che conduce è però incompatibile con il suo sogno di diventare una star della danza e gradualmente questa contrapposizione farà emergere la sua vera natura…

Colmo l’imperdonabile lacuna aprendo io il topic dedicato al prequel di X - A Sexy Horror Story.

Mi trovo d’accordissimo con chi lo trova superiore al primo film e, a differenza del giudizio moderatamente soddisfatto su quest’ultimo, ho trovato “Pearl” qualcosa di davvero d’importante.
Intanto assistiamo ad un cambio di registro. In “X” eravamo sullo slasher citazionista qui siamo in un altro campo. Trovo molto azzeccata la triplice indicazione che IMBD dà sul genere e cioè “Drama, Horror, Thriller” ma io invertirei le ultime due categorie perchè la componente orrorifica è una sfumatura di un prodotto più complesso. Basta vedere che il tasso di gore, comunque presente, è notevolmente inferiore a quello di “X” perchè al regista questa volta interessa altro.

Questo film è un walzer tra le aspettative e la follia della protagonista che alla fine può essere considerata una metafora della vita di chiunque. Ho letto da qualche parte che “le aspettative uccidono la felicità” ed effettivamente tante volte una frustrazione può gettarti in una vita di pazzia (ancorchè ovviamente non omicida). C’è thrilling come se ne può trovare per esempio in “Misery non deve morire” che nel mio immaginario ha due fattori in comune con “Pearl”: la follia del personaggio e la bravura dell’attrice.

E qui veniamo al punto. Se avevo trovato esagerate le lodi a Mia Goth per il suo acting nel film precedente, qui mi spertico senza se e senza ma. Un’intensità rara nel buttare in faccia allo spettatore il proprio tormento interiore fino al lungo monologo a camera fissa citato da @akuma che è una grandissima prova d’attrice. Tra l’altro in questo film lei, oltre ad essere produttore esecutivo, ha contribuito anche al soggetto.

Vogliamo poi parlare di Ti West? Filma con una fotografia iperpulita che sembra voler lasciare spazio alla storia senza creare inutili orpelli. Sono rimasto molto colpito dalla scena nella quale Pearl insegue con l’ascia la cognata e la uccide. Avverti l’orrore della situazione ma reso con una grammatica diversa da quella che sei abituato a vedere nei film di questo genere. Poi il regista ci mette del suo ed inserisce la scena dello smembramento con il mirror split screen spiazzandoti totalmente. Mi è poi piaciuta da morire l’inquadratura finale mentre iniziano i titoli di coda: brividi veri.

Spero con tutto il cuore che MaXXXine sia su questo livello.

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Il primo l’ho trovato proprio insufficiente, situazioni già viste miliardi di volte. Questo, seppure non si inventi nulla di nuovo, per me è proprio un bel film. Al contrario di X, forse funziona proprio perché sai dove andrà a parare.

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Per me “X” è uno dei più grandi bluff degli ultimi anni, ingiustamente osannato dalla critica ufficiale e yuoutubbara, Mia Goth funzionava il giusto in versione giovanile
ma era posticcia in versione anziana, continua a non capire tutti gli elogi letti in giro (anche se le persone di cui mi fido bene o male concordano con il mio giudizio).

Questo Pearl si merita tutti gli incesamenti riservati al primo, l’ambientazione Anni '10 è magistrale (e meno scontata di quella Anni '70), lei ci mette cuore ed anima e ci regala una sorta di remake al femminile dei titoli di coda di “Evilenko” da applausi.

Peccato aver visto prima “X” che mi ha spoilerato l’evoluzione del personaggio.

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