Pensione paura (Francesco Barilli, 1978)

La cover è molto bella, a mio avviso

Finalmente riuscirò a vedere questo film dopo anni di leggende urbane sulle varie versioni…

(Vietato minori anni 18) Origine: Italia (1978) — Produzione: Aleph (Roma) - Alexandra (Madrid) — Regia: Francesco Barilli — Interpreti: Leonora Fani (Rosa) Francisco Rabal (amante della madre di Rosa), Lue Merendea (Rodolfo), Jole Fierro (amante di Rodolfo), Lidia Biondi (madre di Rosa), J, Maria Prada, Massimo Valverde, Francesco Impeciati, Luigi De Santis, Carlo Totti — Soggetto: Barbara Alberti, Amedeo Pagani — Sceneggiatura: Barbara Alberti, A. Pagani, F Barilli — Fotografia: (panoramica-colore) Gualtiero Manozzi — Musica: Adolfo Waitzman — Montaggio: Amedeo Salfa - Durata: 100’ -Distribuzione: EURO (1978).

Ci sono elementi, in questa insolita opera, per dare credito alle dichiarazioni del giovane regista (qui alla sua seconda opera, dopo “Il profumo della signora in nero”, 1973), impegnato a inserire nella cinematografia italiana nuove formule e nuove idee. Ci sono, però, anche diversi motivi per reputare tale lodevole intento ben poco riuscito. Dice Barilli: “Ho svolto questo racconto come una tavola romantica, dolce, innestata in un film violento. Ma d’una violenza anch’essa ai limiti della fantasia. Ho puntato in modo particolare proprio su questi effetti, anche facendo ricorso ad una fotografia inconsueta, strana”. Ora, è doveroso precisare che la fotografia è poetica e ricercata in alcune scene iniziali, con sfondi lacunari; poi si incupisce in interni e in soffitte squallidi, da cinema dell’orrore. La fantasia adolescenziale della protagonista è piuttosto gratuita e legata all’abbastanza immotivato ricordo del padre in volo nei cieli bellici; poi viene del tutto annegata nell’orgia di sangue alla quale la stessa Rosa si abbandona fino all’uccisione del tutto assurda del suo volonteroso liberatore. Sempre secondo un Autore, il film vorrebbe essere un apologo della violenza che chiama violenza; un quadro dell’Italia sbandata del 1945 che “riguarda, anche il presente”; un contesto in cui una ragazzina passa “da una adolescenza tutta incanti agli incubi di una maturità forzata”. Ma Francesco Barilli, nato il 4 febbraio 1943. non sembra avere di quel periodo e di quei personaggi “sbandati” dei ricordi ben precisi; li recupera in parte dalla propria immaginazione e in gran parte da modelli cinematografici non obiettivi. Ne risulta uno spettacolo estremamente violento nel clima, nelle immagini e nei sentimenti; questi, condotti sino alla consumazione della vendetta più atroce, conferiscono al lavoro la massima negatività morale.

Inaccettabile/negativo.

Da: Centro Cattolico Cinematografico - Segnalazioni Cinematografiche - Valutazioni Pastorali

> Finalmente riuscirò a vedere questo film dopo anni di leggende urbane sulle varie versioni…

Rimarrai deluso, Sor Renà, credi a me.

Probabile, effettivamente quando si hanno troppe aspettative, e covate troppo a lungo, la delusione è lì che t’aspetta…

Con questi presupposti è lecito attendersi un gran bel film!

> Probabile, effettivamente quando si hanno troppe aspettative, e covate troppo a lungo, la delusione è lì che t’aspetta…

Certo, ma probabilmente il problema vero è non prendere troppo sul serio quello che sentenziano certi mercenari. Intelligenti pauca.

> Con questi presupposti è lecito attendersi un gran bel film!

Non è automatico.

Non vedo l’ora di rivedere la Fani uncut e nei colori giusti. Speriamo piuttosto non inizino i consueti rimandi come fu per Nenè (Sony), bellissimo per incidens.

Allora si sa cosa ci sarà tra gli extra?
Un’intervista a Barilli, presumo… e poi?

Spero non la solita intervista a Luc Merenda che ripete ancora una volta che adesso lui fà l’antiquario , etc e bla bla bla…:slight_smile:

:-p lol!!

volevo chiedervi alcune cose sul dvd:

1- dove lo si può comprare? ad esempio, alla mediaworld c’è?
2- si sa se è in versione uncut o meno?

Parere personale e irrilievante: extra e menate varie per quel prezzo non servono, compro un dvd per vedere il film non per vedere altre cose

Uscirà domani e dovrebbe essere ben distribuito sul territorio nazionale.
Quindi da MW e in tutti le migliori videoteche.

Ok! Speriamo anche da MW…

invece per la domanda 2 qualcuno sa?

Ma come facciamo a saperlo se non è ancora uscito?

non lo so, però visto che di solita sapete tante cose immaginavo si sapesse già questa notizia. Cmq se esce oggi e qualcuno lo prende faccia sapere. Ciao

fermo restando che keller ha perfettamente ragione e che, dal momento che ancora non è uscito, questa non può essere una notizia sicura al 100%… se ti può interessare sull’articolo pubblicato sul nocturno di novembre veniva segnalato questo dvd in uscita come un dvd assolutamente e finalmente integrale.
questo è quello che si dice anche in giro.
naturalmente, però, bisogna prendere esempio da San Tommaso;)

Anche perchè purtroppo non sarebbe la prima volta che si sbagliano…,comunque acquisto d’obbligo questo film di Barilli e poi vedremo veramente se è un film che merita o meno

concordo;)
io però ormai aspetto gennaio, e lo prendo insieme al dvd di D’Amato.
per questo mese ho già dato:rolleyes::cool:

Io lo trovo piuttosto bruttarello anzichenò (Il profumo della signora in nero è troppo un altro pianeta) ma d’altronde il fascino dell’invisibilità gioca sempre un ruolo importante. Spero che non resterete troppo delusi.

preso!! gli ho appena dato una sommaria occhiata e direi che l’immagine e’ limpida, un buon master. come extra il trailer originale e un documentario:
" l’albergo degli orrori " realizzato da manlio gomarasca. altro non posso aggiungere perche’ dopo mi toglierei il gusto del film che aspettavo da
una vita! annotazione sulla cover: e’ bellissima ma viene deturpata da due scritte assolutamente insulse che suonano come un insulto!!: sotto leonora
fani c’e’ scritto ( la svergognata ) e sotto luc merenda ( hostel II )!
complimenti a chi ha avuto questa gran pensata! tanto essendo un film per
noi malati di cinema di genere la fani e merenda sono due sconosciuti…
complimenti ancora!!:D:D

Potresti dire chi partecipa al documentario? Grazie!