Per un pugno di dollari (Sergio Leone, 1964)

Bene, da quel che hai riportato parrebbe una edizione da leccarsi i baffi…
speriamo, sarebbe ora.

9 settembre, 21:00, SKY CINEMA CLASSICS

Stasera.

Uscirà su dischi Blu-Ray ad alta definizione, distribuito da Columbia/Sony.

Lunedì 16 ottobre
Su Rete4
Alle 21.00

“…volevo dire quattro casse…”

è in onda ora per chi lo volesse guardare per l’ennesima volta like me.:smiley:

Questa volta su Sky Cinema Classic
Sabato 21 ottobre
Alle 14.45

si però come detto altre volte…mediaset ha un master da buttare via…
a parte questo…che bel film…non il mio Leone preferito ma comunque eccezionale.

http://www.geocities.com/cinemamuto/leone.html

Oggi pomeriggio, 2\12, Rete 4 alle 14:45

Nel libretto allegato al dvd della Fabbri, tra le altre cose c’è scritto: «Con Per un pugno di dollari, nasce il western all’italiana. Il film di Sergio Leone, firmato Bob Robertson in omaggio al regista Roberto Roberti, suo padre, arriva nelle sale nell’estate del 1964. Dopo un avvio timido, ottiene un crescente riconoscimento di pubblico che si tramuta ben presto in un successo senza precedenti. In poco più di dodici mesi incassa due miliardi di lire. Sull’onda dell’entusiasmo e, soprattutto, del risultato economico nei mesi successivi registi e produttori iniziano a programmare altri film d’argomento western. Inizia così il periodo d’oro del western all’italiana destinato a durare una dozzina d’anni e a mettere in circolazione poco meno di seicento film. Per il primo western italiano di successo internazionale Sergio Leone e il suo amico Duccio Tessari, autori della sceneggiatura insieme a un non accreditato Fernando Di Leo, si ispirano al film giapponese Yojimbo di Akira Kurosawa, uscito nelle sale italiane nel 1961 con il titolo La sfida del samurai. La storia del samurai Sanjuro che sfrutta a suo favore la lotta tra due signorotti locali viene trasportata di peso nel vecchio West. Inizialmente regista e produttori tacciono sull’ispirazione, ma dopo il successo i produttori del film giapponese fanno causa agli italiani e ottengono lo sfruttamento esclusivo di Per un pugno di dollari sul mercato orientale oltre al 15% sullo sfruttamento commerciale in tutto il mondo… Per un pugno di dollari riscrive i codici del genere western con caratteristiche nuove e molto italiane. Il primo elemento è la storia, tesa, infarcita di colpi di scena e cambi di ruolo in ossequio alla tradizione dei romanzi d’appendice. Il secondo sono i costumi, lontanissimi da quelli puliti e un po’ stereotipati del western americano. Gli abiti dei western all’italiana, sporchi, stazzonati e casuali nelle combinazioni danno un’idea più realistica della vita di frontiera. Il terzo elemento riguarda la caratterizzazione dei personaggi. Tutti i protagonisti sono, in genere crudeli e violenti, senza distinzione tra quelli positivi e quelli negativi. Viene poi riscritta la ragione sociale del western americano. Manca la tematica della frontiera cioè lo scontro tra l’esercito americano e le tribù dei pellerossa, perché l’idea della conquista del territorio è del tutto estranea alle tradizioni culturali e dei romanzi d’avventura italiani. Più che sul gioco delle parti si punta, perciò, sulle nevrosi dei personaggi codificati dalla tradizione western. Nei western all’italiana quindi l’eroe è sempre solitario e completamente autosufficiente più per forza di cose che per scelta e le sparatorie sono l’inevitabile emergere di una violenza sotterranea che percorre tutto il film. Infine i cattivi, spesso sadici o psicopatici, talvolta dipendenti da droghe o da alcool sono caratterizzati da una cattiveria senza sfumature tipica degli “attori di parola” del peplum italiano».

Restaurato, in altissima definizione, più magnificente che mai, ecco a Voi, lunedì 3 settembre su Classics (satellite), il capolavoro.

Non è troppo conosciuto, ma Kurosawa cum suis non hanno inventato la storia; hanno tratto la situazione di due famiglie in guerra da un romanzo Americano di Dashiell Hammet, Red harvest; qualche elemento fu tratto da un altro romanzo di Hammet, The Glass key. La storia originale si svolge in un “boom-town” americano, nell’inizio del 20e secolo. Bruce Willis ha detto che la versione Last man standing era piu presso della storia originale; ha forse ragione …

L’ho letta anch’io questa storia ma ho anche letto che gli americani spesso se le inventano. In ogni caso i giapponesi hanno vinto la causa contro Leone quindi…

Nè yankee nè giapponesi:Leone citava come ulteriore “fonte primaria” di tutte le storie l’“Arlecchino servitore di 2 padroni”,indi il “paraculesco” genio italico salta sempre fuori…

Improvvisamente in palinsesto su Rai3 adesso :smiley:

Sembrava la copia restaurata, anche se in formato errato (1,85 anzichè 2,35)…

Comunque è bellissimo vedere Per un pugno di dollari in prima serata su un canale RAI. Una perla scintillante nel tragico panorama della programmazione serala della Tv italiana, solitamente presidiata da guitti di quart’ordine, ballerine, imbecilli che urlano sproloquiando ed ex pseudofamosi in lotta per un posto al sole.
Speriamo che la visione di un simile capolavoro abbia avvicinato qualche giovane al vero grande Cinema.

la versione che passa in questi giorni su Sky è la Bob Roberts version…ma è uscita in dvd ?

Cioè dici coi titoli di testa originali? La versione RHV ce li ha, ma sono a parte tra gli extra