prima leggevo in un thread: quel cofanetto lo comprai ad 80,000 lire. oggi costerebbe 40 euro diciamo.
se io vedo un cofanetto che mi interessa abbastanza a 40 euro lo prenderei al volo. se il prezzo fosse indicato in lire mi tirerebbe il culo assai dovere tirare fuori 80 sacchi! è una cosa psicologica ma alla fine non credete che spendiamo molto di più perchè 10 euro ci sembrano 10,000 lire mentre con la lire staremmo tutti molto più cagati?
Te ne accorgi ora?
C’è da dire che le lire esistevano 8 anni fa, per cui la comparazione dei prezzi a distanza di tutti questi anni non ha senso d’esistere.
Avrebbe senso se l’economia ed il conseguente costo della vita non fossero impostati in previsioni di crescita continua come lo sono ora.
Tra l’altro la crescita continua, non so se lor signori se ne siano accorti, è un concetto totalmente errato e cancerogeno se applicato al mondo, per un semplice motivo: le risorse non sono infinite. Questo è il motivo per cui se il secolo scorso ha visto la fine del comunismo, questo vedrà la fine del capitalismo. O la fine del mondo.
Purtroppo è proprio così Johnny… affidandosi a questa cosa psicologica i commercianti ci hanno allegramente inchiappettati…
Anzi… se ci pensi i dvd sono gli unici beni che non hanno avuto troppa variazione da lira ad euro… ti ricordi quanto costavano le vhs originali all’epoca della loro uscita?
Sostanzialmente le risorse son suddivise in rinnovabili e non rinnovabili. Quelle non rinnovabili (giacimenti minerari) quando si esauriscono si esauriscono; quelle rinnovabili in teoria potrebbero durare parecchio con un uso oculato e prudente. Cosa che ovviamente non facciamo, quindi prima o poi ce lo troveremo nel :ass:
Va anche aggiunto che risorse un tempo trattate come non rinnovabili (ad es. il patrimonio forestale) oggi sappiamo poter essere rinnovabili, tantopiù che di tali riserve possiamo fare più usi (una foresta mica deve servire solo per il legname).
ma infatti secondo me da tempo si sente una puzza di apocalisse incredibile, sociale ed economica
e in questo quadro l’euro è una foglia al vento, ormai i paralleli psicologici non hanno davvero più senso
L’Euro è figlio dell’utopia di poter creare un’Europa unita. Non siamo uniti manco in Italia, vedi divario Nord-Sud…
non me ne accorgo solo ora di questo fatto, è che non ci si pensa più di tanto. è che quella cosa del cofanetto mi ha fatto pensare che se 40 euro gliele sgancerei anche con la faccia contenta, la scritta 80 mila lire mi farebbe pensare e ripensare e alla fine probabilmente non lo comprerei.
il bello è che magari vedo 40 euro e ci penso al fatto che sarebbero 80 mila lire ma alla fine mando giù… sono solo 40 euro!
Che poi di solito ci fregano anche col trucchetto del 39,90…così uno pensa: “Beh, meno di 40 euro…”
Meno? Sono 40 euro esatti! :rolleyes:
Discussione già affrontata e sapete bene come la penso.
-Sbagliato buttar fuori la novità in quel periodo
-Sbagliato,contorto,assurdo il cambio 1936,27L = 1 €
-Sbagliato che st’Europa del cazzo deve rompere i coglioni su tutto (e la fiorentina no e il forno a legna per cuocere la pizza no perchè cancerogeno e il latte no dobbiamo comprarlo e buttar via il nostro e le arance idem)
L’ € ha praticamente dimezzato il nostro potere di acquisto.
Lo dimostra il fatto che chi nel 2000 prendeva 2.000.000 di L al mese prendeva bene chi oggi prende 1000€ prende poco. Con l’inflazione reale al 10% annuo.
Per non parlare del fatto che i prezzi di parecchi beni sono quadruplicati.
E ne hanno goduto quei soggetti che potevano fare e imporre i prezzi (commercianti,imprenditori, esercenti) , salvo poi alcuni di loro fallire a loro volta quando si sono accorti che anche le loro spese sono aumentate e c’era chi risparmiava andando all’estero (Tanto c’è l’€ anche nei paesi dell’Est.) (ma chi si è sistemato e non sono stati pochi si è sistemato forte…)
Quindi siamo nella merda.
Ma qualcuno continua a sostenere che ci ha salvato tutti.
Chi vivrà vedrà. Io un pezzo di terra dove seminare pomodori carote patate,cipolle,fagioli e insalata ce l’ho.
Il cambio non è né assurdo né contorto, non t’è venuto in mente che la cifra non fosse tonda perché s’era fatta una cifra in base al valore di ogni singola moneta rispetto al cambio con le altre valute europee?
Il paragone 2.000.000 £ / 1.000 € non ha senso al giorno d’oggi. Semmai si può parlare di paghe non aumentate in proporzione al costo della vita.
D’accordo con te sul furto sistematico di commercianti e grossisti con l’aumento ingiustificato dei prezzi. Sta gente merita il fallimento totale.
La cosa che mi fa piacere però è che l’aumento smisurato di prezzi ha messo finalmente in luce tutta quella serie di parassiti, ingranaggi inutili nel processo che porta il prodotto dalla creazione/raccolta fino alle mani del consumatore e che ne ha decretato il rialzo ingiustificato ancor più.
In diversi fronti finalmente ci si sta muovendo per segare le gambe a ste merde, vedi ad esempio i gruppi d’acquisto e la spesa direttamente dal contadino.
