Phenomena (Dario Argento, 1985)

Con la visione di ieri sera credo di avere quasi totalmente colmato la lacuna sulla filmografia di D.A.Difatti da quel che leggo in giro soprattutto su GDR pare che Phenomena sia l’ultimo grande film del regista romano; ora guarderò appena avrò tempo Opera e il cerchio si chiuderà definitivamente.
Non credo di avere mai espresso una preferenza sui film di Argento ma quello a cui rimango più legato è sicuramente Inferno, complice le molte visioni da adolescente grazie ad una registrazione da passaggio TV su Italia 1.

Phenomena non mi ha particolarmente colpito, anzi l’ho trovato lento, poco reattivo se escludiamo l’escalation finale, ma di una lentezza che comprende anche i dialoghi, a volte rimanevo a mandibola aperta nell’attesa di ascoltare la fine di un discorso (ad esempio gli scambi tra protagonista e dottore nella villa di quest’ultimo).
Già l’intro iniziale, corredato da una splendida location (locations che rimangono splendide per tutto il film) non mi è piaciuto, l’inseguimento nel 1° omicidio mi ha ricordato una sequenza che girammo io ed alcuni miei amici a 14 anni con l’ausilio di una Sony Explorers, veramente indegno a mio avviso.Poi proseguiamo con i temporali a comando che fanno sorridere così come alcuni effetti visivi a tratti ridicoli (ma forse è il film che è invecchiato male o sono io abituato troppo bene), stupende invece le sequenze dove la Connelly accarezza gli insetti.
Il finale l’ho trovato orrendo e l’ossessione di Argento per gli assassini donna rendono il tutto prevedibile e ripetitivo.

Passiamo ai pregi del film perchè oltre alle già citate locations ci sono cose che mi hanno piacevolmente colpito: la prima è l’ausilio del vento che smuove in continuazione le piante, quelle riprese già fin dall’inizio mi piacciono molto, così come alcuni angoli di ripresa di alcune inquadrature e varie sequenze (tipo quella prima del’inizio del sonnambulismo per citarne una) fatte con molta inventiva, insomma il talento di Dario a mio avviso non si discute.
Buona la scelta del cast, la Nicolodi è bravissima, Dalila Di Lazzaro più bella che brava ma azzeccata pure lei, per terminare con Pulici…ehm scusate…Donald Pleasence nella parte del prof.
Le musiche invece non mi hanno convinto al 100% faccio parte di quella categoria che ritiene i pezzi metal non adeguati, difatti tendono a spezzare la tensione e rilassano invece di rendere teso lo spettatore, buone invece le altre OST.
Volevo fare notare una cosa che mi ha piacevolmente fatto sorridere,non ho trovato alcun riscontro o discussione su internet su questa cosa ma nel film Dalila Di Lazzaro si chiama Frau Brückner e lo scimpanzè (assistente) Inga così come in Frankenstein Junior del 1974 di Mel Brooks, Cloris Leachman si chiama Frau Blücher e Teri Garr l’assistente, Inga.Un omaggio?

Due righe finali sul dvd Me®dusa secondo me appena sufficiente, discreto nel video ma pessimo l’audio, extra veramente scarni.

Appena terminata la visione (la mia terza) di questo film,devo dire che era un bel pò che non lo vedevo e mi è un pò “caduto”,me lo ricordavo migliore.Concordo con Stabbi quando dice che il film è lento,ci sono alcuni momenti che potevano esser scorciati o addirittura eliminati e le scene dell’entomologo sono sempre troppo lunghe causa la cadenza della parlata del personaggio.
La sequenza del primo omicidio personalmente la trovo buona,bella la location,tensione ben costruita e l’inquadratura della testa che cade trascinata poi via dalla corrente dell’acquane è un’ottima chiusura.
Ci sono molte inquadrature particolari che dimostrano che Argento di tecnica ne ha da vendere,lo dimostrano sequenze come quella della prima manifestazione del sonnambulismo e le seguenti visioni di Jennifer.Per quanto riguarda gli effetti visivi diciamo che quelli prostetici e quello delle mosche che invadono la facciata del dormitorio reggono ancora bene,ma ce ne sono alcuni tipola lucciola che conduce Jennifer al ritrovamento del guanto davvero inguardabili.La colonna sonora è fra le mie preferite dei film di Argento (dopo quelle di Profondo Rosso e Suspiria),e l’inserimento dei brani metal nelle scene d’omicidio non lo trovo certo un tocco di puro genio,però ci sta bene.
Il finale effettivamente può risultare ridicolo,non tanto per quello che può significare,quanto per la realizzazione un pochetto approssimativa.
In definitiva Phenomena è un discreto horror/thriller con sprazzi di fiabesco,con degli ottimi guizzi.Se fosse durato magari 10 minuti in meno sarebbe stato un ottimo film.

