VAI ALLA GRANDE (S. Samperi 1980)
http://forum.nocturno.it/index.php?topic=26871.0
Mah non credo Paolo avesse sparato una cazzata cosi’ tanto per dire…aveva preso un granchio come ne hanno presi altri.
Questa sì che è una bella notizia!
Applausi a chi l’ha rintracciato!
Fa piacere saperlo vivo e, stando alle foto, anche in ottima forma.
La profezia di Gabriele Crisanti (era lui il produttore a cui chiesi lumi) non si è avverata, mi fa davvero piacere.
Io chiesi a Crisanti se ricordava se il vero nome fosse davvero Barcella/Bargella e lui ovviamente non lo ricordava minimamente, anzi, probabilmente neanche l’aveva mai saputo. Se proprio devo dirla tutta neanche ricordava lo pseudonimo Peter Bark.
Disse solo una cosa tipo: “Questo Peter Bark era sicuramente una storpiatura del suo nome, all’epoca era una cosa che si faceva molto spesso (…)” e via a spiegarmi che all’epoca si usavano pseudonimi con versioni più o meno anglofone dei nomi degli attori.
Quindi per lui Barcella/Bargella poteva benissimo essere il vero cognome di Peter Bark ma ammetto che non gliene fregava assolutamente.
Quando chiesi la cosa alla Giordano, che comunque non era molto in forma il giorno dell’intervista, mi disse che ricordava l’attore ma nulla più e che Peter Bark, per quello che sapeva lei, poteva anche essere il suo vero nome (!). Ma, anche lei come Crisanti, mi diede l’impressione che l’argomento non la interessasse affatto.
Lo trovo in splendida forma, intervistarlo sarebbe una cosa straordinaria! (magari pure un audiocommentary per un’edizione in blu ray di Le Notti del Terrore)…
mi associo e son curiosissimo di leggere il libro !!!
Per la gioia delle legioni dei suoi fan stasera Peter Bark sarà su Stracult (almeno così dice lo stesso Peter su Facebook)
Ti correggo: domani sera
Qui trovate la (deludente, almeno per me) puntata di Stracult di ieri sera.
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-71e760b1-44b6-4e3b-a718-d9dc0b1743d9.html
Peter Bark appare a 1.09.47
L’intervista è davvero insipida ma il vero grande highlight è il balletto di Peter a Discoring, davvero stratosferico!
Visto: la puntata non era granchè, con Verdone bollitissimo e Michele Soavi che pare un tossicone precocemente invecchiato (hai voluto fare “Il sangue dei vinti”? Mò paghi…). Bark, in compenso, era vispo e simpaticissimo. Eppoi hanno mostrato spezzoni de “Le notti…” con le squisite nudità della Giordano, che sollazzano sempre l’occhio…
Quello sì, vispo e divertito. Però alla fine non ha detto nulla… L’unica cosa interessante era quella a proposito di Zoorastia, il resto era il nulla assoluto.
Però, ripeto, il balletto era fantastico…
sarà stato abbottonotatissimo per non bruciare i contenuti del suo libro di prossima uscita, anche perchè non credo abbia centinaia di aneddoti da raccontare
Mah, permettimi di dubitarne…
Per me Peter Bark alla fine non ha granché da dire e non so proprio quali potranno essere i contenuti del suo libro (che probabilmente non avrà poi tante pagine…).
Poi da come parla si capisce che non è avvezzo alle interviste (ovviamente) e che anche il più esperto degli intervistatori faticherebbe a fargli dire qualcosa di non scontato (e qui parlo anche per esperienza personale, spesso mi è capitato di intervistare persone - soprattutto attori, tra l’altro - che, per quanto gentili e simpatici, non avevano nulla da dire, ma proprio nulla. Potevano essere spremuti a fondo senza risultato).
Per me Peter Bark è così, gentile e simpatico quanto vuoi ma difficile da intervistare perché alla fine non ha davvero granché da dire.
Le interviste di Marco Giusti (quelle che vengono montate per Stracult, intendiamoci) sono spesso così: ricordi questo film? Che ruolo facevi?
Nulla di male, per carità, per un pubblico che capita per caso su Stracult vanno benissimo ma agli spettatori più scafati vanno un po’ strette. Nulla di male, ripeto, eh…
In ogni caso sono contentissimo di questo revival di Peter Bark e spero che se farà un nuovo horror sarà una produzione che userà il suo personaggio con la giusta ironia (e il dovuto rispetto).
Viva Peter Bark!
Praticamente, quoto Brass. Pur avendomi fatto bella impressione a livello umano, il piccoletto non aveva proprio l’aria di essere un “pozzo” di aneddoti, ma tant’è. L’importante è aver “recuperato” un personaggi(n)o del nostro cinema minore…
certo che in Patrick… la Giordano si concedeva in ben altri full forntal
scusate il cinismo, ma con questi chiari di luna mi sa che alcune meteore del bis si vergogneranno sempre di meno del loro passato e usciranno come funghi per monetizzare il più possibile queste loro esperienze
l’importate è che non raccontino stronzate per riempire le pagine
Per i completisti, un’intervista a Peter Bark con alcune domande discutibili.
In ogni caso molte delle sue risposte confermano la mia tesi del post che ho scritto l’altro giorno.
http://www.ingenerecinema.com/la-mia-vita-non-puzza-di-morte-intervista-a-peter-bark/
ma lo scriverà da solo 'sto libro ?
mah…
certo che mette curiosità, alla fine parliamo di un set di 35 anni fa, cosa si ricorderà ? possibile che ci siano così tanti aneddoti da riempire un libro, manco parlassimo di un set di Kubrick
tutto questo con la massima simpatia eh
cmq non mi ricordo dove ma ho letto che la Antinori ai tempi era l’amante di un politico, mi pare Martelli del PSI. Avrà poi una scena lesbo hard con la Frajese in Con la zia non è peccato di Pulieri… La well (wilma truccolo) faceva le serate come sosia della Carrà e posava nelle riviste osè secondo la logica della sosia, (stratagemma abbastanza usato in quegli anni) si scriveva la sosia di piccolino e poi a caratteri grandi Raffaella Carrà e così vendevi diverse copie giocando sull’equivoco
Se su Facebook hai visto l’artwork di copertina del libro avrai capito già di che tipo di operazione si tratta.
A volte il vecchio adagio che dice di non giudicare mai un libro dalla copertina non può essere applicato.
Se il libro avrà un prezzo onesto lo prenderò e lo leggerò volentieri ma non mi aspetto certo rivelazioni sconvolgenti o aneddoti clamorosi.
Ormai sono troppi anni che faccio questo lavoro per non riconoscere al volo qualcuno che ha davvero cose da dire. E per me Peter Bark (che mi sta simpaticissimo, sia chiaro) non è fra quelli.
Per me fa benissimo a battere il ferro finché è caldo e ad approfittare di quest’ondata di revival (a Roma aveva un banchetto di gadget tipo la tazza col suo faccione) ma vedo questo suo ritorno semplicemente come una cosa simpatica e senza pretese, certamente non mi aspetto alcunché da questa sua rentrée, specialmente per quello che riguarda i contenuti delle sue dichiarazioni.