PS: io fossi in te nel pezzo di terra ci andrei da domani stesso, vista la possibilità.
Va tenuto presente che lo stesso ragionamento mentale lo subisce anche il commerciante: se prima un bene lo vendeva a 5000 lire, portare il prezzo a 2.5 euro gli sarebbe apparsa come una perdita sicura.
E’ impossibile modificare la mente in modo da adattarsi a cambi numerici del genere, secondo me non andava fatto il cambio di moneta, da nessuna parte.
È solo un problema di una generazione, quella che ha visto entrambe le valute. Quelli nati ora non ne risentiranno affatto, per cui dire che il cambio non andava fatto mi pare una stronzata galactica.
Operazioni mastodontiche come la moneta unica se mai avranno benefici non si riscontreranno di certo nell’arco di 5-10 anni.
Certo che mi è venuto in mente.
Bastava fare degli adeguamenti ragionevoli e con una certa semplicità e logica… Cazzo, fai 2000Lire=1€.
Per tutto il resto del tuo post anche se non son d’accordo sul discorso delle “merde” parassiti dei passaggi intermedi: sono sicuro che in mezzo a loro e dietro l’incravattato (lui si, merda) che li comanda ci sono tante persone che si sbattono per pochi miseri €.
Eh vabbè ma magari con sto cambio la lira ci avrebbe guadagnato una piccola percentuale in valuta, cosa che al comune mortale non avrebbe cambiato nulla ma che magari a livello delle grosse banche e delle economie avrebbe creato non pochi scompensi… immagino.
Le banche e le economie non ne avrebbero di sicuro risentito come il comune mortale ne risente ora, però.
Iniziamo a guadagnare una piccola percentuale in valuta…male non avrebbe fatto!
secondo me una banconota da 1 euro potrebbe parzialmente aiutare a spenderne di meno a livello psicologico. queste cazzo di monetine le trattiamo come robetta e ce ne sbatte se vanno via.
pensiamo per assurdo ad un nostro amico che ci chiede un euro. glielo diamo senza problemi e senza pensarci nemmeno. se fosse in carta lui ci penserebbe un pelino di più prima di chiederla e noi forse ce la faremmo ridare.
sono solo mie impressioni.
Beh, si, effettivamente all’epoca quando comprai i due cofanetti a 80.000 lire l’uno, spesi 160.000 lire e ricordo i sensi di colpa plurimi all’uscita del negozio.
Ora, penso che 80 euro tutti Voi li spendiate tranquillamente in un “raid” dvd di media portata. Date la vostra bella banconota da 50 e tre da 10 e non sembra di spendere quasi il caro vecchio mezzo milione…
E’ vero, sono ragionamenti inutili ma concordo con Johnny sulla moneta da 1. il fattore psicologico “carta” peserebbe molto di più-
I prezzi sono aumentati, quello è vero, ma non credere che dieci anni fa ci fossero così tante persone che prendevano 2 milioni di lire. Mi ricordo di operai a un milione e due-tre dieci anni fa. Loro che oggi prendono 1200 euro. Pensi che il loro potere di acquisto sia davvero dimezzato o dici cose per sentito dire? Siamo seri per un attimo: i prezzi sono piu alti ma non certo del 50%. Forse del 25%, quello si. Ma come ha detto basik ci si sta organizzando per metterglielo nel culo. Sia i consumatori sia altri commercianti: sono aumentati i negozi che si fanno la guerra dei prezzi, perchè alcuni furbi hanno capito che in un momento di crisi alzare i prezzi è da imbecilli, conviene abbassarli e farlo sapere a tutti. Ma la massa continua a dire che tutto è aumentato, che non sa come arrivare a fine mese. Poi va al conad nonostante quel giorno alla coop ci sia il 3x2, poi va da un parrucchiere e spende 20 euro quando quello di fianco a parità di prestazioni te ne fa spendere 15, etc. La crisi sta portando una concorrenza spietata, chi è un po smaliziato ne beneficia, altri pensano tutto stia aumentando.
Sai quanti ne conoscono, che lamentano l’incapacità di arrivare a fine mese e poi vanno a farsi le vacanze a Creta. Le lamentele del cittadino medio davanti alle telecamere del Tg4 sono quanto di più fasullo e fastidioso passi la TV di questi tempi.
Ti do la mia, di impressione: la reazione psicologica da te descritta dimostra quanto certe cose non valgano un cazzo. Oggi con 1 euro ci compri ‘na cippa, non è che a darlo via ti riduci in miseria; qualche anno fa sarebbero state quasi 2000 lire, non ci avresti comprato ‘na cippa uguale ma la consistenza cartacea ti avrebbe convinto di possedere chissà quale tessssoro da cui non separarsi. E’ un po’ il discorso delle 39900 lire che in realtà eran quarantamila ma uno le spendeva più volentieri.
Se una persona ha bisogno di una banconota per riconoscere il valore di quanto sta spendendo è giusto che questa persona venga spennata da altre più scaltre.
Ma BMW hai idea della cazzata galattica che stai dicendo? Avrebbero dovuto arrotondare per eccesso solo per comodità, spostando di quasi 64 il cambio? Moltiplicalo un po per le lire che c erano e vedi quanto l economia europea sarebbe stata scossa, molto di più che per un aumento del caffè, fidati.
Comunque, certi commercianti hanno il coraggio di sfidare la legge base economica. C’è crisi, c è troppa offerta e poca domanda, aumentiamo i prezzi così ci sarà ancora meno domanda e fra qualche mese avremo i magazzini pieni. Si dai oggi guadagnamo un euro in piu, domani mangiamo mosche.