Un traffico internazionale di eroina tra Haiti ed Hong Kong è il pretesto per mostrare qualche chiavatina etero, qualche fellatio e tanto, tanto sesso saffico.
Laura Gemser come sempre bellissima e bravissima; magnetico il fascino della danza col serpente, già vista in Eva Nera (che però in quella pellicola mi fece un effetto ancora più catchy! Anche se… durante la visione mi è venuto il sospetto che almeno una parte delle sequenze rettiliane presenti in questo film siano effettivamente riciclate da Eva nera).
Film che si eleva sopra la media del genere sia per le bellissime location, sia per la struttura della narrazione, che prosegue in parallelo sui due piani temporali del presente e del passato.
Quando dopo una mezz’oretta compare Mark Shannon nel ruolo del famigerato “console” mi sono fatto davvero una risata di gusto, mi ero scordato di aver visto accreditato pure lui nei titoli di testa e mai mi sarei aspettato di vederlo apparire nei panni del diplomatico trafficante e pappone!
Tra le attrici del cast anche Annj Goren, che a quanto si dice pare avesse anche nella vita privata problemi di eroina (chissà come si sentiva a recitare scene in cui simulava di perarsi… un cortocircuito metacinematografico tra vita e settima arte… che strana situazione!)
Per non farsi mancare nulla non poteva non essere presente la classica scena dello spellamento ed affettamento del serpente ancora vivo in puro stile Shocking Asia.
Spettacolare la morte di Gabriele Tinti, divorato dall’interno da un serpente infilatogli su per il buco del culo! Ancora peggio del gerbilling di Richard Gere!!!
Al termine della visione bisogna dire che Joe D’Amato era davvero un bravo narratore, uno che col cinema le storie sapeva raccontarle. Che bello quando i porno erano fatti così! Un film che ha una solida dignità cinematografica ed estetica, molto molto meglio di tante porcate di (qualsiasi) genere realizzate sia prima che dopo.
Vhs Shendene nel formato corretto, definizione video tutto sommato buona anche se non eccelsa.