Non so quanti di voi conoscano questo film che passava spesso sul circuito Odeon anni fa. C’era pura la vhs Video Group.
E’ una specie di favola moderna con un retrogusto quasi noir, con questo bambino (bravissimo, tra l’altro) che vive con i genitori ma in pratica ha rapporti significativi solo con i suoi tre amici immaginari: il Re, il Drago e l’Alieno. Poi arriva in casa la Golino come misteriosa babysitter, e il bambino si invaghisce teneramente di lei (come avrei fatto pure io, ma meno teneramente ).
Anche in questo film non mancano sequenze oggi difficilmente riproponibili, tipo la Golino (che regala un full frontal notevole) completamente nuda davanti al bambino che si fa pittare le unghie dei piedi, e via così.
Al di là di questo lo trovo un film molto riuscito ed affascinante, che però non mi pare abbia avuto un riscontro particolare.
Io purtroppo non sono mai riuscito a vederlo per intero ma se non erro, nonostante non abbia avuto grande riscontro di pubblico (come del resto è spesso capitato ai titoli di Peter Del Monte), mi sembra di ricordare che la critica dell’epoca non ne parlò male, non solo per il “full frontal” della Golino
Ho controllato e il Mereghetti (pur prendendo una toppa clamorosa scrivendo che il film è il debutto della Golino, che invece aveva debuttato due anni prima in “Scherzo…” della Wertmuller… a meno che non volesse intendere il debutto da protagonista) gli concede due stelle e 1/2 e anche il tuo “amico” Morandini qui afferma che “Del Monte (1943) è un fuoristrada del cinema italiano che merita attenzione e rispetto.”
Infatti Del Monte non era affatto male, aveva un suo stile e una sua delicatezza.
“Piccoli Fuochi” è un bel film, lo ricordo con piacere.
Lo si può vedere integralmente su youtube e segnalo la cosa solo perché non mi sembra sia facilissimo da reperire.
Ai più porci segnalo che la scena di nudo della Golino è intorno al minuto 27. :pollanet:
Fu anche proiettato ad un vecchio Fantafestival, se non erro.
LO SI DOVEVA sospettare che il cinema italiano, pur così povero oggi di risorse e di riuscite, non fosse però totalmente ridotto alla piattezza o al cattivo gusto che ha recentemente messo in mostra a Venezia e la conferma - vergogna per i selezionatori - viene ora con Piccoli fuochi di Peter Del Monte, che i Signori del Lido avevano rifiutato. In esso, il regista di “Piso Pisello” abbandona il giovanilismo acceso e l’ estetica new wave del suo ultimo “Invito al viaggio” e ritorna ai temi silenziosi, alle immagini assorte, agli sguardi femminili e infantili che gli sono cari. Ma sarebbe sbagliato ora etichettarlo subito come “regista dei bambini” o neo-Comencini: Piccoli fuochi, tutto incentrato su un bambino, non è per bambini (è persino vietato ai minori di 14 anni) e non tratta solo di piccoli sentimenti. Basterebbe questo a dirne l’ anomalia e l’ originalità, l’ irriducibilità a qualsiasi genere o formula corrente. Il film è bello, ma è ancora più bello che un film così esista
Ammazza tre risposte diverse per un topic che ho aperto poche ore fa, ma che vi siete ammattiti tutti quanti oggi :emot-zoid
In ogni modo io di Del Monte ho visto pure Piso pisello e anche quello non m’era dispiaciuto per niente, ora che mi sovviene… mentre per quanto riguarda la critica di Morandini, che se ben ricordo aveva già 103 anni quando il film uscì in sala, potrei farla commentare direttamente dal grande capo Estiqaatsi al posto mio :emot-eng1
Mentre cercavo il link al film completo (che ho pubblicato nel primo post) ho trovato questa bella intervista della geniale costumista Gianna Gissi, affascinante sapere cosa c’è dietro all’apparentemente ingenuo design degli amici immaginari:
).