Ho visto il film dal dvd tedesco della Dragon,video insufficiente con segni di sporcizia e spuntinature,audio italiano 2.0 suffciente.

Dottore volevo chiederti a te e tutti quelli che hanno (Ri)visto il film, nella sequenza iniziale qualcuno si libera dalle catene nella casa spaccando il muro poi si ha l’ uccisione della giovane ragazza , non ho capito chi è che avrebbe compiuto quel delitto… la Nicolodi mentre suo figlio (dotato di forza sovrumana) si liberava dalle catene?

Mah… secondo me proprio

il bambino stesso dopo essersi liberato.

Comunque stasera, se ce la faccio, lo riguardo anch’io.

Io invece non ho mai avuto dubbi: è sicuramente il bambino deforme che la mamma teneva incatenato affinchè non potesse nuocere.

Anche secondo me è il bambino che si libera e commette l’omicidio

Mi piacerebbe sapere da chi non lo ha ancora scritto come si pone nei confronti delle musiche e soprattutto in quale tipo di genere colloca questa pellicola. Le musiche metal le avete trovate azzeccate nel contesto in cui vengono utilizzate? Per quel che riguarda il genere faccio fatica a classificarlo come horror, per me è un thriller a tutti gli effetti con qualche inserto un po forte, ma di horror ha poco e nulla.

Ma sì, è sicuramente il figlio deforme oppure qualora ci fosse un incredibile cross-over, potrebbe essere Sloth dei Goonies :smiley:

Per me le musiche funzionavano benissimo, all’epoca comprai pure il vinile e devo dire che fu una bella sorpresa ritrovare band come gli Iron Maiden e i Motorhead! Flash Of The Blade mi sembrava perfetta, già il titolo… sulla definizione di genere direi che sia thriller che horror vanno bene, contiene tanto elementi da “italian giallo” che risvolti fantastici e paranormali. Il finale è horror puro, comunque.

Revisione effettuata.

Seppur un gradino sotto alle opere precedenti continuo a trovarlo degno di rientrare nel famoso periodo d’oro di cui tanto si è discusso in un altro thread.

Stranamente quelli che in altri film di Argento sono stati storicamente i punti deboli qui si rivelano invece le cose migliori:

  • La recitazione A parte una Connelly mostruosamente brava già a quindici anni che regge praticamente l’intero film, anche gli altri attori funzionano bene: dal veterano Pleasence (e grazie al cazzo :D) all’algida Di Lazzaro. Perfino la Nicolodi sfodera una prova più che convincente, a mio modo di vedere;

  • Il plot Una storia fantastica che più fantastica non si può, ma che mantiene sempre una propria coerenza interna. E anche i personaggi mi sembrano psicologicamente meglio delineati del solito. Nonostante questo film inauguri la collaborazione dai risultati spesso sciagurati con Franco Ferrini.

Per quanto riguarda la collocazione del genere sono d’accordo nel considerarlo principalmente un thriller, sebbene con forti connotazioni fantastiche.

Le musiche non sono ai livelli delle migliori all’interno della filmografia argentiana, ma ci sono dei momenti molto belli come il brano di Bill Wyman per i titoli di testa (“Valley”), quello di Simon Boswell (“The maggots”), la non malvagia titletrack e “Sleepwalking”.
Per quanto riguarda i brani metal ci può stare “Flash of the blade”, mentre i Motorhead mi sembrano del tutto inappropriati per la sequenza in cui sono inseriti.

Bella la fotografia di Albani, coi suoi toni di bianco e di blu molto d’effetto.

Location svizzere eccellenti, ma io ho un debole per quel tipo di paesaggi.

Il ritmo a me non sembra mancare, anche nei passaggi meno freneteci accade comunque qualcosa di essenziale per lo sviluppo della vicenda, tanto che Argento può fare a meno del canonico spiegone finale e dedicare l’ultima parte del film a un’escalation grandguignolesca.

Promosso con un sette pieno.

Tuchulcha, hai per caso anche il cd sempre cinevox? Avete notato, chi possiede entrambi i supporti, che nel vinile manca una traccia presente nel film che nel cd compare? Ora a memoria non ricordo quale, appena a casa controllo…

…riguardo il film…mah, sarà che è uno dei primi di Argento che ho potuto vedere senza le mani di mia madre sugli occhi, è sempre stato tra i miei preferiti, seppur ne riconosco l’inferiorità tecnico/artistica nei confronti praticamente di tutti i precedenti…poi c’è Jennifer Connelly… :rolleyes:

EDIT …mi sovviene or ora che forse è l’inverso, cioè nel cd hanno inspiegabilmente eliminato una traccia…poi controllo…

Bah, a me l’heavy metal piazzato in Phenomena ha sempre dato fastidio. Non mi piace proprio nel contesto, vidi il film in sala nel 1985 (avevo 15 anni) e la penso ancora così…
Purtroppo questo “morbo” si è poi propagato anche nei due “Demoni” di Lamberto Bava (in cui la mano del Darione nazionale era decisamente preponderante) e in “Opera”…
Concordo sul tema di Bill Wyman (il videoclip d’epoca con lui che, al ralenty, si lavava la faccia in una tinozza piena di sangue era meraviglioso) e aggiungo una nota di merito per il brano “Jennifer” dei Goblin.

Nel vinile c’e’ anche “Twotribes” dei Frankie Goes To Hollywood, assente nelle varie edizioni in cd. Non so perche’.
Il film non lo rivedo da quando e’ uscito in sala, forse dovrei recuperarlo… :-/

se non sbaglio il video fu girato da Michele Soavi a casa di Wyman.

Rivisto anch’io nel dvd Medusa dopo non so quanti lustri… sinceramente me lo ricordavo meglio, anche se il fatto che lo ricordassi meglio non esclude che il film sia del tutto da buttare. Il dizionario del Mereghetti, che solitamente non risparmia stroncature all’horror nostrano, gli affibbia, incredibilmente, ben 3 stellette su 4. Cmq la definizione data in quel dizionario è “fiaba horror”, che probabilmente definisce nella maniera migliore la questione riguardante il “genere” del film.

In linea di massima mi trovo d’accordo con quanto detto da stubby, cmq per sintetizzare il mio giudizio…

tra i PRO metterei sicuramente:

  • alcune belle inquadrature del sor Dario;
  • l’ideazione della storia, abbastanza particolare e azzardata, anche per via degli standard tecnici dell’epoca;
  • il (pre)finale ricco di colpi di scena (forse anche troppi);
  • la performance di una Connelly (ma quanto l’avranno pagata per “subire” così tanto? :D) ancora bambina (all’epoca delle riprese aveva 14 anni, anzi mi sa addirittura 13 essendo nata a dicembre del 1970) e acerba (rispetto a “Labyrinth” dell’anno dopo) ma già abbastanza brava da reggere il film praticamente da sola, dato che gli altri attori (sia quelli “di razza” come Pleasence e Bauchau, che quelle di sola “presenza” come la Nicolodi e la Di Lazzaro, peraltro qui doppiatissima) alla fine si vedono talmente poco che risulta difficile dare un giudizio sulle loro performance, se non che risultano probabilmente sprecati i primi e funzionali le seconde :smiley:

tra i CONTRO invece metterei:

  • il ritmo del film e un montaggio davvero troppo lenti. Il montaggio l’ho trovato pessimo rispetto agli standard argentiani del decennio precedente: come detto anche da altri 10/15 minuti in meno ce li saremmo tutti risparmiati volentieri.
  • la colonna sonora dei Goblin (una delle loro peggiori, imho) e alcuni dei brani della soundtrack: io non sono contrario al metal nelle colonne sonore (il film d’animazione “Heavy Metal” è costruito tutto sul metal ed ha il suo fascino anche per quello), ma in Phenomena i brani “famosi” sembrano appiccicati lì quasi per caso, soprattutto quello dei Motorhead (gruppo che amo). Quello dei Maiden ci sta già un po’ meglio, tuttavia trovo che in un film come questo sarebbe stato meglio utilizzare brani metal solo strumentali, il cantato, anche per via di un missaggio audio fatto davvero coi piedi, stona abbastanza e non si fonde bene con le immagini.
  • alcune parti del film troppo poco cinematografiche e simili, per stile e realizzazione, ad una (brutta) fiction televisiva degli anni 80.
  • il finalissimo con la Nicolodi uccisa dalla scimmia, realizzato veramente male, oltre che del tutto improbabile, almeno per la modalità con cui viene assalita.

Curiosità: tra le comparse accreditate nei titoli di coda si intravede un giovanissimo Gaspare Capparoni, all’epoca non ancora diventato Kaspar :smiley:

Ultima notazione per i fan di “Dexter” del forum: la scena in cui la Connelly finisce in acqua circondata dalle fiamme non vi ha ricordato il (pre)finale della stagione VI? Secondo me potrebbe trattarsi di un omaggio voluto…
oppure questa impressione ce l’ho avuta solo io?

Giudizio finale: 6 1/2 (in termini da “dizionario” direi ** 1/2 su ***** :D)

Passando al versante tecnico del dvd, dalla qualità video molto altalenante:

  • ma nella scena in cui la compagna di stanza della Connelly scappa dalla stanza anche a voi l’audio del televisore che manda il telegiornale si sente bassissimo? Essendo in quel punto la musica molto alta non sono riuscito a capire se è un effetto voluto oppure un difetto del missaggio originale o del riversamento in dvd :confused:

  • nella scena in cui Fiore Argento, al rallentatore, va a finire con la testa sulla vetratapossibile che la qualità del video sia così pessima? Il sospetto è che sia un difetto all’origine, magari dovuto all’effetto al rallentatore o ad un trucco non del tutto riuscito, visto che la stessa scena, visibile nel trailer, ha la medesima pessima qualità di quella inserita nel film :confused:

  • imperdonabile il fatto che pezzi della scena finale del film siano praticamente riproposti, benché virati in rosso, nelle immagini in movimento del menù :mad:

“Two Tribes” dei FGTH peraltro nel dvd non si sente da nessuna parte, quindi la spiegazione è solo una: dopo un tot di anni sono scaduti i diritti pagati dalla produzione, quindi il brano è stato prima espunto dalla versione cd e successivamente anche dalla versione dvd (come deprecabilmente successo anche nei dvd/bd di “Animal House” e “American Graffiti”), sostituito probabilmente da un altro brano della OST che probabilmente viene ripetuto… sarebbe interessante sapere, da chi possiede la vhs o una vecchia registrazione tv, in che punto avviene lo scambio.

Per quel che riguarda il volume basso della tv credo sia dovuto al fatto che la compagna di stanza lo guardava con le cuffiette per non farsi beccare da Frau e nel contempo non disturbare la Connelly, per questo si sentiva bassissimo.

L’effetto nel 1° omicidio per me è voluto così da Argento, chiaro è solo una mia supposizione NON LO SO! :smiley:

Non ho badato al fatto che la Di Lazzaro fosse doppiata…devo ricontrollare per scrupolo

Steed in linea di massima concordo con i tuoi pro e i tuoi contro (tranne che sulla colonna sonora),per quanto riguarda invece le 2 questioni da te sollevate

trovo giusta l’osservazione di Stubby

Su questa invece

posso solo dire che io il film l’ho visto dal dvd tedesco e presenta lo stesso identico difetto.

Sì, avevo pensato anch’io all’effetto cuffia…

Credo che nel film non ci sia nessuno che si sia ridoppiato da solo, tranne forse la Nicolodi, infatti dalla lista doppiatori della scheda su wikipedia…

Ilaria Stagni: Jennifer Corvino
Maria Pia Di Meo: preside del collegio
Cesare Barbetti: ispettore Rudolf Geiger
Sergio Graziani: Prof. John McGregor
Georgia Lepore: Sophie
…alla fine manca solo lei.
Maria Pia Di Meo presta la voce alla Di Lazzaro, che normalmente ha un forte accento veneto e perciò è stata spesso doppiata.

Sì, ma infatti, vista anche la presenza della medesima qualità nel trailer contenuto fra gli “extra” del dvd Medusa credo sia proprio un problema “alla fonte”, ossia presente in questa stessa qualità già nel girato originale.

Cmq leggevo su wikipedia come il film sia il preferito di Argento tra tutti quelli che ha girato. Forse perché alla fine racchiude qualcosa di quasi tutti i film precedenti: qui e là durante la (re)visione ho trovato echi di Suspiria, del Gatto a Nove code e anche di Profondo Rosso.

La fiaba nera di Phenomena è per me uno dei migliori film di Argento. Non vorrei essere ripetitivo scrivendo cose che molti di voi hanno già scritto (partendo dai pregi della storia ed arrivando ad alcuni difetti dovuti alla lentezza che si riscontra in alcuni tratti, passando per le meravigliose location), mi limito quindi a rispondere a Stubby: secondo me le musiche sono all’altezza e davvero molto belle; magari possono sembrare un po’ fuori contesto, ma a parer mio tutta la colonna sonora è valida, specialmente il pezzo principale, che mi fa letteralmente impazzire e che considero, dopo i main theme di Profondo Rosso e Suspiria, come il più bello tra le musiche dei film argentiani.

La scena al rallentatore è così in tutte le copie del film, diciamo che è un “difetto” della ripresa al ralenti.